Titolo: Love is a mess
Autrice: Jessica Lascar
Genere: contemporaneo, young adult
Serie: autoconclusivo
Editore: Triskell Edizioni
Data di uscita: 13 giugno 2023
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TRAMA
Daniel trascorre i pomeriggi dopo scuola lavorando part-time in una caffetteria sulle rive del Tamigi.
Ed è lì che si invaghisce di un intrigante ragazzo che si diverte a lasciare disegni sul suo bicchiere da caffè alla fine di ogni visita.
Quando i due riescono ad avvicinarsi, il diciassettenne londinese crede che la sua vita monotona possa finalmente prendere una svolta. Ma non sa che sarà lui, invece, a portare scompiglio nella vita dell’altro ragazzo, tormentato da un passato difficile e da una situazione familiare complicata.
Se vuole che la loro relazione sopravviva, Daniel dovrà lottare non solo per conquistare il suo cuore ma anche per aiutarlo ad affrontare il passato per aprirsi al futuro.
RECENSIONE
Con Love is a Mess sto proseguendo la mia scalata nel panorama degli Young Adult; genere che negli ultimi anni ho abbandonato in quanto non sentivo più mio. Complice la cover, secondo me molto bella e decisamente affine ai miei gusti e alla mail molto propositiva di Zia Triskell, non ho potuto che buttarmi in questa avventura.
I protagonisti principali di questa storia sono in realtà quattro, oltre Nolan e Daniel troviamo l’arte e la musica. Dove l’arte accompagna Nolan la musica si fonde con entrambi e ne diviene anche la colonna sonora in grado di accompagnare il lettore nel profondo della loro storia.
Per me, che vivo di musica, ritrovare brani già inclusi nella mia personale playlist è stata davvero una piacevole sorpresa, poter canticchiare nella mente i testi dopo aver letto il titolo ad ogni inizio capitolo ha creato un perfetto sottofondo. Adoro la musica!
Daniel si considera un ragazzo qualunque, quasi anonimo con un carattere introverso e chiuso alimentato dai continui attacchi di bullismo che riceve nella sua scuola. Vive con il papà, un uomo giovanile che vorrebbe avvicinarsi a suo figlio più come un amico che come figura genitoriale.
Lo scorrere delle sue giornate è dettato da una monotona routine: scuola – casa – caffetteria.
«Credevo che non ti avrei mai visto con nessuno. Ti avevo già immaginato a vivere in completa solitudine fino alla vecchiaia,» affermò con tono drammatico. «Oppure, di scoprirti sposato con un oggetto, come quel ragazzo in quello show che aveva rapporti sessuali con la sua auto. E invece sei solo gay!» Solo gay.
È proprio al Kaffeine, luogo in cui lui lavora che uno sprizzo di gioia imporpora le sue giornate; al solito posto con il solito caffè siede Nolan, un ragazzo che non smette di far battere il cuore e sudare le mani a Daniel, un ragazzo solitario che ricopre di disegni i bicchieri di carta da caffè.
Daniel e Nolan hanno la fortuna di avvicinarsi fin da subito in quanto l’attrazione è reciproca ma non tutto è destinato ad essere semplice. La loro storia racchiude tutta l’istintività di due ragazzi molto giovani.
Due ragazzi che affrontano diverse prime volte.
Due ragazzi che scoprono l’amore, quello intenso e travolgente.
Seppur segnati da eventi dolorosi del loro passato restano due anime acerbe ancora non in grado di comprendere e accogliere il grande sentimento che è l’amore con tutte le sue sfumature.
Daniel può sembrare molto accomodante, quasi sottomesso al carattere irascibile di Nolan, lo stesso Nolan che scappa, che si arrabbia, che sfugge e poi ritorna sui suoi passi per scappare nuovamente.
Ci vuole tempo, pazienza, amore.
Era incredibile come Nolan fosse stato in grado di spargere frammenti di sé ovunque dentro di lui, per poi derubarlo e lasciarlo senza niente.
La particolarità di questo romanzo è proprio la crescita del sentimento, non solo a livello fisico ma nel senso più profondo del termine. L’ho trovato per tanti aspetti molto realistico nel non edulcorare alcune scene e rendere “tutti vissero felici e contenti”, il legame con la realtà è una caratteristica che apprezzo nei romanzi, seppur tali e quindi giustificato che siano un po’ discostanti.
Love is a mess è uno young adult che racchiude appieno l’aspetto del genere e soprattutto ne valorizza gli aspetti caratteriali di due giovani e le loro scelta, anche sbagliate. Aimè il mio “young adult” è passato da qualche tempo e per apprezzare questo romanzo sono dovuta scendere a compromessi con il mio lato adulto (marchiato a macchina nella carta d’identità, che fortuna eh!?). Consiglio proprio questo a chi si vuole approcciare “da grande” a questo romanzo e che magari da tempo non ne legge.
Nolan e Daniel non sono assolutamente simili quindi occorre immedesimarsi con due opposti, i quali compiono azioni e gesti di pancia e che forse noi non avremmo fatto… ai nostri tempi (mamma come suona male!)😀.
Un aspetto mi ha molto colpito: la cura che l’autrice ha riservano alla sua opera ricercando e ricreando situazioni in ambienti reali. Andate a vedere le immagini del Graffiti Tunnel, non è solo un luogo immaginato ma esiste davvero e ho visto Daniel e Nolan proprio lì! Questa fusione tra immaginario e realtà da un valore aggiunto all’intera storia. Vogliamo parlare del Millennium bridge e delle sue opere nascoste?! Assolutamente fantastico. Questo per me è amore verso il proprio romanzo, verso i personaggi con cui ogni autrice crea un legame unico e quasi reale e verso noi lettori 🙂
Daniel, però, non aveva voluto ricostruirlo. Lui aveva preferito concentrarsi sulla bellezza dei suoi cocci rotti, usando l’amore che provava come collante per poterli assemblare e costruire qualcosa di nuovo insieme. Qualcosa di diverso, incasinato e pieno di difetti, che non aveva bisogno di essere perfetto, perché era vero.