Recensione del quarto volume della saga “E Se il cattivo”
Titolo:YASMIN
Titolo Originale: Twisted
Retelling: Aladdin
Serie: E se il cattivo… #4
Autrice: Emily McIntire
Genere: Contemporary Romance
Sottogenere: Dark – Retelling – Fairy-tale – Enemies to Lovers
Editore: VIRGIBOOKS
Trama
Yasmin Karam, figlia di uno degli uomini più ricchi del mondo, non ha mai conosciuto difficoltà. Così, quando il suo amato padre si ammala, è determinata a rendere i suoi ultimi giorni i più felici. Il suo ultimo desiderio? Vederla sposata con un uomo scelto da lui. Ma il cuore di Yasmin appartiene già a qualcun altro. Un servo. Un uomo di strada. Qualcuno che suo padre non considererebbe mai degno. Bloccata tra l’incudine e il martello, Yasmin stringe un accordo disperato con il braccio destro di suo padre, Julian, senza rendersi però conto che l’uomo sta celando un proprio piano perverso.
Julian Faraci ha un solo obiettivo: diventare l’uomo più potente della terra. Si è costruito un futuro a suon di ossa rotte e lividi, senza mai curarsi di coloro che ha abbattuto lungo il cammino. Ma quando il suo mentore cade malato, si ritrova sul punto di perdere tutto, e non si fermerà davanti a nulla pur di ereditare ciò che gli spetta di diritto. Anche a costo di costringere al matrimonio una donna che non può sopportare.
Yasmin è una mocciosa che parla a sproposito, e lui è il cattivo della sua storia. Ma Julian ha stabilito che lei sarà sua, costi quel che costi.
Recensione
Finalmente ho potuto recuperare questo quarto volume. Prima di iniziare a parlarne voglio specificare che sono libri autoconclusivi che fanno parte di una saga Dark Romance. Leggete sempre il foglietto illustrativo prima di addentrarvi nella lettura, perché se non vi piacciono i trigger non sarete mai oggettive con la vostra valutazione del romanzo e soprattutto rischiate di incappare in qualcosa che non vi piace.
Detto ciò….
Julian mio unico amore.
Un bad boy con un passato doloroso, pieno di tatuaggi e un boa di circa due metri che in questo retelling, anche se non proprio accurato, prende il posto di Jafar. Un Jafar decisamente sexy che può entrare dalla mia finestra quando vuole. E’ lui il protagonista maschile indiscusso che riesce a farti innamorare sin dal primo capitolo del romanzo, è un uomo con un obiettivo spietato e che non usa sicuramente mezzi “normali” per raggiungerlo. Lui vuole essere il re e tutti dovranno stendersi ai suoi piedi… anche la principessa.
La protagonista, invece, è Yasmin. Si ragazz* avete capito bene, questo penultimo volume della saga è proprio il retelling di Aladdin.
Yasmin è sicuramente una donna caparbia e sicura di sè, caratteristiche che ho apprezzato moltissimo in lei, ma quando si tratta di suo padre assume un atteggiamento remissivo. Perde completamente di lucidità pur di assecondarlo. Diciamo che senza quest’ultimo punto non ci sarebbe stata la storia di per sè, ma certe volte una piccola testata gliel’avrei data. Delicatamente eh. Sul setto nasale.
Solo che adesso è impressa nel mio cervello. E non sono sicuro di come farla andare via.
La storia viene trattata in maniera originalissima, diciamo che questa è proprio la caratteristica dell’autrice. Riesce a prendere le storie della nostra infanzia e a trasformarle in qualcosa di oscuro e tenebroso, ma alla fine della lettura preferirete sicuramente questa versione. Un romanzo in grado di farti venir voglia di docce ghiacciate, ma allo stesso tempo di farne parte. La penna dell’autrice scorre fluida e regala moltissimi colpi di scena, alcuni li vedi arrivare dai capitoli precedenti, altri invece ti lasciano senza fiato.
Un romanzo che travolge in tutti i modi possibili e immaginabili.
E’ quello di cui ho bisogno. Uno schiaffo in faccia, un freddo promemoria del fatto che, anche se sono stato in grado di ingannarla per farla stare con me – o di costringerla a farlo – nulla di ciò che riguarda me e Yasmin è reale.
E se invece lo fosse?
Dovete leggerlo per scoprirlo.
A presto Mik