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Recensione di Lascia Che Ti Ami – Kandi Steiner

Titolo: Lascia Che Ti Ami, Hail Mary

Autrice: Kandi Steiner

Serie: Red Zone Rivals #4

Autoconclusivo

Traduttrice: Paola Ciccarelli

Genere: Contemporary romance

Sottogeneri e trope: Sport romance, college romance, new adult, hate to love, forced proximity, curvy, hot vibes

Pagine: 402 pp

Prezzo: e-book 4.99€

Data di uscita: 10 dicembre 2024

Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0D64KTHYV/

Trama

Leo Hernandez.

Miglior running back della North Boston University, famoso scapolo e numero uno nella mia lista di persone che ucciderei se potessi farla franca.

E adesso?

Il mio nuovo coinquilino.

Un tempo pensavo di amarlo.

Ma questo prima che iniziassi a odiarlo.

Non si ricorda chi sono o che ha reso la mia vita un inferno per anni. E prima che mi trasferissi senza saperlo di fronte alla casa in cui abita, non me ne sarebbe potuto importare di meno. Vivevo la mia vita nonostante quanto accaduto quella fatidica estate, inseguendo il mio sogno di diventare una tatuatrice.

Il Pit, come l’università ha simpaticamente soprannominato l’abitazione in cui vive con altri tre giocatori di football, non è stato altro che un fastidio e un promemoria costante del ragazzo che mi ha spezzato il cuore. E vedere le sue avventure di una notte entrare e uscire da lì non è stato affatto d’aiuto.

Ma pagando un affitto così basso e stando così vicino allo studio di tatuaggi dove lavoro, ho imparato a ignorarlo, malgrado i suoi tentativi di entrarmi sotto la pelle.

Almeno fino a quest’estate. Perché quando mi ritrovo senza un posto dove stare dopo che le tubature dell’acqua della casa in cui vivo si rompono, Leo Hernandez mi fa un’offerta che non posso rifiutare: vivere gratis al Pit con lui e gli altri ragazzi finché la mia padrona di casa non sistema questo pasticcio.

Ignorarlo era facile quando vivevo dall’altra parte della strada, ma stando nella stessa casa, con lui che se ne sta a torso nudo per metà del tempo e che mi guarda con un sorrisetto arrogante e uno sguardo ardente, è impossibile.

Eppure devo provarci. Devo respingerlo, anche quando farlo è esasperatamente difficile.

Mi ha già spezzato il cuore una volta.

Non gli permetterò di rifarlo.

La serie “Red zone rivals” è composta da:

Odio che ti amo recensione qui

Fingi Che Sei Mia recensione qui

Dimmi che mi vuoi recensione qui

Recensione

«Sei diversa stamattina» affermò invece. «Perché sono senza pantaloni?» «Perché stai sorridendo.»

Incollats Romantics,

siamo giunti a una sorta di epilogo della prima parte di questa serie – ma vedo già che su Goodreads è indicato un altro libro successivo a questo – e devo ammettere che zia Kandi questa volta si è data da fare per regalarci l’ennesima storia piena di emozioni e davvero coinvolgente.

Ok, Ella, sei peggio dell’AI, ce la fai a scrivere una recensione decente? Visto che il libro ti è pure piaciuto?

E sapevo che mi conosceva, al livello più vulnerabile e onesto, e che le piacevo. Che le importava di me. O forse no. Forse non le era mai fregato nulla di me.

Conosciamo Leo e Mary da ragazzini, l’estate dei loro quindici anni, mentre giocano a Halo all’Xbox e lentamente si conoscono. Ma Mary si vergogna di sé, sa chi sia Leo, sa che è bellissimo, sportivo e popolare, mentre lei è un brutto anatroccolo con tutte quelle pecche tipiche dell’adolescenza che fanno sentire sbagliate, difetti resi impossibili poi dai bulli. Bulli di cui Leo diventa inconsapevolmente il leader.

E così i due giovani innamorati si perdono di vista, o meglio, non si sentono più. Ma non vi racconterò cosa succede né come succede.

Sappiate solo che si ritroveranno sette anni dopo nel medesimo Campus e nella stessa casa; anche se Mary non studia, ma fa l’apprendista in uno studio di tatuaggi.

«Ne so qualcosa riguardo al sentirsi come otto persone contemporaneamente. È una sensazione che ho provato spesso, soprattutto in quel periodo della mia vita.»

Mary è cambiata tanto, se solo Leo la riconoscesse… ma poi potrebbe davvero riconoscerla se non sa che dietro Octostigma o Stig si nasconde Mary? Se non sa che è la stessa ragazza che sette anni prima gli ha rubato il cuore senza neanche vederla?

A lui non interessa che oggi Mary sia una bomba sexy, curvy, piena di tatuaggi e piercing, anzi, tutto questo gli piace un sacco e sentiremo le hot vibes che i due si trasmettono per tutto il libro. Quando poi daranno sfogo al minchiometro non ce ne sarà più per nessuno, fidatevi.

Era la mattina di Natale e un tramonto sulla spiaggia. Era una notte trascorsa tra le lenzuola e una perfetta giornata di sole. Era Leo. Ed ero io. Eravamo noi.

Il viaggio nella relazione dei due non sarà facile, tra i sensi di colpa di Leo e le insicurezze di Mary, la loro storia avrà dei momenti di forza ma tanta debolezza data, soprattutto dall’orgoglio. In più vedremo inserirsi dell’equazione personaggi marpioni non poco – per usare un eufemismo.

Però riusciremo anche a commuoverci, ma pure a ridere e ad appassionarci.

Un romanzo sull’accettare sé stessi prima di poter amare gli altri, sul dare senza riserve, sull’amore vero che non si spegne anche a distanza, sull’amore senza stigma, o se proprio deve esserci che sia un bel tatuaggio sul cuore.

P.S. Una curiosità da fissata quale sono: il titolo originale è Hail Mary. È una mossa particolare del football americano e si riferisce a un lancio molto lungo, di solito lo effettua il Quarterback, ma in questo caso sarà il Running Back, il ruolo di Leo. Ma c’è anche il gioco di parole con il nome della protagonista… Ma sapete che cos’è un Hail Mary? È la preghiera dell’Ave Maria in inglese. Viene chiamato così il lancio perché si prega la Madonna vista la difficoltà di completare il passaggio.

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