Titolo: Sempre e solo con te
Autrice: Chloe Liese
Serie: Bergman Brothers
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary Romance
Trope: Sport romance, hockey, disabilità, emotional scares
Lunghezza: 352 pagine
Data di uscita: 12 marzo 2024
Link Amazon: https://www.amazon.it/Sempre-solo-te-Chloe-Liese-ebook/dp/B0CVN5K83H/
TRAMA
Always Only You
L’amore arriva quando meno te l’aspetti…
Ren Bergman ha capito fin dal loro primo incontro che Frankie Zeferino è una ragazza da non lasciarsi scappare: una combinazione esplosiva di sincerità, spirito selvaggio e un sorriso da far perdere la testa. Ma Frankie è la social media manager della sua squadra di hockey, e una regola non scritta vieta loro di frequentarsi finché lavorano insieme, nonostante anche lei fatichi a resistere al fascino di Ren. E come darle torto: capelli rossi, un fisico da campione e due occhi azzurri come il ghiaccio. Frankie, tuttavia, ha imparato a proteggere il suo cuore dopo le delusioni collezionate in passato: le è capitato troppo spesso di essere considerata un “problema” e non la persona straordinaria che è. Quando Ren scopre che Frankie sta per lasciare il team e cambiare vita, capisce che è giunto il momento di giocarsi il tutto per tutto. Inizia così una travolgente partita, per una volta non sul ghiaccio, ma direttamente nel cuore di Frankie…
Un giocatore di hockey determinato. Una ragazza che non vuole innamorarsi. Il loro sarà vero amore?
«Un libro spensieratamente sexy, divertente e, soprattutto, meravigliosamente profondo.» Publishers Weekly
«Chloe Liese racconta una storia d’amore romantica ma con personaggi veri, che vivono le loro difficoltà nella normalità della vita. Ed è una storia bellissima.»
«Un libro che celebra l’accettazione di sé e la gioia di essere amati per ciò che si è davvero.»
RECENSIONE
«Ren», sussurro con voce rauca. «Quello è il tuo…». «Sì». «Che mi si sta conficcando nel…». «Sì». Si schiarisce la gola. «E gli dispiace molto di essere stato così assertivo».
Incollats Romantics,
Chloe Liese fa un altro centro con questo romanzo. Evidentemente i fratelli Bergman la ispirano particolarmente.
Questa storia tratta di Søren, uno dei fratelli del protagonista del libro precedente, Ryder (Uno a zero per me), ma non è lui questa volta a essere diversamente abile, ma la ragazza di cui si innamora, anzi, di cui è innamorato, Francesca, detta Frankie, di chiare e per nulla stereotipate origini italiane. Con un pizzico di ispirazione presa da una certa tata dal medesimo nome di una divertente sitcom degli anni Novanta.
Ren è un giocatore di hockey, Frankie è la social media manager della sua squadra.
Lei è affetta da disturbi dello spettro autistico e da un particolare tipo di artrite reumatoide. Devo ammettere che l’autrice ha trattato questo tema con una delicatezza e rispetto ammirevoli. Finalmente un personaggio letterario che racconta le sensazioni dal di dentro, e quello che portano in Francesca, le sue emozioni, le sue insicurezze che sono tradotte in blocchi emotivi anche di fronte a rossi bellissimi come il bel Søren, dal nome filosofico.
Ma ora devo affrontare la realtà: i capelli di Ren sono del rosso meraviglioso di un tramonto, e la rabbia che emana il suo corpo in questo momento è altrettanto mozzafiato.
Cosa mi è piaciuto?
Ebbene, potrei dirlo a mo’ di elenco: le imprecazioni shakespeariane, una trovata esilarante non poco. Le mutande di Mirtilla di Harry Potter e la conseguente nerdaggine della protagonista. Le imprecazioni/invocazioni di stampo religioso di lei, fermi!, sono tutt’altro che bestemmie, mi conoscete e sapete che avrei bocciato in toto un libro con delle bestemmie (sì, pure io seguo il codice Cichero!), ma vere e proprie chicche divertentissime come: “E poi, santo Gesù che zompetta nel giardino della resurrezione, Ren mette il broncio.”
«Devo sfogare la mia frustrazione in qualche modo. Non faccio a botte. Non cedo alle provocazioni. Non dico cose cattive sulle madri dei giocatori, non uso insulti omofobi. Le imprecazioni elisabettiane sono l’unico modo per tenermi stretto quel briciolo di dignità».
Nonostante faccia parte di una serie, il libro è autoconclusivo e stand-alone (a proposito, queste due cose NON sono sinonimi!); si legge che è un piacere e i dialoghi tra i due protagonisti sono molto belli, così come il dialogo che viene a instaurarsi con la loro relazione. Tuttavia, vedremo che il passato di Francesca non renderà a Søren le cose facili.
Lui, dal canto suo, è praticamente perfetto. E non potrebbe che amare una come lei. Sono davvero creati benissimo dall’autrice per farli stare insieme.
Le dinamiche famigliari di Søren, poi, aiutano sempre un po’ la trama o le protagoniste reticenti a innamorarsi del loro lui di turno (raga, ha i capelli rossi, oh, voi che come me sbavate dietro Jamie Fraser, potete capire!).
Pensandoci, quando mio marito aveva fluenti capelli erano rossicci. Ma quanto a somigliare a Jamie Fraser o Søren Bergman ecco… ehm… anche no.
Ella, ora non deprimere tutti!
È una consapevolezza che mi fa sentire libera, leggera. Se mi lasciasse andare in questo momento, sento che la brezza marina potrebbe farmi spiccare il volo e fluttuerei serenamente verso il cielo.
Un’ultima cosa che mi è piaciuta sono i soprannomi, per lei lui è Zenzero (ma non vi rivelo il perché), per lui, lei è un sacco di cose tenere e poco c’è mancato che sparasse anche un brioscina per cui la sola e unica Brioscina avrebbe dovuto rivendicarne il copyright!
È una lettura bellissima che consiglio con piacere!