Search
Search

Recensione de “Il lord di Londra” di Louise Bay

Titolo: Il lord di Londra

Autrice: Louise Bay

Serie/Collana: The Royals #5 autoconclusivo

Editore: Always Publishing

Genere: Contemporary romance

Sottogeneri e trope: Hate to love, forced neighbours, billionaire, spicy.

Pagine: 296 pp

Prezzo cartaceo: € 14.90 

Prezzo ebook: € 4.99 

Traduzione: Laura Vivacqua 

Data di uscita: 6 dicembre 2024

Link Amazon: https://www.amazon.it/lord-Londra-Louise-Bay/dp/B0D1WSP992/

Trama

Darcy Westbury crede nell’amore. Che si tratti di suo fratello, della splendida tenuta di famiglia o del paesino bucolico di Woolton, Darcy si spende con devozione verso ciò che le dona un senso di casa e appartenenza. Quando si imbatte nel suo nuovo vicino ai confini della tenuta, sporca di fango e appena caduta da cavallo, Darcy non immagina che esista anche un’attrazione immediata per qualcuno, simile ad un colpo di fulmine. Logan Steele è bello, ricco, con un titolo nobiliare e un notevole fiuto per gli affari, e sembra colpito da Darcy tanto quanto lei è rimasta ipnotizzata dal suo sguardo penetrante e dalla mascella affilata. Scoprire che Logan è sbarcato a Woolton solo per reimpossessarsi della vecchia tenuta di famiglia e trasformarla in un club esclusivo per ricchi londinesi, però, fa crollare tutto il suo fascino. Darcy tiene troppo a preservare l’autenticità e l’orgoglio di Woolton, nonché il suo, per rischiare che un aziendalista milionario lo distrugga. Logan Steele non crede nell’amore. Dopo anni passati a forgiare il suo impero da zero per dimostrare il proprio valore, ora i suoi piani sono ben chiari: ha deciso di acquistare la casa d’infanzia della propria nonna ed espandere in quel favoloso angolo di Inghilterra i suoi affari. Scontrarsi con le rimostranze di un’appassionata e orgogliosa cavallerizza è un intoppo inaspettato, ma Logan è avvezzo alle sfide, soprattutto se coinvolgono una donna intrigante. Più i due rivali si conoscono, più i pregiudizi di Darcy nei confronti di quell’imprenditore senza remore si sciolgono come neve al sole, lasciando il posto al desiderio di comprenderlo e scoprirlo in tutte le sue sfaccettature. Ma mettere da parte l’orgoglio basterà a Darcy per convincere Logan che l’amore esiste? Un Orgoglio e Pregiudizio moderno, tra scintille, rivalità e romanticismo.

La serie “The ROYALS” è composta da:

1 Il re di Wall Street

2 Il principe di Park Avenue

3 Il duca di Manhattan

4 Il Cavaliere d’Inghilterra

Recensione

Era divertente stare con Darcy, che era calda come il sole e onesta come il fango che così spesso le macchiava il viso.

Incollats Romantics,

voi sapete quanto io ami quest’autrice e questa serie (pur non essendo una grande fan dei billionaire romance, per lei faccio un’eccezione) e potete immaginarvi con quanta passione aspettassi il libro dedicato a Darcy.

Per la prima volta nella mia vita, venire non era l’obiettivo principale, bensì lo era stare con Darcy. Parlare con lei, ridere con lei, lottare con lei, scopare con lei. Era tutto ciò che volevo.

In questo libro troviamo Darcy ormai incanalata nel ruolo di duchessa – se volete saperne di più dovete leggere anche il vol.3 della serie – felicemente single e alle prese con la sua tenuta, i suoi cavalli e il fango.

Tutto sommato è felice, ma vedere che tutti attorno sono appagati e in coppia forse le sta un po’ stretto.

Dall’altra parte della tenuta, in quella confinante abbiamo Logan, miliardario titolato anche se il suo titolo se l’è giocato il padre, ricco perché si è fatto da sé, cresciuto dalla simpatica nonna, “beccione” (aka playboy) quasi per antonomasia. Insomma, non fa un segreto che una donna come Darcy non la guarderebbe proprio. Non perché non sia bella, ma perché è un tipo diverso dalle solite bionde effetto “Barbie” che si porta a letto lui, o che fa inginocchiare a… avete capito fare cosa.

«Il sesso. Non è neanche la parola giusta. È di più. Quando scopiamo, tra di noi c’è uno scambio elementale. Qualcosa di trascendentale, cazzo.»

In un andirivieni di malintesi e pregiudizi (non è un caso che la protagonista si chiami Darcy), un certo orgoglio anche, i due alla fine si trovano a vivere una relazione da amici con benefici, che in men che non si dica si trasforma in qualcosa di più. Anche se devono fare i conti con le proprie idee sia in campo sentimentale che di affari.

Con non poca fatica e i debiti cazziatoni di amici e parenti, i due si renderanno conto che l’amore vince su tutto… un po’ scontato ma è un classico che non tramonta mai.

Sono sincera, IR, non è che il libro mi abbia fatto esaltare da quanto mi sia piaciuto… ma mi rendo conto che è un giudizio personale. Cioè, davvero a me non fanno impazzire i romanzi con troppi malintesi, con un terzo tempo introdotto dal colpo di scena antipatico troppo incentrato sull’orgoglio e la testardaggine e le altalene tra “ti voglio/ non ti voglio” basate sui pettegolezzi e i pregiudizi alla lunga mi stancano.

Ma dato che sono consapevole sia una cosa mia personale, non imputabile all’autrice o alla storia in sé, devo ammettere che il romanzo è scritto bene e anche se non vuole avere le caratteristiche di un retell, diciamo che di orgoglio e pregiudizio in questa storia ce n’è parecchio. E anche una buona dose di minchiometro che, ammetto, è ben inserita nel romanzo e che forse “a ‘sto giro” è la parte che mi è piaciuta di più.

Total
0
Shares

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like