Titolo: Nella notte di Olivia
Autrice: Elizabeth O’Roark
Serie/Collana: The Langstrom Brothers Vol. 1
Autoconclusivo
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Contemporary romance
Sottogeneri e trope: Forbidden, age-gap, emotional scars, sport romance, suspense, hidden secrets, memory lost, found family.
Pagine: 367 pagine
Prezzo: 4,99€ E-book
Data di uscita: 2 dicembre 2024Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0DLVK1WQR/
Trama
Un’azienda agricola in crisi.
I debiti del padre.
E una squadra di atletica universitaria in difficoltà.
Will Langstrom ha troppe responsabilità e l’ultima cosa di cui ha bisogno è Olivia Finnegan, una nuova studentessa, tanto bella quanto problematica.
Una bocca intelligente.
Un forte gancio destro.
E un segreto che potrebbe distruggerla.
Olivia è il peggior nemico di se stessa, con un passato da cui non riesce a fuggire, e l’ultima persona da cui non vuole essere aiutata è un presuntuoso allenatore di atletica che non riesce mai a soddisfare.
Will non si tira indietro, è determinato a salvarla.
E a resistere a un’attrazione che potrebbe distruggerli entrambi.
Recensione
Nessuno conosce le sue paure come me. Nessuno sa quanto sia davvero fragile, dolce. Non sanno che piange nel sonno e si accoccola con tutto il corpo contro di me come se volesse sparirmi dentro.
Ci sono libri, Incollats Romantics, che ti cambiano il viaggio. Sono quei romanzi che non ti aspetti, che scegli più perché conosci la penna che per la trama. Sono quei libri che ti cambiano la giornata, la settimana e a volte la prospettiva.
È il caso di questo romanzo di Elizabeth O’Roak, già da un paio d’anni tradotta da Triskell ma poco nota, perché non di quelle ridondanti sul Booktok.
E meno male.
Olivia non solo è bella. Ha qualcosa in sé che ti costringe a guardarla anche quando non vorresti. Come Medusa. La differenza è che io mi rendo conto che Olivia potrebbe trasformare chiunque la guardi in pietra, con quello sguardo penetrante, mentre il resto di questi idioti è del tutto cieco.
La storia d’amore di Olivia e Will è qualcosa che, come l’entrare in sintonia col romanzo, non ti aspetti, quasi non vuoi, ma ti travolge. È un forbidden, ma non solo. È anche in qualche modo un found family, anche forse di più rispetto al mero rapporto proibito tra un allenatore e una corridora.
Olivia corre, corre. Corre più di Forrest Gump e come lui, per parte della corsa non se ne rende conto. Perché Olivia, o Finn se la si vuole chiamare con l’abbreviazione del suo cognome, scappa. Ma non sa da che cosa.
E lo scopriremo solo leggendo, lentamente e inesorabilmente.
Olivia è una ragazza piena di segreti, la metà non si ricorda neppure di averli. Non mangia, comunque lo fa troppo poco per quanto corre.
Will è un uomo pieno di debiti, del padre, morali, con il suo sport: l’arrampicata. Sport che lascia per seguire la fattoria, la madre vedova, per pagare gli studi al fratello (teniamolo d’occhio, perché è un bel tipetto).
Will mi ha baciata come se fossi qualcosa di cui non potesse fare a meno. Come se stesse soffocando e io fossi ossigeno.
La loro storia d’amore è qualcosa che non vogliono, che rifiutano per motivi diversi, ma della quale non possono fare a meno. E che chi li circonda – la famiglia di Will in particolare – non può non desiderare.
Poi vedremo le gare, il bullismo e gli incubi trasformarsi in ricordi. Le ex fidanzate divenire streghe, relazioni improbabili e bellissime venire alla luce.
Cerco di concentrarmi su ciò che mi ha detto Will, ma sento comunque la debolezza. Mi sento pesante. Non avrei dovuto mangiare. Le scarpe mi mandano in tilt.
Raga, questo libro mi ha devastata in ogni senso bello del termine. Perché non me l’aspettavo così, perché ancora una volta quest’autrice mi ha sorpresa, ha fatto un viaggio introspettivo attraverso una storia a tratti mystery che però, in qualche modo ci azzeccava sia col periodo in cui l’ho letta, sia con questo particolare momento della mia vita.