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Vento in bottiglia e segreti di sirene – Gaia Peruzzo

Oggi sono qui per parlarvi della mia ultima scoperta con la Cherry Publishing *rullo di tamburi* “Vento in bottiglia e segreti di sirena“, un fantasy autoconclusivo (forse?) scritto da Gaia Peruzzo.

 

Titolo: Vento in bottiglia e segreti di sirena

Autore: Gaia Peruzzo

Genere: Fantasy

Pagine: 306

Editore: Cherry Publishing

Formato: Digitale

Data di uscita: 9 luglio 2021

 

TRAMA

Se esiste un luogo delle terre emerse in cui ci si sente soli e dispersi, tra pirati ed esattori, si trova sulle Isole Vermiglie. Rebash non desidera altro che fuggire da quel posto, ma la vita da giocoliere di strada non è sufficiente a pagargli quel viaggio. Quando finalmente si presenta l’occasione, decide di non lasciarsela sfuggire: un fortunato passaggio su una nave e un patto con una strega per cambiare la sua vita. Ma il prezzo da pagare sarà più alto di quello che pensa.

Una nave rubata, un inganno, una bottiglia misteriosa e quattro sconosciuti, prigionieri di segreti e ignari del futuro che li attende, mentre un’antica magia si sta risvegliando tra terra e mare.

 

RECENSIONE

 

Dopo una serie di libri dark romance torno a calcare la scena con un fantasy molto intrigante. Voglio subito fare i complimenti per la cover che, ammetto con gioia, mi ha proprio stregata!!!! Partendo dai colori brillanti, alle immagini che la compongono è una vera gioia per gli occhi. Chi mi conosce sa quanto sia raro che nelle mie recensioni inserisca qualcosa riguardo le cover, ma questa meritava proprio!!!!

Quando una sirena riceve l’amore di un uomo, o di una donna mortale, può diventare umana e riuscire a camminare sulla terraferma, vivendo senza l’ausilio e la protezione del mare. La loro antichità gli concede una connessione con gli spiriti creatori di questo mondo. Spiriti che donano a loro dei poteri, purché rispettino l’equilibrio primordiale della creazione.

Come si evince già dalla trama, il nostro protagonista è un giocoliere ,Rebash Nevhir, che ha lasciato le Isole Vermiglie dopo essere stato ingannato da un pirata. Quando era un bambino fu abbandonato dai suoi genitori a Carnelian e fu cresciuto da una donna del posto. Possiede una bottiglia che gli è stata donata da una strega in cambio della sua capacità di amare.
Diciamo che già da questa micro introduzione sulla storie le premesse ci sono tutte, non lo pensate anche voi?

 

«Sai, io credo nel potere delle parole. Dire le parole giuste può salvarti la pelle. Non esiste davvero un momento giusto, esistono soltanto le parole giuste e possono distruggere, deludere, ma anche lenire e calmare.»

 

Rebash è il protagonista principale e nell’arco di tutta la storia incontrerà diversi personaggi. Chi lo abbandonerà, chi lo ingannerà, chi lo lascerà e chi rimarrà. Personaggi che impariamo a conoscere poco a poco e di cui alcuni vengono approfonditi più di altri, ma nonostante questo ognuno ha la sua piccola parte nella storia. Ovviamente di alcuni mi sono follemente innamorata, come per esempio del protagonista che è coraggioso, che ha fame di avventura e che inizialmente pensa di aver fatto la scelta migliore rinunciando alla possibilità di amare. Imparerà presto che proprio quella sua dote è la sua più grande forza. Mi è piaciuta moltissimo anche la strega con cui stringe il patto, Charish, una donna forte e indipendente che non si arrende mai. Ho odiato moltissimo Meira, ma per sapere il perchè dovete leggere… Mi piacerebbe sapere anche se la pensate come me, quindi scrivetemelo nei commenti! Se dovessi parlare da un punto vista puramente “tecnico/pratico” mi verrebbe da dire che forse il quantitativo di personaggi può risultare un pò eccessivo, ma nell’ottica totale della storia torno a ribadire che ognuno aveva il suo posto.

 

«Sogno da sempre un’avventura, e tu hai detto che salverai tante vite, se fermerai le streghe. Anche io voglio fare qualcosa di buono per gli altri, sono venuto ad aiutarti e tu puoi fidarti di me. Non ho nulla da perdere.»

 

E’ stata una piacevole scoperta o meglio è stato un piacevole viaggio alla scoperta di misteri e segreti e dello stile dell’autrice che ha iniziato la sua carriera con una produzione davvero coinvolgente e fluida. Mi sono completamente immersa nella trama, ho provato una forte emozione in ogni scena e mi sono lasciata cullare dalle onde marine. La storia è auto conclusiva, anche se nell’epilogo l’autrice ha inserito proprio alla fine una frase che mi ha lasciata con un punto di domanda. Sadismo dell’autrice nei confronti di noi lettori o vera e propria speranza per un ritorno nel mare? Lo scoprirò presto da brava stalker quale sono!

Voglio aggiungere prima di lasciarvi un’altra cosa che ho amato: i messaggi nascosti all’interno del libro danno quel qualcosa in più al tutto. Decisamente un libro da non sottovalutare!

 

A presto

Mik.

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