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Recensioni di Reign of a King e Rise of a Queen – Rina Kent

Titolo: Reign of a King

Autrice: Rina Kent

Serie/Collana: Kingdom Vol. 1 NON autoconclusivo, è una dilogia con Rise of a Queen

Editore: Hope Edizioni

Genere: Contemporary romance

Sottogeneri e trope: suspense, mystery, soft dark, enemies to lovers, age gap.

Pagine: 303pp

Prezzo: e-book 5.99 cartaceo in arrivo.

Data di uscita: 31 agosto 2024

Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0DFFTR822/

Trama

Quando Aurora Harper si presenta al matrimonio di Aiden King ed Elsa Steel, tutti credono di trovarsi di fronte a un fantasma. Di certo, è quello che pensa Jonathan King.

L’unico obiettivo di Aurora è trovare un modo per salvare la sua azienda.

Tuttavia, se quell’aiuto proviene da Jonathan, una persona spietata che non si fa scrupoli a ottenere ciò che vuole, Aurora sa che il prezzo da pagare sarà molto alto.

Potrà davvero trasformarsi in un giocattolo nelle mani dell’uomo che, anni prima, aveva sposato sua sorella?

La dilogia “Kingdom” (volumi collegati tra loro da leggere in ordine e non separatamente) è composta da:

Reign of a King (Kingdom Vol. 1)

Rise of a Queen (Kingdom Vol. 2)

La serie di cui è spinoff “Royal Élite” è composta da:

Cruel King (Royal Élite Vol. 0) recensione qui.

Deviant King (Royal Élite Vol. 1) recensione qui.

Steel Princess (Royal Élite Vol. 2) recensione qui.

Twisted Kingdom (Royal Élite Vol. 3) recensione qui.

Black Knight (Royal Élite Vol. 4) recensione qui.

Vicious Prince (Royal Élite Vol. 5) recensione qui.

Ruthless Empire (Royal Élite Vol. 6) recensione qui.

Recensione

Continuo ad accarezzarle i capelli mentre strofina il viso sulla mia coscia. Non mi è mai successo prima. È qualcosa che accade senza premeditazione, ma in questo preciso istante decido una cosa che non ho mai contemplato nella mia esistenza. Aurora, Clarissa o qualunque sia il suo nome, ora è mia, porca puttana. Letteralmente. Metaforicamente. In ogni senso della parola.

Allora IR,

finalmente posso dire che abbiamo un protagonista navigato che va a inserirsi nella mia personale Top10 di personaggi dei libri un po’ più maturi e super-fighi. Con Jonathan, dunque, troverete il Coach (sì, quel coach di Tina Fancy!) e Harvey di Elsie SilverSto scrivendo alle 5:49 del mattino, abbiate pietà dei miei svarioni!

Mi preme di avvertirvi che, se vi approcciate alla lettura di questa dilogia dovete sapere due cose (che sia Hope Edizioni, la quale ringrazio sempre per le copie ARC, sia l’autrice specificano più che esaustivamente): il libro non è autoconclusivo, finisce con cliffhanger subito sul successivo uscito in contemporanea. Secondo, potreste aver bisogno di leggere la serie Royal Élite per capire meglio certe dinamiche, ma non è indispensabile.

Perché se volete leggere una storia a toni dark – anche con una spruzzatina di mafia – con un age-gap discreto (lei 27 lui 44 se non ho fatto male i conti), con suspense, mystery e molto spicy, siete nella dilogia giusta. E la consiglio da sola se non amate troppo gli adolescenti navigati, al contrario dell’aitante Jonathan, “daddy” di nome e soprannome, almeno così lo definisce l’amica della nostra protagonista.

Ma veniamo al dunque e cercherò di essere come Teresa di quella della vecchia pubblicità che arriva presto, finisce presto ed evita gli spoiler, perciò, userò quel prodotto fantastico per il water.

ELLA, SMETTILA!!!

Jonathan è il padre di Aiden – protagonista della trilogia Deviant King, Steel Princess e Twisted Kingdom e zio di Levi, anche lui personaggio principale del libro zero o del prequel che dir si voglia della Royal Élite, Cruel King, in calce alla trama trovate sia i link ai relativi libri che alle mie recensioni.

Jonathan King è vedovo da undici anni e diciamo che la moglie non ha fatto una bella fine… a motivo di qualcosa che scoprirete lungo tutto il corso della lettura dei due libri.

Aurora è la sorellastra della defunta moglie di Jonathan, quindi sua cognata, che lui ha incontrato pochissime volte quando lei era una bambina, perché i due si passano diciassette anni (sempre che non abbia sbagliato i conti).

Aurora, in realtà, cerca Ethan per farsi aiutare a salvare la sua azienda di orologi finita in bancarotta a causa di un commercialista ladro. Ethan pure lo conosciamo, lui è un altro “daddy” celebre che si porta dietro il fidato Angus per il quale propongo una petizione: VOGLIO IL SUO LIBRO DEDICATO. E magari pure quello di Ethan.

Ethan e Jonathan sono stati vecchi amici, ma poi è successo di tutto, tra cui l’aver sposato donne sciroccate. Questo tutto, anzi, in parte, è descritto nella trilogia succitata, il resto viene esplicato anche qui.

Lasciatemi solo dire che a Jonathan il fatto che Aurora cerchi Ethan non va a genio così tanto che si compra tutta l’azienda di Aurora così sull’unghia un po’ come me quando ci sono le offerte Kindle a 0.99€.

E da lì parte tutto quel gioco di seduzione e ricatto che portano Aurora in casa King e… vai col Minchiometro!!!

Lo so, non è la recensione sobria che faccio di solito 🤥ma non volevo finire col farvi una sinossi del libro, aka, riempirla di spoiler.

Sappiate che ne vedremo delle belle, tra cui un Aiden vulnerabile nel vedere la zia così somigliante alla madre che ha perso quando era piccolo, vedremo un Jonathan autoritario e sexy rivelarsi lentamente con alcune debolezze che lo rendono quasi tenero e terribilmente affascinante.

Troveremo una protagonista tosta, ma ferita dalla vita e da un avvenimento del passato che sarà la sottotrama mystery della storia – parte che preferisco perché sapete che sto in fissa con queste cose. Troveremo dei personaggi secondari vecchi e nuovi molto interessanti e la penna di Rina decisamente maturata rispetto ai primi libri della Rés.

Titolo: Rise of a Queen

Autrice: Rina Kent

Serie/Collana: Kingdom Vol. 2 (continua e termina la dilogia con Reign of a King)

Editore: Hope Edizioni

Genere: Contemporary romance

Sottogeneri e trope: suspense, mystery, soft dark, enemies to lovers, age gap.

Pagine: 313

Prezzo: e-book 5.99 cartaceo in arrivo.

Data di uscita: 31 agosto 2024

Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0DFFNL4YS/

Trama

Jonathan King ha sempre ottenuto tutto ciò che voleva dalla vita.

E, quando ha rivisto Aurora Harper, ha avuto la certezza che lei doveva essere sua.

Nulla ha più avuto importanza da quel momento: non la differenza di età, non i legami e nemmeno il passato oscuro della ragazza.

Eppure, quando quel passato torna a farsi vivo e Aurora fugge da lui, credendolo un mostro, a Jonathan non resta che inseguirla per dimostrarle a ogni costo la verità.

Deve solo riuscirci prima che sia troppo tardi…

La dilogia “Kingdom” (volumi collegati tra loro da leggere in ordine e non separatamente) è composta da:

Reign of a King (Kingdom Vol. 1)

Rise of a Queen (Kingdom Vol. 2)

La serie di cui è spinoff “Royal Élite” è composta da:

Cruel King (Royal Élite Vol. 0) recensione qui.

Deviant King (Royal Élite Vol. 1) recensione qui.

Steel Princess (Royal Élite Vol. 2) recensione qui.

Twisted Kingdom (Royal Élite Vol. 3) recensione qui.

Black Knight (Royal Élite Vol. 4) recensione qui.

Vicious Prince (Royal Élite Vol. 5) recensione qui.

Ruthless Empire (Royal Élite Vol. 6) recensione qui.

Recensione

Dubito che arriverà il giorno in cui non mi fermerò ad ammirarlo. Mi possiede con tutto se stesso, proprio come io possiedo lui. Ed è il miglior tipo di appartenenza che abbia mai provato.

Incollats Romantics,

come preannunciato, il secondo libro della dilogia è scivolato liscio come l’olio, è stata una buona lettura, emozionante e ricca di colpi di scena.

Anzi, più che colpi di scena direi che mi ha tenuta col fiato sospeso, sia per come termina il libro precedente, sia perché a un certo punto ti chiedi se determinate circostanze si ripetano, non è più chiaro chi sia il cattivo (fermi tutti: qualcuno cattivo è, e cattivo resta). Però diciamo che l’elemento misterioso che si fa spazio nella testa prende forma attraverso diversi nomi e fai appello ad Agatha Christie per risolvere l’enigma. E questo potrebbe essere un indizio ma non spoiler. Solo chi l’ha letto o lo leggerà capirà la mia battuta sulla regina del giallo.

Qui vediamo ammorbidirsi Jonathan – tranne per il Minchiometro dove per la sua età resta duro anche per figlio e nipote – vediamo sclerare Aurora e finalmente risolversi alcuni dilemmi, svelati certi segreti vecchi di anni mentre posso ben sperare di leggere qualcosa anche sugli altri “daddy” della serie. L’ho già detto che voglio i libri di Angus ed Ethan? (Magari anche loro due assieme, visto mai!).

Se sapete qualcosa al riguardo, fatemelo sapere.

A ogni modo, ho apprezzato come si evolve il rapporto tra Aurora e Johnny, dal sapore un po’ di mafia romance classico, l’atmosfera famigliare che va a ricostruirsi – senza esagerare, perché Jonathan resta il solito burbero – e la componente suspense è gestita bene ma non benissimo, forse per dare più spazio al romance, però una minchiometrata nel dettaglio in meno per dare spazio all’insinuare alcuni sospetti da manuale del giallista o del thriller ci sarebbe stata bene.

Altra cosa, presente anche nel primo, ma in questo secondo un po’ troppo ridondante per i miei gusti, la componente introspettiva. O meglio, ben venga, ma quando mi ripeti quindici volte lo stesso concetto mi sento a disagio.

Di due libri poteva farsene uno? Sì. Assolutamente. Perché tra l’altro non c’è un focus preciso su Jonathan nel primo e su Aurora nel secondo come suggerirebbero i titoli. Se proprio me ne devi fare due, allora dà spazio anche alla sottotrama crime con tutti i crismi.

A ogni modo, promossi entrambi i libri.

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