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L’incanto della biblioteca d’agrifoglio – K.A. Linde

Titolo: L’incanto della biblioteca d’agrifoglio

Autrice: K.A. Linde

Serie: Da definire

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Urban Fantasy

Sottogeneri e trope: Enemies to lovers, Forced Proximity, Dystopic, Age Gap, POV esterno in 3 persona, Beauty and the Beast retelling, now you work for me, Celtic mythology, monsters in NYC, romantasy, heist, spicy, roommates, touch her and die, tortured hero (dati dall’autrice)

Pagine: 505 pagine

Prezzo: 5.99€ Kindle, 12,26 cartaceo

Data di uscita: 3 settembre 2024

Link Amazon: https://www.amazon.it/dp/B0DB6N8GJZ/

Trama

The Wren in the Holly Library

Ladra capace e scaltra, Kierse non si fa scrupoli per sopravvivere in una New York in cui esseri umani e mostri convivono da tempo. Una notte, si intrufola in una grande dimora vittoriana per rubare un prezioso anello di diamanti. All’improvviso, qualcosa va storto e lei si trova intrappolata in una biblioteca con un mostro. Non può scappare. Non può nascondersi. E Graves, questo il nome del proprietario della dimora, ha tutto il diritto di ucciderla. Violando la proprietà, Kierse ha infatti infranto il fragile trattato di pace tra mostri e umani, che impedisce la reciproca distruzione. Ma invece di toglierle la vita, Graves fa l’inaspettato: le offre un lavoro. Una possibilità per scoprire chi è veramente. Kierse ha sempre saputo di essere diversa e, sebbene con qualche riserva, accetta la proposta. Inizia così un addestramento con Graves, che ben presto si accende di passione. Ma se le leggende sono vere, nel mondo ci sono cose più oscure dei mostri. E Kierse e Graves stanno per incontrarle…

Una biblioteca maledetta. Segreti letali. Un amore impossibile.

Magia, passione, mistero: un romanzo unico, già bestseller internazionale.

Recensione

Brioscini, questa volta ho difficoltà a parlarvi di questo libro, solo perché all’ inizio devi entrare in un’ottica un po’ alla “Buffy l’ammazzavampiri” un po’ alla “Supernatural” credendo che i Mostri non solo camminino tra noi ma che siano entrati a dura forza nella nostra quotidianità.

È un retelling della Bella e la Bestia in chiave celtica con componenti anche LGBTQIA+

Abbiamo una ladra, Kierse McKenna, giovane e abilissima mercenaria del furto che si ritrova incastrata dalla sua ultima vittima, ovvero, Graves che rimane stupito dalla sua capacità di eludere i “suoi sistemi di allarme “, sistemi che, come scopriamo presto, non sono le classiche sirene e lampeggianti, ma scie magiche. Ebbene sì un umana è andata a rubare nella tana del Mostro, perché è così che si chiamano questi esseri soprannaturali dopo una guerra iniziata quasi 15 anni prima a causa della morte della vampira Coraline LeMort per mano di un Licantropo, per poi mettere fine alla Guerra dei Mostri usciti allo scoperto con un Trattato.

Come ben sappiamo tutti ciò che è magico è vincolante e anche una firma lo diventa a sua volta. Ed è con un contratto di lavoro che Graves assolda la sua ladruncola, Kierse, che dovrà prepararsi per il “colpo” addestrandosi proprio col Maestro Graves.

«Siamo tutti mostri. Ma per farla semplice, sì. Sono un tipo di mostro che non hai mai incontrato».

Leggendo il libro ci ritroveremo famiglie alternative, legami fatti dalla strada e non dal sangue. Vedremo ninfette, licantropi, druidi, succubi, negromanzia e magia. E apprenderemo le leggende sia di cultura celtica mischiate alla storia moderna (Binario 61).

Entreremo nel tessuto urbano della città di New York e vedremo una Times Square… mostruosa. E nella psicologia dei due protagonisti.

Graves scopriamo essere quasi un mecenate, sempre alla ricerca di un’apprendista, non importa il sesso, che lo aiuti nella sua personale ricerca

«Che cosa fai?» «Quello che avremmo dovuto fare la notte in cui mi hai baciata».

Si crea un legame tra lui e la protagonista che chiama “Scricciolo” notando il ciondolo che porta al collo. Un legame che va oltre quello che a cui Graves ci ha abituati nei secoli. Age-Gap alla secolare potenza.

La nostra protagonista Kierse si dimostra avida di conoscenza e di addestramento, adora anche le leggende e le fiabe che Graves le fa leggere, perché c’è sempre un fondamento di verità, ma soprattutto di protezione verso la famiglia di strada che ha: Gen ed Ethan, due suoi coetanei che si sono scelti e salvati insieme.

 Il libro va letto con cautela, perdendosi con fiducia nella Biblioteca dell’Agrifoglio, dando per certi gli assiomi che l’autrice ci dà. Per il resto godetevi il viaggio tenendo conto che il secondo volume è attualmente in revisione di bozze (e facendo ricerche non so ancora se sia una serie o una Dilogia).

Il piccante non è tantissimo ma funziona nel contesto della storia, e avendo letto altro dell’autrice è di livello.

Per il resto chiudo con la frase di Kierse

«Il mondo è un posto difficile. Ci trasforma tutti in mostri».

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