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Recensione di – The Darkest Corner of the Heart: Sei tu la mia sfida di Lisina Coney

Titolo: The Darkest Corner of the Heart: Sei tu la mia sfida

Autrice: Lisina Coney

Serie/Collana: The Brightest Light 2

Editore: Queen Edizioni

Genere: Contemporary romance

Sottogeneri e trope: age-gap, emotional scars, forbidden, forced proximity, slow burn

Pagine: 449 pagine

Prezzo: 4.99€, 15.10€

Data di uscita: 28 marzo 2025

Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0DTJ2RTWC

Trama

Maddie Stevens non si è mai sentita all’altezza.

Non abbastanza da guadagnarsi l’amore dei suoi genitori. Non abbastanza da smettere di essere un peso per suo fratello. Non abbastanza per costruire la vita che ha sempre sognato.

Dopo un infortunio che potrebbe cambiare per sempre la sua carriera, è convinta che la sua vita sia finita. E poiché l’universo ha un crudele senso dell’umorismo, il suo fisioterapista si rivela un brontolone che non sembra nemmeno apprezzarla poi tanto.

Per sei settimane, sarà costretta a guardare quella bella barba e ad ascoltare quella voce profonda che le fa girare la testa. Come se non bastasse, James Simmons ha dieci anni più di lei, ed ecco che innamorarsi di lui diventa la ricetta perfetta per un disastro.

La serie “The Brightest Light” è composta da:

1 The Brightest Light of Sunshine: Sei tu la mia luce

Recensione

Lei è tutto ciò che non mi sarei mai aspettato e ora non riesco a farne a meno. Crea dipendenza, mi rallegra e mi fa bene.

Incollats Romantics

Lisina Coney non riesce proprio a sconvolgermi. Eppure, io ci spero tutte le volte.

Questo nuovo volume è una storia che si svolge diciassette anni dopo la fine di “The Brightest Light of Sunshine”. La protagonista, Maddie, la sorellina del protagonista del succitato libro, è ora una giovane ballerina di danza classica che ha avuto un’infanzia difficile rasserenata dal fratellastro molto più grande di lei, che le ha fatto da padre.

La sua passione per la danza è ciò che le ha permesso di superare i momenti più bui della sua vita e di trovare una luce nel suo futuro. Maddie è determinata a realizzare il suo sogno di entrare a far parte del Norcastle Ballet, una delle compagnie di balletto più prestigiose del paese.

La storia si definisce quando Maddie subisce un infortunio che frena bruscamente la sua carriera. Questo evento la porta a confrontarsi non solo con la possibilità della fine di un sogno, ma anche con i rapporti famigliari, come quelli con il fratello e la cognata. In questo momento di vulnerabilità, Maddie trova conforto e qualcosa di più nel suo fisioterapista, James Simmons. James è attratto dalla forza e dalla fragilità di Maddie e si trova coinvolto nella sua ricerca di guarigione fisica ed emotiva. Ma lui ha dieci anni in più.

Il romanzo esplora come la perdita possa aprire la strada a nuove scoperte. Maddie, in particolare, è costretta a ridefinire la propria identità al di là della danza, mentre James si interroga sul suo ruolo nel supportare il percorso di Maddie, fino ad aprirsi e a raccontare sé stesso.

I due scopriranno di avere molte cose in comune, oltre a una forte attrazione fisica.

Nonostante la trama promettente, il libro presenta delle criticità per i miei gusti. Alcuni concetti sono ripetuti troppe volte nel giro di poche righe o poche pagine, ad esempio l’altezza di lui o la differenza d’età; un Leitmotiv che diventa un tantino esagerato secondo me.

Inoltre, sembra che il tutto crei un’aspettativa di contenuti più intensi di quelli effettivamente presenti, risultando un’esperienza edulcorata.

Lo spicy c’è anche se si fa attendere, è uno slow burn. Ma una volta sciolto il ghiaccio… ci siamo capiti.

Di positivo c’è il percorso che fanno entrambi i protagonisti nel prendere coscienza dei loro problemi (anche James ha i suoi demoni) e nel mettere in ordine le loro priorità. Inoltre, ci sono dei momenti toccanti che riguardano sia il rapporto tra Maddie e il fratello che un paio di situazioni che non posso rivelare…

Nel complesso però, “The Darkest Corner of the Heart” è un libro che, pur avendo delle buone premesse, non riesce a mantenere le aspettative. La ripetitività dei concetti e la mancata intensità dei contenuti lo rendono immaturo e meno coinvolgente di quanto potrebbe essere e alla fine a me è mancato qualcosa… ma sono consapevole che sia un parere personale.

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