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Prometheus – M. D. Ferres

Recensione dell’ultimo volume della saga del FERREVERSE

Titolo: Prometheus
Serie: La Stirpe del Caos #6
Autore: M.D. Ferres
Genere: paranormal romance
Casa editrice: Self-publishing
Data di Pubblicazione: 19 novembre 2024
Formato: cartaceo, ebook
Pagine: 391

TRAMA

La resa dei conti è giunta. Hakon e Miriam, insieme al piccolo esercito composto da Guardiani e creature della notte, si preparano ad affrontare il rituale che secondo la profezia porterà il Regno del Caos sulla Terra. La telepate dovrà combattere contro la presenza insistente di Elon, sempre più vicina a prendere il controllo del suo corpo.
Aborym, il Fuoco Distruttore, ha reciso il patto che lo legava al negromante e, contro ogni aspettativa, è rimasto ad aiutare gli umani. Il motivo porta il nome di Ariela Jensen, l’archeologa che ha inconsapevolmente rinvenuto i megaliti magici di Göbekli Tepe.
La ragazza, tenuta sotto stretta sorveglianza e costretta a collaborare con i Guardiani, non sa che l’uomo da cui è attratta è uno dei demoni più potenti di tutto l’inferno.
Ma, quando ciò per cui hanno lottato va in pezzi, cosa saranno disposti a sacrificare per salvare il mondo dall’apocalisse?

* Sesto volume della serie La Stirpe del Caos. Questo titolo è preceduto da “Furor” (vol. I), “Lykos” (vol. II), Æternum (vol. III), Damnatus (vol. IV) e Chimera (vol. V) di cui si consiglia la lettura per una migliore comprensione del romanzo. *
La serie è conclusa.


Avvertenze: questo romanzo contiene scene di sesso esplicite. Se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole. Inoltre, sono presenti scene di violenza che potrebbero urtare la sensibilità del lettore.

Recensione

Ho aspettato di avere la mia copia autografata per fare questa recensione.
Non ero pronta ad arrivare alla fine di questa incredibile saga, che occupa un posto speciale nella mia libreria, il FERREVERSE ha uno scaffalino tutto suo!

Ma ci siamo.

Il libro è incentrato sulla coppia composta da Rym, il demone, e l’archeologa Ariela, personaggi che abbiamo già conosciuto nei libri precedenti, e che, anche sullo sfondo avevano già suscitato la nostra curiosità. La mia sicuramente.

«Sono stato sempre evocato per portare guerra tra le genti. Annientare è nella mia natura. Il fuoco distrugge, rade al suolo. Io sono una calamità.»
«Non è vero» dissentì lei. «Il fuoco è anche luce, rinascita. Civilizzazione»

Come negli altri volumi, la storia di fondo continua imperterrita e ammetto di ammirare moltissimo la capacità dell’autrice di non perdere mai il filo e di restare coerente a tutto ciò che era già stato. Scrivere una saga con coppie diverse, mantenendo uno sfondo di situazioni così intricati e carichi di mistero, azione per SEI libri, ragazz* non è facile per niente! Good job Ferrie!

MA a differenza degli altri volumi, in questo le coppie, conosciute, sono tutte presenti. Si percepisce subito che siamo al gran finale.
Rym e Ariela sono una scoperta nuova, fresca e sono intrisi di dolcezza. Rym non ha mai sperimentato emozioni terrene e in questo romanzo, ne viene travolto. Mi sono innamorata follemente di Rym senza accorgermene, lui è caos, potere, ingenuità e riesce a sconvolgerti con un semplice respiro. Ariela, invece, l’ho ammirata: è una semplice umana, ma dentro di sè ha la determinazione di un esercito. Lei combatte per ciò che è giusto e di certo sa quello che vuole, non si lascia mai condizionare dai pregiudizi. Un concetto che arriva forte, quanto l’amore che provavo questi due personaggi.

Questa storia mi ha caricato di emozioni uniche, vedevo ogni personaggio, che ho imparato a conoscere, ad apprezzare diventare qualcosa di più, evolversi in questo capitolo finale. Tutto ha acquistato senso, anche il dettaglio più piccolo che magari non avevi proprio ritenuto come importante.
Il gran finale è stato davvero grande.

Epico.

Quando ho letto la parola fine ho pianto.

Un po’ per le mille emozioni, che Miss Ferrie è riuscita a descrivere ed elicitare, un po’ perché, dopo sei libri è difficile dire addio, e un po’ perchè lo saiiiiiiiiiiiii!!!!!

Ma io non posso dirlo.

Eppure non avrei cambiato una virgola: era tutto giusto così. So di essere stata fortunata a leggerlo, perché un finale degno è davvero difficile da trovare e io ho avuto il piacere di leggerne uno che valeva ogni lacrima ed emozione.

L’amore ti spezza e ti ricuce. Certe volte desideri spezzarti solo per vivere quel dolce momento in cui rimette a posto i pezzi”

Oggi posso dire che lo stile dell’autrice si è dimostrato, non solo accattivante e coinvolgente, ma unico e distinguibile dalla marea di altri che trattano il suo stesso genere.

Nella mia prima recensione avevo promesso che avrei stilato una classifica dei miei preferiti, ma devo ammettere che anche adesso non è facile. Personaggi, coppie che ho amato nel loro libro principale, si sono evolute nel corso degli altri e alcune hanno preso direzioni diverse, giustissime all’interno della storia, ma questo ha ribaltato ciò che li rendeva i miei preferiti del momento.

Li ho amati tutti.

Ognuno di loro a modo mio.

Ma *rullo di tamburi* Chimera ha un posto speciale nel mio cuore alla pari con Rym.

Questo devo ammetterlo.

Sono davvero curiosa di vedere dove ci porterà la nostra Ferrie con le prossime storie.

A presto

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