Review Tour del romanzo GAME DAY dell’autrice Federica Tronconi in arrivo grazie alla Ode Edizioni.
Titolo: Game Day
Autore: Federica Tronconi
Editore: ode edizioni
Serie: Autoconclusivo
Genere: sport romance
Pov: prima persona alternata
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99
Lunghezza: 170 Pagine
Data pubblicazione: 29 settembre 2021
TRAMA
La sezione sportiva non era certo ciò che si aspettava Stefania. Dopo anni di gavetta desiderava il salto, invece si ritroverà a seguire il campionato e la squadra della sua città. Oltre alla forte delusione dovrà affrontare Andrea Castaldi… l’uomo dell’anno.
Lui è tutto ciò che lei odia… o forse no.
Si ritroverà così a dover compiere per l’ennesima volta una scelta tra ciò che vuole e ciò che deve.
RECENSIONE
Dopo un’intensa sessione di letture sport romance sul football americano, NFL e compagnia bella, è ora di buttarsi sul parquet. No, non quello di casa mia :D!
Ho appena terminato Game Day in cui Federica Tronconi ha sfoderato tutto il suo amore e la sua competenza per il basket.
Già dai primi capitoli si percepisce che chi scrive sa, ha vissuto ed amato questa disciplina, lo si capisce nei termini tecnici usati, nelle dinamiche di gioco descritte e dall’intento di voler costruire i propri personaggi smarcandoli da un ipotetica fiaba cercando di renderli il più reali possibili.
Game Day è Andrea Castaldi, personaggio di punta del Firenze basket, giocatore professionista nel campionato di serie A. Ha dedicato tutta la sua vita per arrivare all’apice del suo successo, enormi sacrifici e rinunce per essere il primo marcatore della stagione. Tutta la sua vita ruota attorno alla sua carriera, non vuole distrazioni ancor meno se si tratta di donne. Negli anni ha trovato il giusto compromesso: ok a qualche serata, pochi vizi e sì a relazioni brevi e frugali.
La solitudine per lui è il prezzo da pagare per chi punta ad essere un’atleta professionista, un rischio da correre per mantenere il giusto equilibrio ed arrivare in alto.
Game day è Stefania, redattore di cronaca ed aspirante Caporedattore. Desiderio che nutre da così tanto tempo che quando vede il suo sogno sfuggirle dalle dita non le resta che una scrivania alla redazione sportiva, rabbia e delusione.
Turni serali, trasferte, dedizione e doppi incarichi di lavoro non sono serviti a nulla, quel posto è ormai una chimera lontana mentre si fa più vicina la certezza di un incarico che vorrebbe gettare in un cestino. Non lo vuole, non sopporta l’ambiente sportivo ancor meno i campi da basket così presenti nel suo passato e che l’hanno delusa e tradita.
Game Day è Andrea che appare ciò che non è. Agli occhi di Stefania è il classico giocatore pieno di sé, arrogante e presuntuoso ma che senza un motivo riesce comunque a destabilizzarla e incuriosirla.
Stefania è una donna enigmatica, indecifrabile e sempre sulla difensiva ma anche affascinante, tenace e con due occhi magnetici capaci di incasinare l’equilibrio di Castaldi.
Game day sono Gorini e Castaldi che si scoprono, abbandonano le loro difese per lasciare spazio alla passione e alla voglia di scoprirsi davvero, ma è anche un bivio con due strade separate in cui troviamo la crescita di Andrea, il suo talento, la dedizione per il basket, ma anche sconforto, paura di perdere il suo sogno e la sua carriera. Sull’altra strada c’è Stefania che ha innalzato dei muri rigidi e altissimi ma che pian piano abbatterà fino a raggiungere la sua personale armonia.
La scrittura di Federica è molto fluida e leggera, mi ha fatto arrivare alla fine senza che me ne accorgessi. Ripensando al mio ruolo di lettrice posso affermare di aver più volte rincorso le pagine cercando quell’emozione intensa che ti arriva dritta nel petto ma che purtroppo io non ho colto.
Sono entrata in sintonia con Andrea e Stefania singolarmente anziché come coppia. Forse è proprio questo uno dei punti cardine del romanzo, il percorso individuale dei personaggi e non la sola parte romantica come filone dell’intera storia.
Il mio lato “cuoricioso” avrebbe voluto un epilogo più di pancia, più ricco di aspettative e desiderio, invece è stato molto misurato ma anche molto vero. La loro evoluzione personale e di coppia è verosimilmente paragonabile alla realtà anziché alla fantasia.
Buona lettura,
Barbara
