Search
Search

I fili della primavera – Lily Morton

E ritornano le recensioni multicolor!

Per la Collana Rainbow di Triskell Edizioni abbiamo letto un nuovo romanzo di Lily Morton dal titolo I FILI DELLA PRIMAVERA.

Autrice da occhi a cuoricino e di cui non ci perdiamo un’uscita!

Titolo: I fili della primavera

Autrice: Lily Morton

Editore: Triskell Edizioni

Genere: Romance contemporaneo, rom-com, country romance.

Costo Ebook: 3,99€

Costo Cartaceo: 14,25

Serie: 156 pagine

Uscita: 06 Aprile 2023

LINK AMAZON

TRAMA

Malachi Booth è un super modello. È abituato a viaggiare per il mondo, ad andare a letto con chiunque
gli piaccia e a guardare i soldi che guadagna. L’ultimo posto in cui si aspetta di trovarsi è una fattoria
malandata in Cornovaglia, ma un brutto attacco di bronchite lo costringe lì. L’unica ricompensa per
questo stato di cose sconfortante è che l’allevatore è davvero bello, anche se è la persona più scontrosa
che lui abbia mai incontrato.
La fattoria di Cadan Landry appartiene alla sua famiglia da centinaia di anni ma questo non rende facile
far tornare i conti. Di conseguenza, Cadan si potrebbe definire scontroso. La maggior parte degli
uomini considererebbe un super modello che crolla ai propri piedi, vestito con il paio di slip più succinti
mai stati creati, un segno di buona fortuna. Cadan invece è infastidito dal fatto che il giovane sta
occupando spazio nel suo allevamento di mucche.
Questi due uomini vengono da mondi diversi, potranno mai incontrarsi a metà strada?
Dall’autrice bestseller Lily Morton arriva un breve romanzo su modelli sarcastici, pregiudizi e sul
trovare casa in uno dei posti più improbabili.

RECENSIONE

«Prima ci siamo innamorati e poi ci siamo piaciuti.» 

 

Il nome di Lily Morton è uno di quelli che mi è rimasto impresso dopo aver letto uno dei suoi romanzi, forse il primo arrivato in Italia: La magia di Amsterdam.
E’ stata una lettura piacevolissima, di quelle che ti fanno star bene perché hanno una struttura pulita, senza eccessivi drammi, senza eccessivo AMMORE! Ovvio e scontato che non potevo lasciarmi sfuggire anche questa sua storia! 

I Fili della Primavera, che io mi ostino a leggere i “figli” della primavera (eh va be, sono creativa!), segue molto lo stile del romanzo che ho citato poco fa. Scorrevole, una lettura con la giusta dose di drammi, molto molto dolce e che ti dona quella sensazione di calore e di casa. 

La trama è molto semplice ma ha davvero un buon ritmo, nei primi capitoli Malachi, il super modello dal fisico asciutto e scolpito, si fa conoscere e sentire in tutta la sua irriverenza e irruenza nel riconoscersi bello e sapere che piace e anche tanto. La prima impressione che ho avuto di Mal non è delle migliori in quanto si presenta con un tono superficiale e anche sfacciato, molto attento al lato fisico, sia suo che altrui. 

«Oh, lei è un modello,» dice il tassista con un tono sollevato di comprensione. Inarco un sopracciglio. «Cosa pensava che facessi?» Alza le spalle. «Il pazzo in fuga,» 

Cadan Landry invece mi ricorda molto un bigfoof sceso dalle montagne con una scarsa socializzazione alle spalle; è un uomo burbero, scontroso e molto riservato. Non ama aver attorno tanta gente. Immaginate la sua fattoria invasa da fotografi, truccatori, costumisti e un modello non proprio simpaticissimo. L’apocalisse per lui!! 

«Ve ne andrete presto? Io ho del lavoro da fare qui.» «E quello che stiamo facendo noi non è lavoro?» chiedo con sufficienza. Sghignazza. «Non penso. Andare in giro in mutande non è un lavoro.» «Dovresti provarlo per un paio d’ore,» rispondo con dolcezza. «Ti verrebbe naturale perché è ovvio che quel bastone che hai su per il culo preclude un sacco di movimento.» 

Il clima della Cornovaglia è spesso imprevedibile e un modello in mutande può diventare sinonimo di bronchite così come “sto.svenendo.nella.tua.fattoria.” Cadan, seppur irritabile e selvatico si prende cura di Malachi ospitandolo nella sua fattoria e nel suo letto. 

Il rapporto tra i due è quasi un gioco forza fatto di battute al vetriolo, di sguardi complici e di tanta alchimia e attrazione. La convivenza, seppur “forzata”, lo scrivo tra virgolette perché è indubbio che il posto di Mal è lì nella fattoria assieme a gatti, galline e pecore. Finalmente Mal si mostra come l’uomo brillante qual è, dalla lingua tagliente ma con un cuore in grado di accogliere l’accigliato Cadan, di attirarlo a sé prendendosene cura. La lenta metamorfosi di Cadan è senza dubbio un punto a favore nella narrazione perché il suo personaggio preserva comunque la sua caratteristica da uomo delle caverne può arrivando a compromettersi con sorrisi, dolci sguardi e intense sessioni di sesso da ventilatore acceso. 

Questa parte del romanzo l’ho proprio amata! Il loro cambiamento sempre volto verso l’altro è una muta forma di amore che amo, nei romanzi e in generale. Questo non vuole dire che Cadan non provi a tirarsi indietro per paura di amare di nuovo ma resistere al temperamento di Malachi è praticamente impossibile! 

«Mi dispiace di averti chiesto di andartene e di averti ferito, ma forse è stato un bene, alla fine.» «Perché?» «Perché dovevo vedere com’era senza di te.»  

«Mi sei mancato, Mal. Non è più lo stesso e quell’isolamento di cui mi ero convinto di aver bisogno è solo una maledetta prigione, senza di te.» 

 Barby versione andiamo in campagna!

 

Total
0
Shares

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like