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In amore vince chi rischia – Anna Premoli

Una Wonder Woman delle commedie romantiche e non a caso una delle preferite della nostra Cristina che non si è lasciata sfuggire l’ultimo romanzo di Anna Premoli.

In amore vince chi rischia esce proprio oggi e noi siamo prontissime a confidarci con voi!

Titolo: In amore vince chi rischia

Autrice: Anna Premoli

Editore: Newton Compton

Serie: autoconclusivo

Genere: contemporary romance

Uscita: 30 maggio 2023

Link Amazon: Qui

TRAMA

Rebecca è un avvocato di successo. Vive a New York, in un piccolo appartamento a Manhattan, rifugio serale dopo giornate di lavoro intenso, quando l’unico desiderio è staccare la spina e rilassarsi. Una persona accanto? Ogni tanto ci pensa, ma non è la sua priorità. E comunque, dovrebbe essere come vuole lei: condividere i suoi interessi, avere i suoi stessi obiettivi. Essere simili e intellettualmente complici: questo è secondo Rebecca il segreto per un’unione duratura. Anche se gli appuntamenti con probabili anime gemelle si rivelano sistematicamente dei flop, Rebecca non è disposta a cambiare idea né a scendere a compromessi. Ma le sue certezze cominciano a vacillare quando una sera alla porta di casa sua si presenta un pompiere, per prelevarla a forza dopo che lei ha deliberatamente ignorato un allarme antincendio. Diretto, sicuro di sé, bellissimo, Niel è quanto di più distante possa esserci da lei. Eppure quell’incontro così rocambolesco e quelli, fortuiti, che seguono, sono destinati a lasciare un segno in entrambi. E se Niel non fa nulla per nascondere l’attrazione che prova per lei, Rebecca vuole solo tenerlo a distanza: perché lui è uno di quegli uomini che non temono di mettere a repentaglio la propria vita per salvare gli altri. E Rebecca non è proprio disposta ad accettarlo… Ma se correre questo rischio aprisse invece le porte a un’inaspettata felicità?

RECENSIONE

Ennesimo titolo per una delle mie autrici preferite!
Con questo siamo a quota 19 splendidi, travolgenti e a tratti esilaranti, storie raccontate con maestria. 

Siamo tornati a New York il protagonista è Niel O’Moore, fratello del vice procuratore Ryan O’Moore personaggio già conosciuto in Finché amore non ci separi. 

Niel è un vigile del fuoco esperto nonostante l’età.
Un ragazzo a cui non si può dire di no, per via del suo aspetto tutto muscoli, sorrisi e simpatia. E’ il Re delle relazioni senza impegno e ha sempre per le mani una donna diversa. 

[Gli occhi sono piuttosto destabilizzanti, di un colore che è una via di mezzo tra il verde e l’azzurro, grandi, con un bellissimo taglio e incorniciati da un’infinità di ciglia scure. Ha una mascella forte, velata da un’ombra di barba.] 

L’incontro con Rebecca non è dei più tranquilli, a causa di un’allarme antincendio Niel porta fuori di casa a forza la nostra protagonista scalciante e urlante. 

[….enfatizza ancora di più la sua bellezza e quei suoi capelli, lasciati sciolti in morbide onde, sono una sorta di richiamo delle sirene. Non riesco a non domandarmi che sensazione si debba provare facendo scorrere la propria mano tra quei capelli meravigliosi, se sappiano di shampoo o del suo profumo.] 

Per il bel pompiere è un colpo di fulmine. 

I protagonisti sono due persone completamente differenti. Rebecca è riflessiva, manica del controllo e rifiuta gli inviti del giovane pompiere perché convinta che arrivata alla ”sua età“ non sia il caso di perdere tempo con un “ragazzino” (lui 31 anni e lei 36).
Mentre Niel è un ragazzo solare, rilassato che non si prende sul serio e sicuro di non volere una relazione. 

Ma tutto questo cambia quando incontra questa rossa che gli rifila due di picche continuamente, dietro ai rifiuti di Rebecca c’è altro oltre le numerose scuse rivolte al bel pompiere.

Una sorta di insicurezze dovuta a traumi passati e mai risolti spingono l’avvocatessa dai rossi capelli ad allontanarlo.
Complice una trasferta inaspettata a Las Vegas per rincorrere un amico in comune, gli equilibri si rompono. 

Come dicevo è una storia di differenze, a partire dall’età dei protagonisti, per la tipologia di lavoro e di situazione economica fino ad arrivare all’ambito sociale. Questa storia insegna che le differenze sono importanti nella vita..e che spesso queste si compensano tra di loro creando un intero che sprona due persone a crescere e a migliorarsi per il bene di entrambi.

Ammetto che le varie insicurezze che hanno accompagnato Rebecca mi hanno fatto arrabbiare non poco, questa sua titubanza l’ha spinta a prendere decisioni devastanti. 

[Sono comunque giunta al mio personale punto di rottura, un momento in cui davvero non so come risalire. Il problema è che non lo voglio nemmeno; questo dolore che mi ha ingolfato corpo e mente è ormai una dipendenza] 

Ma non temete!! Tutto è bene quel che finisce bene!!! 

Dopo aver terminato questa splendida storia adesso sono proprio curiosa di saperne di più sui colleghi di Niel, ovvero Max, la bella novellina e Chris il maschilista che non se le mandano certo a dire!
Quindi sperooo di avere prestoooo loro notizieeeee!

Cristina

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