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Black Knight (Royal Élite Vol. 4) Rina Kent

Titolo: Black Knight (Royal Élite Vol. 4)

Autrice: Rina Kent

Serie: Royal Élite vol. 4

Editore: Hope Edizioni

Genere: Young Adult

Trope: Bully romance, forbidden, emotional scares, angst, friends to lovers, best friends to enemies, enemies to lovers, second chance.

Pagine: 347

Prezzo ebook: 5.99€

Data di uscita: 26 giugno 2024

Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0D8999483/

Trama

Sono passati anni da quella promessa, ma Kimberly Reed non hai mai smesso di soffrire per aver perso il suo migliore amico.

Ora, però ha un solo obiettivo: essere perfetta agli occhi del mondo, anche se nessuno sforzo sembra essere sufficiente.

Giorno dopo giorno, i fallimenti di Kimberly si accumulano, così come l’odio di Xander nei suoi confronti, e, quando tutto diventa insostenibile, non resta che una soluzione.

Una soltanto…

Sono passati anni da quella promessa, ma Xander Knight non è mai riuscito a dimenticare la sua migliore amica.

Avrebbe voluto essere il suo cavaliere dalla scintillante armatura e invece è diventato il suo più acerrimo nemico.

Tuttavia, Xander non riesce a restare indifferente quando si trova davanti Kimberly.

E, se odiarla non è abbastanza, non resta che un modo per dimenticare.

Per dimenticarla…

Benvenuti alla Royal Élite School, dove non sono ammessi perdenti.

Avvertenze: il libro è autoconclusivo, ma si consiglia di leggere i romanzi precedenti per comprendere meglio le dinamiche della serie.

Questo volume parla di depressione, disturbi alimentari e autolesionismo.

La serie “Royal Élite” è composta da:

Cruel King (Royal Élite Vol. 0) – recensione qui

Deviant King (Royal Élite Vol. 1) – recensione qui

Steel Princess (Royal Élite Vol. 2) – recensione qui

Twisted Kingdom (Royal Élite Vol. 3) – recensione qui

Black Knight (Royal Élite Vol. 4)

Recensione

È così brutalmente bello che lo maledico ogni giorno. Lo maledico ogni volta che vedo un uomo attraente e lo paragono a Xander. Lo maledico ogni volta che ho delle fantasie di cui lui è il protagonista.

Allora, Incollats Romantics,

prima di parlarvi del quarto libro (o quinto se partiamo dal prequel) della serie Royal Élite di Rina Kent, devo farvi una premessa. E nel farla devo mettere un odioso ma indispensabile

ALLERTA SPOILER

Purtroppo, questa premessa potrebbe risultare controproducente ai fini di una recensione positiva, ma è inevitabile visti i contenuti da trigger warning giganteschi di questo romanzo.

Hope Edizioni li ha messi nella descrizione del libro, ma ne ha omesso un paio, uno dei quali, a mio avviso, fondamentale. Ecco, se come me avete difficoltà a trattare l’argomento suicidio, forse il libro non fa per voi o almeno dovreste essere avvertiti, perché qui il tema è trattato in modo esplicito.

È un contatto dolce, così dolce che temo di morire. Non avrei mai immaginato che le sue labbra fossero così morbide. Non avrei mai pensato che il nostro primo bacio sarebbe stato così delicato, se non addirittura straziante.

Ma veniamo all’intera storia. Se vi immaginate un romanzo sulla falsariga della trilogia che lo precede, rimarrete delusi, a me non è successo perché fortunatamente non somiglia alla trilogia precedente che, se andate a vedere le mie recensioni, a me non aveva convinto se non al terzo libro. Questa è un’altra storia, molto bella, molto intensa. Potente e straziante per buona parte del libro ma anche intrisa di speranza.

La sua risata mi echeggia intorno come una canzone, di quelle che non riesci a toglierti dalla testa nemmeno dopo averle ascoltate mille volte. Ti ritrovi sempre a desiderarla, a volerne ancora, come un cazzo di tossicodipendente.

Xander e Kimberly sono amici da sempre, vicini di casa, addirittura chiamano “zio” e “zia” i genitori l’una dell’altro… fino a quando qualcosa fra loro si spezza e diventano nemici, le ombre e i demoni prendono il posto della loro amicizia e per tutti e due inizia un percorso di autodistruzione fatto di alcol per lui e di autolesionismo e disturbi alimentari per lei. Complice e concausa anche il pessimo rapporto con la mamma di Kimberly e la continua sfida tra Xander e suo padre.

Non dovrebbe avere le fossette. Dovrebbero essere un’esclusiva dei buoni, non dei bastardi.

A rendere le vite di entrambi più tollerabili c’è il fratellino di Kimberly, affezionatissimo a Xander, che cerca di tenerli uniti anche se i due pare proprio si odino. E poi ci sono gli amici, quelli conosciuti nella trilogia precedente, dal guascone Ronan al tenebroso Aiden, fino alla determinata Elsa.

Alla lunga questo odio diventerà logorante, il rapporto con sé stessa e con la madre sarà per Kimberly una spirale distruttiva apparentemente senza via d’uscita. E questo sarà anche fondamentale per la scossa che farà muovere Xander, ma rivelazioni sconcertanti potrebbero minare anche questo riavvicinamento fra i due…

No, si sbaglia. Nessuno la vede. Nessuno tranne me.

Questo romanzo mi ha devastata. Gli argomenti trattati per me sono dei calci nello stomaco non da poco, vi ho già accennato al suicidio, ma non è che i disturbi alimentari e l’alcolismo su di me siano meno triggeranti.

Una storia che però dà speranza, molta, che rivede il concetto di famiglia e quello di amicizia, insegna che c’è davvero una luce in fondo al tunnel e che bisogna trovare il coraggio di chiedere aiuto, perché non sempre le cose sono terribili come sembrano a una persona disperata.

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