Titolo: Restiamo solo amici
Serie: The Friend Zone #1
Autrice: Abby Jimenez
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary romance
Trope: Friend of best friend, friends to lovers, love triangle, angst, comedy, sickness
Lunghezza: 391 pp
Costo Ebook: 5,99 €
Costo Cartaceo: 5,60 €
Data di uscita: 30 settembre 2021
Trama
Situazione sentimentale: complicata.
Kristen Petersen ha degli amici fantastici, per cui sarebbe disposta a fare di tutto. E il suo cane è un cucciolo adorabile, un terremoto di buonumore. Le cose sembrano andare a gonfie vele per lei, almeno finché non inizia a organizzare il matrimonio della sua migliore amica. I guai di Kristen assumono presto un nome e un cognome: Josh Copeland, il testimone. Josh è divertente, sexy e riesce a tenere testa al suo sarcasmo. Sa farsi amare proprio da tutti, persino dal cane di Kristen… Ma l’affascinante testimone ha da subito messo le cose in chiaro: desidera una grande famiglia. E Kristen non è sicura che i bambini facciano parte del suo futuro. Per questo si è convinta di dover tenere Josh a distanza, per il suo bene. Così che possa trovare qualcuno capace di dargli tutto quello che vuole. L’unica strada è confinarlo nel girone infernale della friendzone. Ma c’è un problema: nonostante gli sforzi di Kristen, è evidente che riuscire a resistere all’attrazione diventa ogni giorno più difficile…
La serie “The Friend Zone” è cosi composta:
Recensione
Continuammo a guardarci senza parlare, godendoci uno dei nostri silenzi che non mettevano a disagio.
Incollats Romantics,
Eccomi qui a proporvi l’ennesimo libro sorprendente. E altrettanto sconosciuto, o quantomeno, immerso e nascosto tra mille altri.
Complice anche un errore della casa editrice che ha aspettato molto tempo a tradurre il secondo volume – in uscita a metà aprile – mentre è già disponibile il terzo e, anche se la serie è composta da autoconclusivi, per conto mio è fondamentale leggerli in ordine, quantomeno i primi due, anche perché se uno si leggesse mai il terzo si farebbe parecchi spoiler.
Entriamo dunque nel vivo di questo romanzo per me perfetto. Anche se mi ha fatto patire. Perché se usassi i miei vecchi metri qui li avremmo tutti e parecchio alti.
Perché, in un certo senso, era così. Non era più il suo problema, ma il nostro, da risolvere insieme. Era mio quanto suo.
Kristen è – finalmente – una protagonista degna di essere tale. Una femmina alfa che però non è “uoma”, attenzione, è donna, ma indipendente, volitiva apparentemente sicura di sé e realizzata.
Non fosse per la patologia di cui soffre, sarebbe una donna anche potenzialmente felice, piena. Completa. Con tanto di fidanzato militare poliglotta, strafico e a distanza.
Ma non ha fatto i conti con l’aitante pompiere sexy di nome Josh e, ve lo dico, gente: voglio un Joshua pure io.
C’era lui e non dovevo più reggere sulle spalle il peso del mondo intero
Dicevamo prima che Kristen ha una patologia. Una di cui soffrono molte donne ma si parla molto poco, quasi fosse una vergogna – come tutte le malattie, quando sono già un cruccio di per sé, perché uno dovrebbe anche vergognarsi? – e che la rende piuttosto suscettibile a determinate situazioni, a taluni discorsi e in certi momenti, per lei è davvero insopportabile. Oltre a diventarlo per ovvi motivi.
Ma Josh sembra capirla appieno, così tanto da essere troppo bello per essere vero e, senza farvi spoiler, ve lo dico: è troppo bello e pure vero.
Ma c’è un fidanzato pronto a fermare la carriera militare e a trasferirsi da lei. Un fidanzato che accetta di non avere figli… un fidanzato che lei smette di amare.
O meglio, si rende conto che il sentimento che la lega a Josh – con il quale Kristen non tradisce mai il suo ragazzo! – è più forte e speciale. Peccato che Josh, il bellissimo e dolcissimo testimone di nozze di Brandon, il promesso sposo della migliore amica di Kristen, sia il settimo figlio di una famiglia numerosa che vorrebbe replicare lui stesso.
Ecco che nascono i problemi.
E se non fossero abbastanza succede una cosa che determinerà il futuro della coppia e non solo. Una cosa che, IR, vi devasterà.
È dunque un romanzo drammatico, ma non lasciatevi trarre in inganno dalla copertina chic-lit, è anche una commedia romantica. Le battute che si scambiano Josh e Kristen sono divertenti e geniali. Per questo il libro è equilibrato tra comicità e dramma, tra pippolozzi mentali e siparietti esilaranti.
E poi c’è un dolcissimo cagnolino, Stuntman Michael, che non guasta, ma aiuta.
Non mi sorprende che questo romanzo in patria abbia collezionato riconoscimenti. È uno di quei libri che ti entrano nel cuore e lì restano.