
Titolo: Brayshaw High. La ribelle
Autrice: Meagan Brandy
Serie: Brayshaw High. Non autoconclusivo
Editore: Always Publishing
Genere: Contemporary Romance
Sottogeneri e trope: Dark, Bully, Sport, Enemies to Lovers, found family, High School
Pagine: 424
Data di uscita: 25 marzo 2025
Prezzo cartaceo: € 15.90
Prezzo ebook: € 4.99
LINK: https://amzn.to/4kZMBpn
Trama
Tre re contro una ribelle. Il bully romance sfrontato che ti incatenerà.
Raven Carver è ben consapevole di essere la definizione da manuale di “adolescente problematica”.
Cresciuta in un parcheggio per roulotte, con una madre totalmente inadatta, Raven ha imparato l’unica strada possibile: la sopravvivenza, insieme al disprezzo delle regole, all’avversione per le figure autoritarie, alla solitudine autoimposta e alla mancanza totale di fiducia negli altri.
Quando viene prelevata dai servizi sociali e per lei si spalancano i cancelli della Brayshaw High, Raven comunque non riesce a gioire per il rifugio che le è stato offerto. È intenzionata a ricordare sempre a sé stessa da dove proviene.
Presto capisce che nella nuova scuola l’élite dominante è formata da ragazzi ricchi e presuntuosi, che non perdono tempo a farle capire che la Brayshaw non è posto per una come lei. Tra tutti quegli studenti arroganti, è lampante però che a comandare siano tre membri della squadra di basket, talmente legati tra loro da sembrare fratelli e con un’autorità a cui tutti sembrano obbedire, eccetto la nuova arrivata. Non importa quanto Maddoc, Royce e Captain siano sexy, dispotici e con la scuola ai loro piedi, Raven non accetta ordini da nessuno, tantomeno dai re della Brayshaw High.
Le vite dei ragazzi e quella di Raven però cominciano a intrecciarsi in maniera indissolubile, lei riesce a scorgere qualcosa sotto la loro corazza da padroni del mondo e i tre iniziano a considerare lei come parte della loro stramba famiglia. Anche se la tensione fra Maddoc e Raven cresce in modo esponenziale, la ragazza resta comunque salda al proposito di non fidarsi di nessuno.
È quando il passato varca i cancelli della scuola, e una minaccia rischia di rovinare la famiglia che i re della Brayshaw si sono costruiti, che Raven si trova davanti al suo incubo peggiore: si è affezionata a loro e ora è disposta a tutto per salvarli, anche sacrificare se stessa.
La serie Brayshaw High:
1. La ribelle
2. La nemica (prossimamente in libreria)
3. La regina (prossimamente in libreria)
Recensione
Brioscine come già appurato più volte io amo alla follia il bully romance. E amo anche Meagan Brandy che è un autrice intrigante per le trame che crea e per le sottotrame anche angst che riesce a infilarci dentro, mai banali. Ve lo dico finisce con cliffhanger, ma tranquille i seguiti arriveranno presto.
Cosa sappiamo di Raven la protagonista di questa trilogia?
Che vuole essere chiamata Rae.
Che a diciassette anni è molto più matura di tanti altri ragazzi, ha una genitrice che vincerebbe a pieno titolo il premio peggior Madre dell’anno, vive dovendo indossare una corazza, una di quelle da cattiva, rissosa, senza peli sulla lingua e sullo stomaco insomma.
Raven arriva da un campo roulotte, ha cambiato diverse scuole per motivi legati al suo carattere e alle provocazioni che ha subito.
Viene prelevata dagli assistenti sociali e spedita in una casa-famiglia sui generis, non tende a legare, anzi ha fatto dell’isolamento e del mimetizzarsi il suo marchio di fabbrica.
Ha una nuova scuola, dove già dal primo giorno riesce ad attirare l’attenzione dei tre Re indiscussi della Brayshaw High. Maddoc, Captain e Royce Brayshaw, tre “fratelli” non di sangue ma legati da un senso di famiglia molto più ampio. Cioè, si mette proprio un bersaglio addosso, e risponde colpo su colpo. Provoca e risponde, se cercate una protagonista spaurita e remissiva qui non la troverete, perché smonta tutti gli assiomi del Bully, rendendo lei la regina delle bad girl.
«Non diventerò mai il vostro topolino, quindi se è questo quello che speravate di ritrovarvi tra le mani… be’, farete meglio a trovarvi un altro giocattolino con cui trastullarvi.»
Lei reclama la sua indipendenza, loro reclamano la supremazia, già dai loro primi incontri Raven non si lascia irretire dalla cortina di fumo, osserva e coglie particolari che loro tacciono, che loro stessi non vedono.
Rae si ritroverà ad assecondare questa onda anomala dei “gemelli”, per sua scelta, per sua iniziativa.
E quando si sentirà manipolata, beh lo farà notare eccome.
Il libro ha una sottotrama di ricatti, predominio e leggermente “mafia”.
Sono più le cose che non sappiamo di quelle che sappiamo, ci sono famiglie e scuole, rivalità che vanno molto più a fondo della superficie scolastica.
Perché qui in questa città le cose non sono come sembrano. O almeno nessuno si accorge di incontri clandestini e di risse e di cellulari che scottano.
Voglio sapere cosa c’è sotto? Assolutamente sì!
Voglio sapere perché ci tengono a tenere Raven in una scacchiera dove lei ovviamente non ci starà? Assolutamente sì!!!!!!!!!
Il rapporto dei protagonisti è corale, ma non sessuale o almeno non come lo intendiamo noi.
«Sono una persona perspicace, proprio come lo è lei. Ecco perché, quando mi guarda, vede una minaccia. Tre uomini sono già troppi, ma se si aggiunge una femmina… nasce un branco.»
Raven ci mostrerà ogni fragilità dei nostri protagonisti, coglierà emozioni così profonde da farti arrivare allo stomaco un pugno che non ti aspetti, e Raven di pugni ne capisce eccome e ne tira anche di belli duri.
«È qui che sei destinata a stare. Sei una parte di noi e noi gestiamo i nostri problemi come una squadra.»
Ecco che dire? Li voglio tutti adesso. Voglio sapere, voglio capire.
Brioscine qui il croissant ad un certo punto diventa croccante e multi-gusto ma non è RH.
Perché loro non possono reclamarla, né lei reclamerà loro. E come recita il coltello che Rae porta sempre con sé:
la famiglia affonda in radici profonde che vanno oltre il sangue.
Lei diventerà una di loro, preziosa, ma sarà solo di uno. Perché Biancaneve tra Packman e un Enigmista sceglierebbe di sicuro il Gigante.


