Milo – Lorella Diamante

Torna Lorella Diamante con “Milo”, quarto volume della serie Vortex!

Barbara, fans da tempo di Lorella Diamante e ora anche dei Vortex, ha letto in anteprima il romanzo, questo grazie alla collaborazione con Dri Editore che ringraziamo!

SERIE

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Milo (Vortex #3) https://amzn.to/3MxHpt4
Noak (Vortex #4) Prossimamente

TRAMA

«Stai giocando con il fuoco, Xenia.»
«Lo so, per questo mi diverto a buttarci sopra la benzina.» 

Quattro anni.
Da quattro anni la mia vita ha iniziato a scorrere come un treno su un rettilineo.
Nessuna fermata.
Nessuna distrazione.
Solo la musica, la band, e la stessa donna nel mio letto tutte le notti.
È ciò che ho voluto.
Ciò che ho dovuto fare per sopravvivere alla devastazione che ha lasciato l’unica donna che abbia mai amato.
L’unica che abbia mai odiato.
Sono Milo Hedman, il bassista dei Vortex.
Credevo che la musica fosse tutto ciò di cui avevo bisogno.
Poi ci siamo scontrati e tutto è cambiato.

RECENSIONE

Ed ecco che Lorella Diamante torna con nuovo romanzo sul terzo componente dei Vortex, questa è la volta di Milo, bassista del gruppo, fidanzatissimo con Sophia –che per inciso, non ho mai sopportato- e in procinto di salire sull’altare. 

E’ una serie, che seppur le storie sono autoconclusive, in ogni romanzo si scopre un pezzettino di ognuno dei personaggi, sia principali che quelli che vorticano attorno al gruppo. Ammetto che Milo non ha mai destato la mia curiosità, non quanto gli altri tre, l’ho sempre riconosciuto come l’arrogante, il solitario ombroso e l’impegnatissimo, altissimo e bellissimo, tutto “issimo”, insomma. Non ho mai intravisto quel lato oscuro e allettante fin a voler una storia su di lui prima del mio adorato Noak. 
Ma tant’è che Lorella me lo lasci alla fine e mi tocca attendere anche se in realtà il terzo Vortex mi ha comunque incollato alle pagine della sua storia. 

La trama non fa trapelare nulla su cosa accade al nostro Milo, sul perché alla fine Sophia non sia la donna per lui – eh meno male, si nota tanto che mi sta antipatica?! – non voglio fare la misteriosa ma nemmeno dirvi tutto, perché stiamo parlando di diverse dinamiche che accompagnano quest’uomo che inizia il suo percorso come un musicista metal e arriva ad essere un uomo e un padre. 

La sua storia nasce per amor di cupido che lo mette sulla strada di una ladra, avete capito bene: grande, grosso e famoso e si fa fottere il portafogli da una gitana nella sua terra madre, a Barcellona. 
L’attrazione è immediata e Milo sembra vivere in un sogno dove per la prima volta si sente sé stesso, dove trova Xenia che lo capisce senza bisogno di parlare. Amante e compagna perfetta, amica e complice di eccessi e dolcezze, ma non saranno purtroppo loro a scegliere il loro domani – di Sophia vi ho già parlato!?-. 

“Tutto in lei era provocazione: dalle forme generose del corpo a quel modo sfrontato di sfottere il mondo, fino al nero degli occhi che non lasciava trapelare niente… ma non a me. Io la vedevo, cazzo. La sentivo” 

La penna di Lorella la riconoscerei tra mille romanzi, riesce sempre a fondere una tematica importante ad un romanzo a lieto fine, Milo e Xenia faranno da apri pista alla genitorialità sotto diverse forme, la costruzione di questi due personaggi mi sembra molto più matura dei precedenti che a loro modo hanno combattuto altre battaglie sempre in modo dignitoso. 
Comprensione 
Coraggio 
Devozione 
Amore incondizionato 
E’ tutto ciò che si respira leggendo Milo, leggendo “di” Milo, leggendo per conoscere un personaggio fino ad ora impeccabile all’apparenza, apatico e antipatico nel suo voler essere perfetto; un romanzo che da speranza, che insegna a non mollare a lottare con la stessa grinta di Xenia, con la sua anima latina, colorata e passionale ma altrettanto ragionevole e premurosa.  
Il trope “Hot Vibe” menzionato per questo romanzo è presente sotto diversi punti di vista, Milo e Xenia sono due micce pronte ad incendiarsi ad ogni sguardo, ad ogni lembo di pelle sfiorata, ad ogni intenzione anche solo immaginata.  
Irresistibili 
Insaziabili 
Un incendio di corpi e di anime. 

“Guardai la luna per un istante per poi chiudere gli occhi, a godere del momento in cui, con lentezza esasperante, entrò finalmente nel mio corpo. Poi iniziò a muoversi avanti e indietro, e la mia mente cominciò ad andare alla deriva: a ogni spinta che raggiungeva sempre più profondità, più velocità; a ogni gemito che soffiava aria calda nel mio orecchio; a ogni “ti amo” sussurrato con l’affanno nella voce quando il desiderio divenne incontenibile e il ritmo folle, fino a esplodere a tempo di record in un unico grande orgasmo, talmente violento da scuotere i nostri corpi per parecchio tempo.” 

 
Anche questa volta, io non le conto più ormai dopo tutti i libri che ho letto di Lorella, ma se mi fermo a questa serie siamo a 3 centri su 3.  
La sua scrittura è come sempre appassionata e allo stesso tempo rispettosa e delicata nel trattare situazioni non sempre facili, mi piace molto quando riesce a far trasparire attraverso i protagonisti più chiavi di lettura, spunti di riflessione esaltandone la parte “buona” anche di quelle figure poco affini nel voler il lieto fine. Diciamo che in questo caso si suda parecchio per l’happy ending. 

Non c’è il 3 senza il 4 – o forse era il 2 senza il 3 – sta di fatto che il prossimo è sicuramente Noak, lo sento arrivare e non vedo l’ora.