Titolo originale: Warrior Blue
Titolo italiano: Blu Guerriero
Autore: Kelsey Kingsley
Standalone
Editore: Hope Edizioni
Genere: Contemporary Romance
Trope: Grumpy x Sunshine, Single Parent, Disability, Family Drama, Mental Health
Pagine: 455
POV unico maschile. Prima persona
Data d’uscita: 22 novembre
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TRAMA
La vita di Blake Carson oscilla tra il suo lavoro di tatuatore e le cure che dedica a Jacob, il suo gemello disabile.
Blake non può permettersi distrazioni, anzi, non ne vuole: il senso di colpa, suo fedele compagno da anni, è più che sufficiente a riempire i vuoti della sua esistenza, almeno fino a quando non entra in scena Audrey Wright.
Bella, intelligente, briosa, Audrey stravolge tutti i piani di Blake, dopo essersi presentata nel suo studio con la richiesta di un tatuaggio particolare, a forma di farfalla, emblema di un segreto doloroso.
Quando anche il destino ci mette del suo, grazie a una serie di intricate coincidenze, è tempo per Blake di chiedersi se, nella sua vita, ci possa essere davvero qualcosa di più.
Un cattivo ragazzo, con tanto ancora da farsi perdonare, può mai meritare un lieto fine?
RECENSIONE
Ciao Brioscine, questo libro è stato intenso, molto intenso. È uno di quei libri che sai che ti chiama anche quando non è il suo momento visto che ne hai altri da finire … ma Blu Guerriero è accaduto. Come un segno.
Perché questo libro che ha un unico POV ci racconta tutta la vita di Blake, se si può definire tale visto che vive con delle routine consolidate a livello emotivo e a livello lavorativo. Blake fa il tatuatore leggermente gotico, e da due anni frequenta ilbuondottore (sì, tutto attaccato) ma non riesce comunque a trovare giovamento da questi incontri con la psicologa. Vive in funzione di Jake il suo gemello, identici nell’aspetto fisico, ma le somiglianze finiscono qui, perché Jake è disabile. Ma Jake non è un peso per Blake o almeno non come lo intendono gli altri. È semplicemente che il nostro protagonista crede di non meritarselo un futuro, crede di non poter sperare in qualcosa di più finché un giorno arriva una richiesta molto particolare da parte di una cliente che gli telefona in uno dei suoi momenti di sconforto, chiedendogli specificatamente di un tatuaggio. Quando arriva Audrey, Blake non vuole farle questo disegno, visto che è una roba presa da Pinterest ed è il motivo dietro quella farfalla che darà uno scossone a Blake.
Ma non sono pur sempre umano? Non sono pur sempre una metaforica farfalla? Una farfalla, ma all’inverso.
È l’incontro con Audrey nel locale dove il nostro Blake va a leggere le proprie poesie che segna il percorso della storia.
Incontreremo i nostri protagonisti in un ciclo strano di eventi, quasi fosse il fato o una mano più forte a guidare questa sequela di casualità. Blake e Audrey cominciano ad essere un noi un poco alla volta, tra i loro passati e i loro presenti che si intrecciano ogni volta. Audrey ha una “famiglia grande” che funziona, mentre Blake ha una famiglia da foto biglietto d’auguri natalizio che non funziona per niente.
È un libro che ha una forte componente mistica, religiosa, chiamatela come più vi aggrada, ma sempre Segni sono.
Jake ha infatti un modo tutto suo di vedere le persone, a tinte se vogliamo dire qualcosa di più.
Sei ancora blu, ma sei anche rosa. Così carino e acceso. Dovresti dire ad Audrey i tuoi colori. Li ha messi lei su di te.
È un libro che racconta in maniera magistrale il senso di colpa, il vivere accanto a una persona con difficoltà, non vedendola come una zavorra, ma come un arricchimento. Ci sono tante storie all’interno di questo libro e allo stesso tempo è un’unica grande storia d’amore. Non solo l’amore dei protagonisti. È una storia fatta di famiglia per scelta. Seguendo il fato, Dio o di chi più ti aggrada. Non devi avere per forza fede per leggere questo libro, ma devi avere amore per l’amore stesso.
Ps: il disegno dei capitoli è un altro racconto nel racconto