Aspetterò che i tuoi sorrisi tornino a riempire il mondo – Gennj Cappelletto

Anticipiamo la giornata Rainbow al mercoledì perché questo è un romanzo che non può attendere di essere scoperto e letto.

“Aspetterò che i tuoi sorrisi tornino a riempire il mondo” di Gennj Cappelletto ha stregato la nostra Barbara, del resto dal romanzo di Gennj, nonché una delle sue autrici preferite, non poteva che essere così!

TRAMA

Dominique non è un tipo di molte parole: è un poliziotto, vive da solo cercando di dormire il meno possibile per evitare gli incubi. Quindi non si spiega perché si senta così attratto da quell’Elliot, un insulso ragazzetto alto e dinoccolato che soffre di un importante caso di logorrea verbale.  Di certo il suo cuore non dovrebbe fargli così male quando lo vede innamorarsi pian piano del suo collega.

Elliot capisce di dover rinunciare a Dominique praticamente da subito, poco importa che il suo cuore faccia le capriole ogni volta che lo vede, tanto quell’orso di un poliziotto emotivamente costipato non ha alcun interesse nei suoi confronti. Quindi perché non accettare le attenzioni di Dylan, il suo bellissimo e divertente partner? Una retata e una sparatoria dopo di colpo il futuro di Elliot svanisce davanti ai suoi occhi. Dylan muore e lui non è sicuro di potercela fare ad andare avanti senza il suo compagno di cui era innamorato e di certo non gli è d’aiuto Dominique che di colpo sembra stargli sempre tra i piedi…

RECENSIONE

Ora posso dire: finalmente! 
Dopo poco aver finito il suo romanzo “E mai nessuno potrà mettersi tra me e te” mi sono resa conto di quanto questa autrice sia in grado di farmi appassionare in modo totalizzante alle sue storie. 
Una penna che quando leggi fai fatica a dimenticare, un’autrice che a mio parere è poco riconosciuta e acclamata perché come scrive lei, poche altre. 

Per tutti i giorni di anteprima di “Aspetterò che i tuoi sorrisi tornino a riempire il mondo” non ho mai avuto interesse nel leggere la trama, bastava sapere che era lei l’artefice del romanzo. 
Al contrario di ciò che faccio quasi sempre, non leggere le trame, questa volta non so cosa mi abbia spinto a farlo e ho capito che se mi fosse piaciuto così tanto come le mie aspettative sarebbe stata la prova ultima e tangibile che Gennj è una fantastica autrice. 

Prendi tre uomini diversi sia d’età che di carattere e aggiungi dell’amore, una buonissima dose di tormento, un pizzico di leggerezza e spensieratezza, un qb di orgoglio e una spolverata di abbandono. 
Mescoli tutto e anziché il “mappazzone” alla Bruno Barbieri ne esce un capolavoro! 

Dominique e Dylan sono due poliziotti e migliori amici, lavorano sulla stessa volante e sono entrambi gay. Non un caso che li abbiamo assegnati ad essere compagni. Dominque è quello schivo, riservato e abitudinario. Ogni tanto si concede qualche svago sessuale ma nulla che possa eccedere fuori dalla sua routine. Dylan è il suo opposto, solare e spaccone, il simbolo dell’uomo in divisa che fa terra bruciata attorno. 

«Okay, come non detto, sei un vecchio orso, nessun cuore di marshmallows dietro quei vestiti troppo leggeri per i sei gradi che ci sono oggi.» Cuore di marshmallows? Che problemi ha quel tipo? 

…e poi arriva Elliot, il ragazzino che studia all’università, dal viso angelico e solare, dalla battuta pronta e dalla parlantina travolgente. Il suo modo di essere così vero e genuino fa capitolare i “Chips” – io me li immagino comunque molto più belli – la differenza è che Dominique getta la spugna intrisa delle sue paure e Dylan ne approfitta. 

La prima parte corre molto veloce – o forse ero io che divoravo le pagine…- la storia d’amore tra Elliot e Dylan nasce e si amplifica nel tempo, l’ho riconosciuta come vera tant’è che sapendo la fine che avrebbe fatto Dylan – è scritto nella trama eh, non faccio spoiler – mi è davvero dispiaciuto ma Dominique, con il tuo atteggiamento scostante e quasi infantile mi è entrato proprio sottopelle. Amore a prima pagina tra me e Dominique. 

La perdita di Dylan e tutto ciò che colpisce Elliot è stato per me molto difficile, ho riconosciuto alcune sensazioni intense di abbandono, quel senso di non sapere più che fare della propria vita, una perdita totale di orientamento, la stessa che ti appanna i pensieri, che ti induce a non avere più uno scopo perché è tutto così irreale che non sai se stai vivendo in un incubo oppure no. Questa parte è stata raccontata con tanta intensità che mi è arrivato tutto come un treno. 

«Passerà, piccolo. Ti prometto che passerà,» gli sussurra Dom a un orecchio. La sua voce è così piena di parole non dette che a Elliot sanguina il cuore e si ritrova ad annuire perché, per qualche strana ragione, se Dominique gli dice che passerà allora lui ci crede. 

Come può Elliot tornare ad amare? 
Come può Dominique farsi amare? 

Questi sono stati i miei interrogativi ma anche la mia paura di leggere qualcosa che stonasse, che non fosse credibile e forzato. Ed ecco che Gennj Cappelletto riesce a rendere tutto reale, anche una storia complicata dove la morte, che terrorizza e uccide ogni sentimento, riesce a trasformarsi in un sentimento che va oltre l’abbandono, che sa di rinascita per Elliot e di crescita di coraggio per Dominique. 

Dominique è in assoluto il personaggio secondo me meglio riuscito. Un uomo devoto nel sentimento ad un ragazzetto che a volte pecca di superficialità sicuramente data dalla sua giovane età. Dom ha coltivato il dono dell’attesa ma anche del rispetto verso sé sesso; sapeva di non poter amare nessun’altro al di fuori di Elliot e così ha fatto, ha atteso quasi un miracolo, ha curato le sue ferite per poter curare l’anima del suo amato ed è stato pazzesco. 

«“ Se è tardi per trovarmi, insisti, se non ci sono in un posto, cerca in un altro, perché io son fermo da qualche parte ad aspettare te”.» 

Mi farebbe piacere che questa lettura e magari grazie anche questa mia recensione, arrivasse a voi lettrici, anche a quelle che non prediligono il genere perché una caratteristica che adoro di Gennj è quella di parlare di amore e passione, intendo quella da brividi, senza esasperare l’atto sessuale ma coinvolgendo tutti gli altri sensi. 

BIOGRAFIA AUTRICE

Lettrice insaziabile, amante di film horror e musica pop, Gennj Cappelletto è nata a Jesolo nel 1979. Si è diplomata in psicopedagogia e ha lavorato per diversi anni come insegnante in una scuola dell’infanzia. La sua testa è sempre stata popolata da personaggi e storie che si diverte a mettere su carta. Vive a due passi dalla spiaggia con il suo compagno, il loro bambino e una piccola colonia felina.