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Ruthless Player (Senza regole) – R.C. Stephens

Esce oggi RUTHLESS PLAYER di R.C. Stephens e grazie a “Zia Triskell del nostro cuore“,abbiamo potuto leggere in anteprima questo secondo romanzo della serie WestFall U Vol. 2.

Un romanzo che ha conquistato Ella, sia dal lato trama che dal lato “premi Oscar”.
Vi invito a leggere la sua recensione per scoprire la caratteristica fondamentale di questo “premio” 😉

Titolo: Ruthless Player (Senza regole)

Serie: Westfall U Vol. 2 – Autoconslusivo

Autrice: R.C. Stephens

Editore: Triskell Edizioni

Genere: Contemporary romance

Trope: Sport romance, College, Hockey, Family, New Adult

Lunghezza: 263 pp, Kindle Edition

Uscita: 2 agosto 2023

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 TRAMA

 

Holland

Cole Davis, ala nella squadra di hockey e sex symbol del campus, sarà anche molto popolare tra le ragazze, ma io non ho intenzione di innamorarmi di uno sportivo… non quando devo entrare alla facoltà di medicina.

Ma i nostri migliori amici stanno insieme, ed è inevitabile essere spesso vicini.

Questo non significa che mi piaccia tutto questo, o come lui mi fa sentire. Come se mi stessi perdendo qualcosa e ci fosse di più nella vita che restare a bordo campo.

Basta un momento di debolezza a ricordarmi perché avrei dovuto stare alla larga da Cole.

Lui è un giocatore spietato, ma niente di tutto questo è un gioco.

Cole

Holland Donovan sa esattamente cosa vuole dalla vita, e non sono io.

Non cerca distrazioni, e io sono un tipo da una botta e via, ma questo non mi impedisce di desiderarla.

Da quel primo elettrizzante bacio, so che una notte non sarà mai abbastanza.

Devo solo riuscire a convincerla che sono pronto a fare sul serio e non voglio solo aggiungere un’altra tacca al mio fucile.

Sul ghiaccio sono un campione a bloccare tiri e intercettare passaggi, ma con Holland le regole cambiano.

Non smetterò di lottare per lei, per noi, finché non sarà mia.

La serie “Westfall U” è così composta:
1-Heartless Player: Senza cuore
2-Ruthless Player: Senza regole
3- Callous Player (Non ancora tradotto)
4- Reckless Player (Non ancora tradotto)
5- Broken Player (Non ancora tradotto)
6- Damaged Player (Non ancora tradotto)

RECENSIONE

“C’è sempre un dolore che non sparisce in nessun modo. Un vuoto che non può essere riempito.”

Ebbene, Incollats Romantics,

sono tornata a Westfall molto volentieri e ringrazio zia Triskell per la copia ARC del romanzo di Cole e Holland.

Una serie, questa, molto originale, anche se cavalca trope classici. Lo so, lo dico spesso, ma sapete che per me l’originalità è tutto e questa si compone di diversi elementi, dalla non prevedibilità della trama (d’accordo, “e vissero felici e contenti” è praticamente parte del pacchetto di quasi tutti i romance; tuttavia, è il viaggio che conta); passando per i trope che non devono mai scadere nel cliché e finendo con l’evitare gli spiacevoli déjà-vu. Nel caso del nostro “Ruthless Player” tutti i miei personali paradigmi sono stati rispettati, per questo motivo amo moltissimo questa serie e questa scrittrice, perché riesce a imbastire storie profonde inserite in un contesto solo apparentemente semplice, ma mai per questo banale.

“Non è solo uno sportivo sfegatato. È gentile. Un ragazzo gentile in un corpo perfetto. Mi ripeto che possiamo essere solo amici, ma i miei ormoni evidentemente non hanno ricevuto la circolare, perché mi sento accaldata, turbata e bisognosa di affetto.”

Cole è quello che dalle mie parti verrebbe definito “beccione”, ovvero, il playboy del campus. Lui non cerca le donne, gli vanno dietro perché è bello, gentile, ci sa fare a letto e a quanto pare è dotato di una leggendaria “stecca da hockey” non so se mi spiego…

A questo punto però vorrei aprire una parentesi da Ella di mezz’età: chiedo il vostro aiuto perché non capisco perché tutti i romanzi con ragazzoni “ben piazzati” capitino alla sottoscritta… non che mi lamenti, ma vorrei capire cosa intenda l’universo, quale messaggio voglia lanciarmi… mumble, mumble…

” Voglio aprire gli occhi e guardarlo, perché ho sentito un sacco di cose incredibili su quel cazzo. Lo fisso, perché, dopotutto, che male c’è? Diamine, è il cazzo più bello che abbia mai visto.”

Chiedo scusa per il linguaggio, ma capite cosa intenda? Eh, ho una “certa”, mi scuotono certe cose…

Seh, Ella, raccontala!

Bene, ehm, tornando seri. Cole è un figo e ben dotato. Holland è una ragazza che non crede nell’amore né nella famiglia, è totalmente disincantata dalle relazioni, ne è terribilmente terrorizzata a causa del rapporto col padre che, vedremo, ha cacciato di casa la sorella Paris perché è rimasta incinta al liceo e l’ha esiliata lontano. Oltre ad altre brutte cose che non vi spoilero.

Dalla parte della famiglia di Cole non è che le cose vadano meglio, anzi, anche il papà del bell’hockeista non concorre per il classico premio “padre dell’anno”, perché dopo essere rimasto vedovo, si è risposato con una giovane arrampicatrice sociale arrapata e insopportabile, che pure ci prova con Cole…

Di tutta la famiglia si salva la nonna, tenetela a mente, perché è fantastica.

” A cosa porta una relazione? Le persone muoiono o se ne vanno. Non ha senso.»”

Tenete a mente anche che sia Cole che Holland hanno perduto la madre per il cancro e questo particolare li accomunerà molto di più di quanto pensiate.

Se la prima parte del romanzo i due la passano ad annusarsi, tolta una notte di sesso da ubriachi che hanno più o meno dimenticato entrambi, la seconda parte è da sclerometro totale, perché Holland darà di matto a seguito di una notizia sconvolgente.

Se ci aggiungiamo i rapporti famigliari di entrambi, la sorella Paris che torna a Westfall con il bambino e il padre strz di costui, l’università, l’hockey e la nonna… be’, gente, sarete catturat* dalla lettura e tiferete Cole sempre e comunque (non solo per il pisello da premio Oscar).

Non vi voglio spoilerare nulla, perché il libro è un viaggio e come tale va vissuto, ve lo consiglio perché è una bella storia ricca di speranza e di amore. Anche se ho preferito la storia precedente di Rebel e Wolf (che ritroviamo anche qui)

“Voglio diventare un dottore, ma deve esserci un qualche equilibrio nella mia vita. Non posso solo lavorare, andare a scuola, e fare la volontaria in ospedale.”

C’è anche una morale al di là di quella più palese, più evidente, ovvero, quella di non lasciarsi sopraffare dai progetti, di vivere. Respirare. Godersi la propria età. Una riflessione che ho fatto mia in questo periodo in modo particolare visto che quando si è attorno al mio compleanno, ogni anno, mi metto a fare il bilancio della mia vita…

Vabbè, ma perché devo deprimervi?

Leggetevi questo libro bellissimo e lasciate la vecchia Ella alle sue elucubrazioni finché si ricorda come si chiama.

Ella

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