Recensione in anteprima del romanzo ROBIN dell’autrice Rachel Sandman edito Delrai Edizioni.
TITOLO: Robin
AUTORE: Rachel Sandman
EDITORE: Delrai Edizioni
SERIE: Autoconclusivo
GENERE: Contemporary Romance
FORMATO: Digitale e cartaceo
DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 Maggio 2021
TRAMA
Jeremy Rivers è un enigma. Ragazzo schivo e solitario, vive la sua vita in modo ossessivamente razionale e senza mai abbandonarsi troppo alle emozioni e ai legami affettivi. Le ombre cupe che cerca di lasciarsi alle spalle convivono in lui e minacciano ogni volta di distruggere la stabilità ritrovata nel corso degli anni. È un’anima colorata e luminosa, quella di una ragazza dalle labbra rosse come il peccato, che scuote il suo mondo in bianco e nero, creando, pennellata dopo pennellata, sfumature di colore in grado di convincerlo ad affrontare fantasmi mai sopiti. Due mondi opposti che si incontrano e si amano in modo viscerale, alla ricerca di un’armonia imperfetta, ma autentica, capace di sanare ferite dovute a imposizioni passate e mai del tutto dimenticate.
Questa è la storia di un pettirosso che vive la vita fino in fondo, attimo dopo attimo, senza mai scoraggiarsi, perché un bonsai può sopravvivere anche in un luogo inospitale, se lo si cura con devozione, e di una balena, un mostro gigante immerso in un oceano di caos, maestosa e terribile, che ricerca la propria dimensione, affamata di verità e sentimenti reali.
RECENSIONE
Bentrovati cari lettori, oggi vi parlo di Robin dell’autrice Rachel Sanders. Un romanzo che mi ha subito conquistata dalla trama. Devo ammettere che ho trovato la partenza un po’ lenta, ma ben presto la storia si riprende meravigliosamente.
Rachel ci fa entrare nella storia in punta di piedi per poi avvolgerci con una coperta di intense emozioni.
In questo caso non mi sento di schierarmi dalla parte di un protagonista in particolare, perché li ho amati entrambi; Ho amato Jeremy per il suo tormento, per il suo passato che l’ha segnato e lo spinge a comportarsi in determinati modi, percepisce il mondo in modo complesso, respinge il buono come se non dovesse meritarlo.
Non merito nulla di ciò che lei mi dà, ma ciò che lei mi dà è qualcosa che mi fa sentire, per la prima volta nella mia vita, degno.
Poi c’è La Rossa, o come ci piace chiamarla Robin. Lei è unica del suo genere. Non si può giudicare, è una donna che ha una visione del mondo limpida, ottimistica e piacevole, un’amica che vorresti sempre al tuo fianco perché porta sempre buon umore, allegria, anche in un giorno disastroso. Ed è proprio quello che fa con Jeremy, lei porta il sole in tutte le sue giornate che siano buone, cattive o mediocri. Ma quello che si legge tra le righe del romanzo è che Jeremy, nonostante la corazza dura, il carattere schietto e sfacciato, a volte anche menefreghista, nasconde un cuore d’oro.
Sono stufo della gente che mi giudica.
Sono confuso dal ragionamento umano.
Sono incazzato nero perché, ancora una volta, io non ho diritto a vivere come voglio, di provare, di sentire qualcosa che sia affetto.
La parte che voglio far trasparire da questa recensione è che più mi ha colpita è il passato di Jeremy.
Le domande che vi pongo sono: Quanto può influenzare una persona l’educazione che ha avuto da bambino?
Quanto può incidere la severità di un genitore troppo inflessibile e devoto nella natura di un figlio?
È vero che non si nasce con il libretto delle istruzioni in mano, ma ciò che tarpa le ali da bambino si sprigiona prepotente da adolescente e confonde l’uomo che poi diventerà. Perché parte tutto dalle basi e questa lettura né è una prova limpida, ma Jeremy ha la sua Robin.
È stata una lettura davvero piacevole, a tratti mi ha fatto persino commuovere specialmente nel punto in cui c’è il dialogo tra fratello e sorella. Un legame carico di significato e sentimento.
Quello che vi voglio dire dopo questa lettura è questo, (ve lo riporto con le parole della sorella di Jeremy): Sii te stesso, non circondarti di inutili schemi inculcati nella tua testa da altri, percepisci i colori, respira e assapora i gusti. Crea un ambiente che sia tuo e solo tuo. Vivi.
Buona lettura,
Monica.