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Recensione – The Favorites di Layne Fargo

Titolo: The Favorites

Autrice: Layne Fargo

Editore: Mondadori

Genere: Contemporary romance

Sottogeneri e trope: sport romance, second chance, toxic relationship

Pagine: 516

Prezzo: 10,99€

Data di uscita: 4 marzo 2025

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TRAMA

Anche se non ha alle spalle un nome altisonante, né una famiglia che la sostenga economicamente o emotivamente, Katarina Shaw ha sempre saputo di essere destinata a diventare una stella del pattinaggio olimpico. Quando incontra Heath Rocha, un ragazzo orfano, silenzioso e solitario, tra i due nasce istantaneamente un’intesa profonda, che li renderà una coppia formidabile sul ghiaccio e nella vita. Aggrappati al pattinaggio per sfuggire alle loro esistenze problematiche e riscrivere il proprio futuro, Kat e Heath scalano in fretta la strada che li conduce da giovani promesse a inarrestabili campioni di danza su ghiaccio. Belli, sfacciati e senza paura di mostrare la passione che li unisce anche in pista, i due giovani conquistano il pubblico con la chimica dei loro corpi, uno stile ribelle e una relazione da montagne russe. Fino a quando un incidente scioccante alle Olimpiadi di Sochi mette improvvisamente fine alla loro storia. Con l’avvicinarsi del decimo anniversario dall’ultima esibizione, un documentario non autorizzato riaccende l’ossessione per Kat e Heath, promettendo di svelare cosa sia realmente accaduto tra di loro. Kat non vuole avere nulla a che fare con il documentario, ma non può sopportare l’idea che qualcun altro pretenda di definire la verità al posto suo. Così, dopo un decennio di silenzio, decide di raccontare la sua versione: dalle tragedie d’infanzia che hanno saldato quel legame totalizzante tra lei e Heath, fino agli scontri e alle incomprensioni che li hanno portati a separarsi. Cosa siamo disposti a sacrificare per inseguire un sogno? Alternando il punto di vista di Katarina e i frammenti delle interviste con gli amici più stretti e i rivali più accaniti, The Favorites racconta i risvolti più morbosi dell’amore – che sia per una persona o uno sport – quando si trasforma in ossessione. Una storia travolgente, ambientata nel mondo scintillante e feroce del pattinaggio agonistico.

Recensione

Ci sono quei libri che ti capitano per caso nella vita, quei libri che il cuore ti chiama anche se è notte fonda e dici dai sarà un ascolto veloce, poi chiudo. Sono diventate le 6:30 del mattino e neanche tu sai come raccontare o come racimolarti da questa lettura.

Brioscine sto parlando di The Favorites, un libro che mi ha travolto in tutti i sensi. 

Perché questa storia è raccontata come una docufiction alla Netflix, quei documentari dove gli intervistati e il regista incastrano spezzoni di repertorio e risposte dei coinvolti alla vicenda anche se indirettamente. 

“Per scherzare, dicevamo che sarebbero morti una tra le braccia dell’altro o si sarebbero uccisi a vicenda a mani nude. Niente vie di mezzo”

Perché è una storia d’amore, una storia tossica e toccante allo stesso tempo. Perché qui il pattinaggio non è solo lustrini e paillettes, non è solo piroette e figure ma tanto dolore, sudore, sangue e anche tanta rabbia. 

Perché qui vediamo crescere due protagonisti così intensamente legati da ferirsi così tanto senza mai volerlo davvero. Una con un sogno, uno che sogna lei, senza mai trovare sé stesso.

Kat e Heath sono coetanei, cresciuti insieme o almeno ci provano, inseguono la via per arrivare ai giochi olimpici, da quando Kat a quattro anni ha visto Sheila Lin vincere l’oro a Calgary, una donna che ne diventerà mentore e allo stesso tempo il burattinaio delle loro vite. 

Kat e Heath sono stati sempre la simbiosi dell’altro, sono sempre stati Shaw e Rocha nel bene e nel male i loro nomi saranno incisi sempre su una testiera di un letto.

Il libro scorre in tappe, in momenti, come la loro storia che avrà tante brutture fatte da loro stessi. Si feriranno così tanto quanto è intenso il loro legame, sono materia insieme.

Dirvi di più sarebbe spoiler, vi dico che fino all’ultima pagina questo libro mi ha frullato come una trottola Biellmann (figura difficilissima per qualcuno sotto i dieci anni).

Perché saranno sempre e solo loro il motore del libro e i personaggi secondari saranno sempre eterni secondi nell’insieme del tutto, ma saranno la leva per cambi di direzione: Kat e Heat saranno complici, rivali, compagni, nemici di sé stessi. Saranno un sacco di cose. 

Questo libro ci racconta il pattinaggio nel modo più crudo, con sabotaggi, macchinazioni più grandi dei protagonisti e allo stesso tempo li renderà capaci di ripicche e inganni. Li renderà così intesi da amarli e odiarli contemporaneamente che aspetterai prima o poi la chiusa l’una dell’altra. Perché’ loro ci metteranno tanta roba per farsi male, concedendosi ciò che l’uno nega all’altro, nella costante trappola del tradimento dell’anima ma non smetterai mai di fare il tifo per loro. Perché?

“Kat e Heath erano loro stessi, sempre. Che li amassi o li odiassi, era impossibile ignorarli”

Che dire il libro mi è piaciuto tantissimo e se cercate piroette erotiche sul ghiaccio qui non ne troverete mai. 

Perché qui sarebbe superfluo, distrarrebbe l’attenzione da Katarina (Heath è l’unico a chiamarla così) l’unico pov del racconto. Sarà un romanzo duro per i pugni allo stomaco, sarà dolce perché lo senti il loro essere duo. Sarà’ cattivo perché ti farà venire voglia di lanciare il libro dalla finestra soprattutto in un paio di punti.  Farà’ male come lo fa la vita reale, farà male perché ridurlo a romance è un delitto. L’autrice è’ stata una drammaturga e si vede tutto nelle scelte e decisioni a volte discutibili e idiote che i protagonisti fanno, tanto da subirne le conseguenze. Ma Loro sono fiamma e si bruceranno, ma bruceranno sempre. Riscriveranno per sempre il mondo del pattinaggio e risorgeranno per sempre nel nostro cuore.

Hanno vinto.

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