Titolo: Guardo solo te
Autrice: Fiona Cole
Serie: Voyeur #1
Autoconclusivo
Traduttore: Paola Ciccarelli
Genere: Contemporary romance, Erotic
Sottogeneri e trope: age gap, social gap, teacher/student, Voyeur, Bdsm, forbidden romance,
Pagine: 362
Prezzo: 4,99€ e-book
Data di uscita: 28 gennaio 2025.
Link Amazon: https://www.amazon.it/Guardo-so-te-Fiona-Cole-ebook/dp/B0DTB7WBVQ/
Trama
Non sapevo che fosse una mia studentessa la prima volta che ho pagato per guardarla al Voyeur.
Quando è entrata in aula come l’ennesima matricola sorridente, ho capito che avrei dovuto smettere di andare al Voyeur. Smettere di guardarla.
Ma non ci sono riuscito. Tutto di lei mi fa desiderare di più, e quando mi rendo conto che anche lei mi desidera, la tentazione diventa irresistibile.
La cosa peggiore è che lei non ha idea che sia il suo professore a guardarla da dietro il vetro unidirezionale. Posso solo sperare che, una volta scoperta la verità, voglia la stessa cosa che voglio io.
Perché ora che ho visto ogni parte di lei, non posso più distogliere lo sguardo.
QUESTA EDIZIONE SPECIALE INCLUDE:
Il romanzo originale con una nuova traduzione.
Due brevi racconti inediti su Callum e Oaklyn, i protagonisti del libro.
Recensione
Brioscine mettetevi comode, perché qui andiamo un po’ indietro nel tempo.
Qualche anno fa sono finalmente passata al e-reader e una delle prime serie è’ stata Voyeur e mentre leggevo quello che adesso uscirà in una versione con delle chicche Guardo solo te, avevo già cercato i successivi della saga, sì perché questa serie per me ha un posticino speciale nel cuore, il secondo Affari di cuore mi ha fatto innamorare degli M/M romance. Vi prego recuperate questa serie
Brioscine se cercate qualcosa di croccante, fragrante al gusto peccaminoso, siete nel posto giusto. Perché abbiamo una studentessa e il suo professore.
Oaklyn è una studentessa di biologia con un urgente bisogno di soldi, visto che la sua famiglia ha incassato il suo assegno di rimborso e non ha come pagare le tasse universitarie, rischia di mettere da parte i suoi sogni. La sua amica e compagna di stanza le suggerisce di cercare lavoro al Voyeur, gestito dallo zio. È un locale per adulti, ma di quelli di classe. La nostra protagonista non ha molte altre chance e accetta.
Callum è professore di Fisica all’università, preciso, maniacale, ossessivo su se stesso, ma disponibile e affabile.
Ha solo un vizio, guardare, osservare, peccare con il cervello, perché l’atto fisico in sé non è nelle sue corde. Ed è al Voyeur che vede la nostra Oaklyn e ne rimane folgorato.
Pro: entrare nel Voyeur e sentirmi meglio immaginandomi come l’uomo che scopa Oaklyn. Contro: prendere una decisione avventata, andare dentro e sentirmi meglio immaginando di scopare la mia studentessa diciannovenne.
E ancora più folgorato rimane quando la vede in classe. Una matricola del suo corso, dieci anni più piccola di lui e ignara di essere diventata la sua inconfessata ossessione.
Il libro ci trasporta in uno di quei forbidden erotic romance che tanto mi piacciono. Mettici il mio guilty pleasure per lo student/teacher e il voyeurismo e mi hai conquistato.
Perché scopriremo una dimensione della sensualità con un pizzico di Bdsm e dei protagonisti inaspettata.
Soprattutto perché capiremo la psicologia dei nostri protagonisti man mano che il libro ti coinvolge, soprattutto di Callum che si porta dietro un passato particolare. Tanto da portarlo anche ad eccessi. Tenetene conto durante la lettura.
«Voglio l’uomo che mi guarda come se fossi di più di una qualsiasi di quelle stelle.»
Guardo solo te è piccante, molto, intrigante, provocatorio. Il libro scorre intenso soprattutto per le scene ad alta temperatura (occhio ad uno dei performer Jackson a cui io ho dato il cuore) e per la capacità dell’autrice di farci interiorizzare con Cal, o come ama chiamarlo Oaklyn, professor Pierce anche nei momenti caldi.
Questa serie la consiglio? Ovviamente si
Godetevi il viaggio e amateli, e tenete d’occhio alcuni protagonisti secondari, perché non lo saranno per molto.
Odiavo che fossi arrabbiatissima con lui per avermi respinta. Odiavo che si vergognasse di quello che avevamo fatto. Odiavo che fosse stato lui a fermarsi. Odiavo lui per avermi fatta sentire così bene. Odiavo lui per aver detto quello che aveva detto. Odiavo lui perché in realtà non lo odiavo affatto.