Qualche volta incontri persone che sono fuori da questo mondo, così le rendi parte del tuo.
La scappatella di una notte nata per vendetta in una terra straniera.
Una chimica esplosiva che nessuno di noi due poteva negare.
Avevamo firmato un contratto sul retro di un tovagliolo del Boar’s Head Pub che diceva che, se mai ci fossimo incontrati di nuovo, avremmo mollato tutto e ci saremmo messi insieme.
Otto anni e migliaia di chilometri dopo, lui è qui.
A New York.
Ed è l’ossessione musicale dell’America.
L’inafferrabile poeta irlandese che mette in ginocchio i produttori discografici.
La tormenta nella mia perfetta, incrollabile sfera di neve.
L’ultima volta che abbiamo parlato, lui era un pezzente che non aveva nessuna intenzione di diventare un re.
Ma lo è diventato, e io ora sono la sua serva.
Non sono la stessa principessa spezzata che Malachy Doherty aveva rimesso insieme con le sue mani callose.
Ho una carriera che amo.
Un ragazzo che adoro.
Un appartamento, una coinquilina, una vita.
Sono cambiata. Anche lui è cambiato.
Ma Mal ha tenuto il tovagliolo.
La domanda è, io manterrò la mia parola?
Buongiorno, carissimi lettori!
Eccomi qui oggi a parlarvi in anteprima del nuovo romanzo di L.J. Shen, IN THE UNLIKELY EVENT, uscito il 19 Novembre in lingua inglese.
Se avete seguito le mie recensioni precedenti, sapete benissimo quanto io ami quest’autrice, che da poco è approdata anche in Italia grazie a Always Publishing editore con la serie Sinners of Saint, riscuotendo un enorme successo. Quindi, proprio per questo motivo, credo capirete benissimo quanto sia difficile per me in questo momento scrivere i miei pensieri su questo suo ultimo romanzo che, ahimè, non ha raggiunto le mie aspettative.
Non so esattamente cosa mi aspettassi da questa storia, e devo premettere che non è che il libro non mi sia piaciuto. Non è assolutamente per questo, infatti, che mi ha delusa, ma bensì perchè l’ho trovato surreale, quasi come se non l’avesse nemmeno scritto lei. È stata proprio la prima cosa che mi è saltata all’occhio; quanto fosse diverso dai suoi precedenti lavori.
Questa non è necessariamente una cosa negativa, anzi, ci sta che un’autrice voglia cimentarsi in qualcosa di diverso… in questo caso, la Shen aveva in mente di scrivere una commedia romantica che fosse perfetta da leggere anche sotto Natale. Il lato comico è uscito sicuramente, ed è stato una delle poche cose che ho apprezzato… per il resto, è stato tutto un grande NÌ.
La storia inizia con la protagonista Aurora, detta Rory, che crede di avere le allucinazioni quando, a una festa organizzata dal produttore discografico per il quale lavora come fotografa a New York vede Mal, un ragazzo irlandese di cui si era innamorata otto anni prima e con il quale aveva firmato una sorta di “contratto” sul retro di un tovagliolo di un pub locale.
Rory e Mal si conoscono quando lei ha diciotto anni e lui ventidue; Rory raggiunge la cittadina di Tolka, in Irlanda, per scoprire di più sul padre (ormai morto) Glenn, che lei non aveva mai conosciuto. Mentre è ai piedi della sua tomba farà la sua comparsa un sacerdote, Padre Doherty, che la indirezzerà proprio dal nipote Mal per avere delle risposte.
Da lì tra i due scatterà il colpo di fulmine, passeranno una notte di passione, e firmeranno un contratto dietro questo tovagliolo, promettendosi che se mai si fossero rivisti anche solo per caso, avrebbero mollato tutto (compresi eventuali fidanzati e/o moglie e marito) e si sarebbero messi insieme.
E già qui la cosa mi aveva fatto storcere il naso. Ok il colpo di fulmine, ma com’è possibile che due persone si innamorino così perdutamente dopo sole 24 ore? Non si finisce mai di conoscere qualcuno, nemmeno quando ci stai per anni, ma dopo un giorno?! Molto improbabile.
Il romanzo è stato un continuo salto tra presente e passato, narrato principalmente dai POV di Rory e Mal, ma anche da quello di personaggi secondari che hanno dato modo di comprendere meglio la storia e i vari segreti che c’erano sotto. Solo che ho trovato davvero bizzarro, per non dire inutile, aver introdotto punti di vista di una mucca, di un tovagliolo e di una barretta di cioccolato, tra le altre cose. Sicuramente è stato fatto per dare quel tocco “comico” alla storia, e poi se lo leggerete ne capirete di più. Soprattutto capirete come viene usata quella barretta di cioccolato… una scena che ha fatto discutere molto la comunità di lettori e che io stessa ho trovato abbastanza “schifosa”.
Il personaggio di Mal mi è piaciuto tantissimo; ironico, divertente, un vero ammaliatore, con il suo accento marcato e la sua passione per la musica e per lo scrivere canzoni. Un poeta ma anche una sorta di giullare, che sa quello che vuole e come ottenerlo.
Anche Rory mi è piaciuta, e mi ha fatto anche un po’ tenerezza; tutti conoscevano il suo passato, tranne lei. Ha dovuto lottare per arrivare alla verità, scoprendo a mano a mano che tutta la sua vita era praticamente una grossa menzogna.
La cosa che ho apprezzato tanto di questo libro è stata proprio questa: la Shen ha saputo comunque tenere il lettore sulle spine, dando un assaggio di un pezzo di verità in ogni capitolo, e facendo in modo che la matassa si sbrogliasse pian piano. Mi sono ritrovata a divorare i capitoli, nonostante tutto, proprio perchè volevo sapere come sarebbe andata a finire, volevo scoprire i segreti nascosti, le verità non dette, sono andata con Rory in giro per Tolka per capire cosa ci fosse di non detto su di sè e sulla sua storia.
Sicuramente una mossa intelligente e che ha saputo tenere alta l’attenzione sulla lettura.
Se avete letto i precedenti lavori della Shen, scordatevi di ritrovare il suo solito stile in questo romanzo.
Ma se state cercando una lettura insolita, con due protagonisti dal carattere tosto, segreti, bugie e personaggi inusuali che vi ritroverete vostro malgrado ad amare e odiare nello stesso momento, questo è il libro che fa per voi!
Buona lettura,
Elisa