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Maverich – Manuela Ricci

Ci sono Demoni destinati a marcire all’Inferno, altri, a generare l’Inferno su tutto ciò che li circonda.

Lo sa bene Maverich Evans, Tight End dei RedsBlack di Toronto, arrivato in città trascinandosi dietro un bagaglio troppo ingombrante.
Arrogante e con una rabbia letale che gli scorre nelle vene, è disposto a tutto pur di raggiungere la NFL, il solo sogno che abbia mai avuto, in una vita piena di ombre che lo hanno marchiato dentro. Il suo sguardo cupo, dal quale non traspare nulla, precipita in quello di Sierra Cooper, la rossa mozzafiato della St. George, che saprà sconvolgere il suo equilibrio mettendo in discussione ogni cosa. Troppo testarda per arrendersi al muro che ha innalzato Maverich, per tenerla alla larga dal suo mondo oscuro, sentirà le fiamme di quell’Inferno bruciarle sulla pelle.

Anche se mi brucerò.
Anche se mi farò male.
Anche se cadrò, sarà per lui e con lui.

Un incontro casuale ma scritto nel loro destino, che porterà alla luce segreti difficili da svelare.
Due mondi troppo diversi per incastrarsi.
Una passione destinata a consumare le loro anime.

Si può desiderare ciò che non si conosce?
Si può volere tanto una cosa senza sapere che sapore abbia?
Ci si può sentire completi con la metà sbagliata della tua anima?

TITOLO: Maverich

AUTORE: Manuela Ricci

SERIE: The RedsBlack #2

GENERE: Sport Romance

USCITA: 29 Luglio 2021

PUBBLICATO DA: Self Publishing

FORMATO: Ebook e cartaceo

 

RECENSIONE: 

Se Kane di Manuela Ricci mi era piaciuto, con Maverich è stato fatto un salto tra le stelle.
In previsione dell’uscita ad ottobre di Leon, terzo libro della serie RedsBlack, mi sono messa sotto per recuperare i precedenti e trovarmi pronta per il bel 
bear.

Sia Kane che Maverich sono autoconclusivi ma leggerli in sequenza permette di avere ben chiare le dinamiche del gruppo specialmente i legami di amicizia che uniscono le ragazze e quelli che legano tra di loro i giocatori.

Prima di parlarvi di questa emozionante coppia vorrei focalizzarmi su come vengono rappresentati i romanzi di Manuela.
Entrambi sono degli sport romance dove la parte maschile…. e che parte maschile 😛 è rappresentata da giocatori di football dell’università canadese con il sogno di approdare nella NFL. Questo sport è molto presente nei suoi romanzi, lo si capisce dal glossario che ci propone con i ruoli tecnici di ogni giocatore, che ho letto, anche attentamente, ma ho sicuramente perso qualche passaggio qua e là :D.
Troviamo diversi scorci di partita con ogni azione descritta in modo da potersi immedesimare, (io come tifosa urlante dagli spalti!). Mi piace che lo sport sia tangibile come caratteristica del romanzo e Manuela secondo me è stata molto brava.

Per certe cose non esistono parole per poterle spiegare perchè le devi provare sulla pelle per sentire l’effetto che fanno. Per percepire come siano in grado di scavarti dentro, di svuotarti l’anima lasciando solo un vuoto incolmabile, che giorno dopo giorno, rischia di inghiottirti sempre più. Devi provare la paura, quella vera, quella che ti paralizza, che ti strappa il respiro dai polmoni, che ti fa stringere il cuore in una morsa che lo fa battere all’impazzata e tu speri solo che si fermi e che l’incubo cessi di esistere, ma non hai ancora realizzato che fa parte di te, che è la tua vita, sei tu l’incubo e non puoi fuggire da te stesso.
Maverich”


Maverich è come un guscio apparentemente vuoto, i suoi occhi neri descritti come pozze sono l’emblema perfetto per descriverlo. E’ come il buio, fa paura per chi è luce ma per chi l’ha dentro diventa un inferno. Non ha amore nel suo passato, nessun genitore, nessuna famiglia che si sia preso cura di lui, solo violenza e abusi, di quelli fisici che ti strisciano sotto pelle e ti si calamitano al cuore rendendolo privo di battito.
Maverich ha deciso di lottare per il suo sogno illuminato solo dal football, ma vuole percorrere la sua strada come un ombra, senza legami e nessuno accanto, solo con la sua personale perversione.
Ma cosa succede quando accanto si accende il fuoco? Quando le fiamme prendono vita e la luce divampa? Succede che le tenebre fanno un po’ meno paura, e forse esiste ancora una storia tutta da riscrivere e quando credi di essere arrivato alla fine in realtà sti accorgi che sei solo all’inizio.

E’ come un arcobaleno che spunta dopo il peggiore dei temporali. E’ un oasi in mezzo a un deserto arido e desolato. E’ un universo che ancora non è stato scoperto.”


Il suo fuoco ha il nome di Sierra Cooper la sua “Rossa”, testarda e dolce come un angelo.
Sierra al contrario di Maverich ha accanto una famiglia di spicco ma povera di affetti e molti agi a cui aggrapparsi ma ciò a cui lei tiene davvero sono le sue migliori amiche e il sogno di diventare scrittrice.
Incontrare Mav è come perdersi tra le braccia di un cavaliere oscuro, dal sapore un po’ dolce amaro, imperturbabile e smarrito allo stesso tempo. Lei, dal cuore impavido, pronta a farsi avvolgere dalla sua oscurità per poterlo abbracciare e trascinare al di sopra delle nuvole.
Nei suo occhi Mav ha sempre potuto vedersi migliore di ciò che era, un libro vuoto ancora tutto da riscrivere ma con troppi fantasmi e paure da gestire, da placare e assimilare per poter essere la persona che si vedeva riflessa nei suoi occhi.
Sierra è il coraggio che manca a Mav, l’anima determinata a lui nascosta fuori dal campo di gioco, è lei e solo lei quella che può curare le sue cicatrici, il suo angelo caduto all’infermo per salvarlo. Ma quanto ci metterà a capire tutto questo?

E’ droga. E’ delirio. E’ perdizione. Tre parole che racchiudono Maverich Evans. La mia prigione. Il mio peccato. La mia condanna.”


Quanta paura, insicurezza, inquietudine dovrà provare prima di rendersi conto che ciò di cui ha bisogno è solo lei? Che è lei l’unica a farlo vivere per dimenticare?
La loro è una storia tormentata e intensa, un percorso a forma di infinito, dove per stare bene ognuno deve prima percorrere un pezzo di strada da solo, ritrovare se stesso e il proprio equilibrio, per creare un nuovo disordine assieme.

Un premio a Manuela per la lunghezza dell’epilogo! Io adoro quanto il dopo ha un sapore più curato e corposo del classico “e vissero felice e contenti”. E’ un mini capitolo che leggi come fossi attaccata allo spioncino della porta. Dolce come Sierra e travolgente come Mav.

P.s. Il terzo sarà la storia di Leon e Khloe

P.s.s. Non so perché ma ho come l’impressione che questi due mi faranno impazzire.

P.s.s.s. Quanto manca al 29 ottobre?!

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