
Titolo: The right move. Conquista da campione
Autore: Liz Tomforde
Casa Editrice: Always Publishing
Serie: Windy City Series #2 Autoconclusivo
Genere & Co.: sport romance (basket), grumpy x sunshine, fake dating , forced proximity, rommates, best friend’s sister
Costo Ebook: 4,99
Costo Cartaceo: 16,90
Pagine: 400
Data d’uscita: 11 aprile 2025
TRAMA
Ryan vive di regole e disciplina. Indy vive di sogni ed emozioni. Fingersi una coppia? L’unica mossa giusta. Indigo Ivers, l’estroversa e romantica assistente di volo della squadra di hockey di Chicago, non se la passa bene: ha scoperto che il suo fidanzato l’ha tradita, è rimasta senza casa e vede allontanarsi il sogno di una famiglia tutta sua. Quando la sua migliore amica Stevie le propone di trasferirsi nella stanza degli ospiti del fratello, Indy però è titubante. Ryan è una superstar dell’NBA e il loro primo incontro è stato decisamente umiliante! Non è ciò che le serve per curare i sintomi del cuore infranto. Ryan Shay, miglior playmaker della lega di basket di tutto il Paese, è osannato da tutta la Città del Vento eppure inizia ad avvertire il peso di avere il destino della squadra dei Chicago Devils sulle spalle. Ormai, come un robot, si dedica solo e unicamente al basket, finendo per trascurare le amicizie e la vita privata e per mettere a rischio la sua posizione di capitano, perché il manager della squadra lo considera troppo distaccato per essere un buon leader. Come farà a mantenere la concentrazione con la coinquilina che ora sua sorella gli ha chiesto di ospitare? Indy Ivers piange in continuazione, è disordinata, e ama la compagnia quanto lui la solitudine. La soluzione? Per trarre il meglio dalla convivenza, Indy e Ryan decidono di fingere di essere fidanzati! Indy, sensibile e socievole, è la ragazza giusta per convincere il proprietario dei Devils che Ryan non è solo un automa solitario dedito al basket, mentre Ryan, con il suo carisma e il suo fascino, è la conquista perfetta che Indy può sbandierare in faccia al suo ex. Il problema? Fingere di avere una relazione si rivela troppo facile e diventa quasi impossibile distinguere la recita dalla realtà. Indy e Ryan, però, rimangono due opposti destinati ad attrarsi e respingersi contemporaneamente. Un campione come Ryan dovrà sfoderare tutte le sue armi per conquistare il vero amore.
La serie “Windy City Series” è così composta:
1 – Mile high. Sfiorando il cielo recensione qui
2 – The Right Move
RECENSIONE
Salve girasoli
Poco tempo fa vi avevo parlato di Mile High, primo di una serie di standalone interconnessi, e oggi torniamo a Chicago.
Si ringrazia la CE per la copia e-Arc.
Già l’altra volta, la penna dell’autrice mi aveva convinto e stavolta lo fa definitivamente.
In questo caso troviamo Indy e Ry, l’amica e il fratello gemello di Vee. Avevamo intravisto i caratteri dei due e già sappiamo diverse cose su di loro.
Lei solare ed estroversa, lui un po’ burbero e taciturno.
Non sono un grandissima amante del grumpy x sunshine ma l’autrice lo fa funzionare alla grande e lo eleva. Sia Indy che Ry hanno motivazioni ben specifiche per essere ciò che sono. Ogni comportamento, ogni dettaglio non è lasciato al caso. Loro crescono e si dimostrano estremamente umani e poliedrici.
La mia sensazione è stata quella di sedermi accanto a loro e accompagnarli nelle loro conoscenza. I personaggi (tutti) sono reali e tangibili sono un incredibile plus.
Da dire che ho amato tantissimo Indy. Lei che si ritrova ad aver interrotto una relazione durata anni, che si deve confrontare con nuove dinamiche con il vecchio gruppo, a guardarsi intorno in una città in cui tutto le ricorda tutto del suo ex e molto ancora.
L’affrontare quello che è un vero proprio lutto emotivo non è semplice.
Di fatto non è tanto l’interrogazione della relazione in sé ma capire che è stata tutta una sorta di “farsa”, che c’erano problemi profondi, disfunzionalità non percepite in precedenza. Quasi come se il vero fake fosse la relazione precedente poiché, com’è facile intuire, quella che vivranno i protagonisti sarà più vera che mai anche se loro non se ne rendono subito conto e/o lo accettano. Un cliché dosato perfettamente, oltretutto.
«[…]rendermi conto di essere sostituibile, un pezzo della sua vita facilmente trascurabile quando lui, invece, è stato la mia priorità per anni.»
Lei si deve fermare e ripartire da sé stessa, scoprirsi e imparare ad amarsi davvero. Proprio lei che sembra tanto sicura di sé stessa e che si fa in mille per gli altri, ha una forte difficoltà a levare la sua maschera per paura di non essere accettata per quello che è davvero, di non essere all’altezza delle sue aspettative e di quelle degli altri.
Inoltre, ha un problema che la attanaglia e per cui si ritroverà a risparmiare e andare a vivere con Ry.
Entrambi impareranno non solo a conoscersi (con i loro pregi, difetti e bagagli emotivi e di esperienze) ma a riconoscersi e a gettare le maschere che usano con il mondo per trovare il luogo sicuro e pacifico l’uno nell’altro.
Son sincera, mi sono sentita colpire fin troppo nel vivo per diverse cose, il mio passato ha bussato alla porta e mi ha fatto apprezzare ancora di più il presente.
«Generalmente sono una persona fin troppo indulgente, però se ferisci i miei amici nutrirò del rancore nei tuoi confronti.»
E lui? Un uomo da scoprire con un cuore enorme e tanto da dare, quando decide di aprirsi. Un uomo che non ama tanto con le parole ma moltissimo con i gesti. Lui che ha un passato traumatico e un presente sotto la luce dei riflettori. E qui troviamo anche trattato un tema di origine psicologica difficile da trattare bene come è riuscita a fare l’autrice. Un gran percorso emotivo viene fatto dal numero 5, in vari ambiti della sua vita.
«[…] quando c’è di mezzo Indy, non m’importa nulla di rovinarmi la reputazione. Darei fuoco al mondo intero per proteggerla e sventolerei orgogliosamente il fiammifero, in modo che tutti sappiano che sono stato io a farlo.»
Altra cosa che adoro dell’autrice è che non si ferma soltanto alla questione amorosa ma va molto oltre e rende tutto molto più realistico.
Amo il fatto che ci sia, molto spesso, chiarezza nel parlare, che i personaggi non si “bevono” tutti gli escamotage ma ne sono quasi consapevoli.
Una scrittura chiara e fluida ha permesso di farmi empatizzare con vari aspetti di vari personaggi e immergermi completamente nella storia. Il ritmo ben calibrato non ha reso mai noiosa la lettura e mi ha fatto provare un grande ventaglio di emozioni.
Non mancano i siparietti che mi hanno fatto davvero divertire, alcune chicchette niente male e lo spicy pieno di tensione. Oltretutto l’arrivo dei momenti più hot non è assolutamente banale ed è trattato con grande cura e sensibilità.
L’autrice ha la pregevole qualità di inserire i personaggi di contorno e dargli spessore senza invadere quelli in primo piano. Questo vale anche per i soggetti che troveremo nei volumi successivi. Anche in questo caso il rapporto fra Vee e Indy è presente e delizioso tanto quanto in precedenza, se non di più.
I protagonisti del volume precendente per quanto siano secondari trovano il loro spazio e scopriamo ulteriori informazioni nel proseguo della loro relazione
Il finale sono i fuochi d’artificio dopo un bellissimo spettacolo che inneggia all’amore sotto varie vesti e alla vita.
«Certe volte l’amore più silenzioso è quello più rumoroso»
Come potrete intuire il libro mi ha assolutamente conquistato. Rientra a pieno titolo fra le mie letture più belle di questo anno e non vedo l’ora di leggere ancora la Tomford.
«Il silenzio ti garantisce dei momenti di introspezione. Adesso il silenzio mi urla, rammentandomi che valgo. Che merito l’amore che trovo nei libri che leggo. Che merito la famiglia che desidero, e lo so perché mi sono innamorata di un ragazzo semplicemente essendo me stessa e lui si è innamorato di me.»


