Nel suo esordio mozzafiato – in parte odissea nello spazio, in parte commedia sentimentale saffica – Emily Hamilton intreccia una storia ricca di suspense, fascino e gioia, fatta di forti amicizie, di un amore improbabile e di un sentimento di meraviglia vasto quanto l’universo stesso.
Ecco come stanno le cose: Cleo e l+ su+ amic+ non hanno mai davvero avuto l’intenzione di rubare un’astronave. Volevano solo sapere perché, vent’anni fa, l’intero equipaggio di Providence scomparve senza lasciare traccia. Ma da quando il motore a materia oscura ha inavvertitamente deciso di ripartire, quest+ quattro ventenni si sono ritrovat+ in rotta verso Proxima Centauri, incapac+ di tornare indietro e tormentat+ da un ologramma sprezzante che ha il volto e l’atteggiamento di Billie, la capitana della nave scomparsa. Cleo ha sempre sognato di diventare un’astronauta, inoltre, al punto in cui sono, la Terra è una specie di causa persa e questo viaggio dovrebbe essere una benedizione sotto mentite spoglie. A mano a mano che l’astronave si addentra nello spazio, le leggi della fisica iniziano a distorcersi, vecchi misteri tornano a galla e il rapporto inizialmente conflittuale fra Cleo e Billie si trasforma in qualcosa di più profondo e intimo di quanto entrambe le donne fossero preparate ad affrontare.
Una romcom queer ambientata tra le stelle, un’avventura rocambolesca tra navi spaziali, materia oscura e dimensioni alternative, la storia di un amore inaspettato e di amic+ che si trasformano in una vera famiglia.