Titolo: The Girl in the Love Song
Autrice: Emma Scotto
Genere: Music Romance
Costo Ebook: 4,66€
Costo Cartaceo: 13,88€
Uscita: 7 Giugno 2020
TRAMA
Alla Santa Cruz Central High School, li chiamavano i disadattati, gli emarginati, i bizzarri. Ma la maggior parte di noi li conosceva come i Lost Boys…
Miller Stratton è un sopravvissuto. Dopo un’infanzia straziata dalla povertà, farà di tutto per trovare una stabilità per se stesso e sua madre. Ripone tutte le speranze e i sogni nella fragile cornice della sua chitarra e nella bellezza che crea con le corde e la voce piena di sentimento.
Fino a Violet.
Nessuno si aspetta di incontrare l’amore della propria vita a tredici anni. Ma l’audace ragazza ricca ruba il cuore di Miller e si rifiuta di restituirglielo.
La vita di Violet McNamara non è stata così semplice come sembra. Dopotutto, la sua famiglia da cartolina non è così perfetta. Il suo migliore amico Miller è la sua unica costante ed è determinata a non rovinare la loro amicizia con complicazioni romantiche.
Ma il cuore vuole quello che vuole. Mentre la stella di Miller inizia a salire a livelli stratosferici, cosa ci vorrà per far capire a Violet che è la ragazza in tutte le sue canzoni d’amore?
RECENSIONE
Violet McNamara, a tredici anni, ha tre convinzioni nella vita: diventerà un chirurgo, frequenterà l’università della sua città, Santa Cruz, e non si innamorerà mai, nonostante la sua cotta da sempre per River Whitmore. Come può innamorarsi, se poi l’amore si trasforma in odio, litigi, brutte parole e piatti rotti come sta accadendo ai suoi genitori, da un po’ di tempo a questa parte?
Al sicuro nella sua stanza, Violet sogna il proprio futuro e si chiede come sia possibile che la sua famiglia non sia più il ritratto perfetto della felicità che era prima. Si sente sola, anche se la sua migliore amica Shiloh è sempre al suo fianco, ma una notte dalla finestra vede la sagoma di un ragazzino fuoriuscire dalla foresta che circonda casa sua. Lui è Miller Stratton, tredici anni come Violet, si è appena trasferito a Santa Cruz con la madre. Anche lui ha tre convinzioni nella vita: la musica, il voler cambiare vita per poter dare un futuro migliore a se stesso e a sua madre, che vivono in macchina dopo l’abbandono da parte del padre, e che un giorno quando avrà la propria famiglia non se ne andrà mai e farà di tutto per proteggerla. Miller non potrebbe essere più diverso da Violet; lei di buona famiglia, brava a scuola e decisa sul proprio futuro. Lui trasandato, incerto e molto duro e diffidente verso gli altri. Ma c’è qualcosa in Violet che lo attira; ed è per questo che da quel momento i due diventeranno inseparabili. Miller si arrampicherà tutte le sere sul pergolato di casa di Violet ed entrerà dalla finestra in camera sua, come faceva Joey in Dawson’s Creek quando entrava di soppiatto in camera di Dawson.
In quella stanza i due condivideranno i propri segreti, i propri sogni e le proprie paure fino a quando una sera, Miller si sente male fino a finire in ospedale e Violet gli salva la vita senza saperlo. Lui soffre di diabete, e se Violet non l’avesse aiutato sarebbe finita sicuramente male. In quel letto d’ospedale i nostri protagonisti faranno un patto di sangue: qualsiasi cosa succederà, non smetteranno mai di essere migliori amici.
Passano quattro anni, Violet e Miller vanno al liceo; lei da brutto anatroccolo è diventata un bellissimo cigno dai capelli neri e gli occhi blu, mentre Miller è rimasto lo stesso. Ora per fortuna lui e sua madre non vivono più in macchina, ma in un appartamento nei sobborghi della città. Violet ha sempre quella cotta per River, Miller invece ha capito dalla prima sera che Violet sarebbe stata la ragazza in tutte le sue canzoni, la sua fonte d’ispirazione più grande. Ma avevano fatto un patto, e lui non ha nessuna intenzione di infrangere quella promessa, anche se questo significa soffrire e amarla da lontano. Si limiterà a scrivere di lei nelle sue canzoni, con la speranza che un giorno Violet capisca che tra di loro c’è molto di più di una semplice amicizia.
E Violet? Dopo aver avuto la possibilità di uscire finalmente con River, il ragazzo per cui ha una cotta da sempre, si innamorerà di lui o capirà finalmente che è Miller il custode del suo cuore?
Vuoi essere necessaria o vuoi essere amata?
Ancora una volta Emma Scott non delude; ci regala una storia di speranza, compassione, amore assoluto, di paura per il futuro e per ciò che non si conosce, ma anche di romanticismo e di seconde possibilità. I suoi personaggi non sono mai banali né scontati, ma sono veri, reali, con i loro pregi e difetti, con le loro debolezze e i sogni da realizzare. Ho sofferto per Miller e sua madre, per la situazione in cui si trovavano e per i mille lavori (anche poco pregevoli) che la madre si è trovata a dover fare per poter dare una vita dignitosa a suo figlio e un tetto sulla testa. Devo dire che all’inizio Miller mi ha fatta anche un po’ arrabbiare col suo atteggiamento da cavernicolo nei confronti di Violet; era possessivo, non voleva che lei vivesse determinate esperienze che al liceo sono praticamente la normalità, il tutto senza avere il coraggio di confidarle i suoi sentimenti per paura di un rifiuto. L’ho trovato forse un po’ codardo in questo, avrei voluto che si buttasse e rischiasse, ma forse se l’avesse fatto la storia non sarebbe stata così bella e avrebbe perso smalto. E soprattutto non avremmo conosciuto Holden e Ronan, gli altri due Lost Boys, che saranno i protagonisti rispettivamente del secondo e terzo volume della serie.
Violet l’ho apprezzata tanto, invece. Decisa, intelligente, romantica, con una spiccata personalità e molta educazione, una ragazza benvoluta da tutti e che difficilmente può non piacere. Una ragazza che si trova, a un certo punto, a vedere messi a repentaglio i propri sogni e a dover combattere per realizzarli, il tutto con le proprie forze e senza l’aiuto dei genitori. Sono stata male per lei, e da mamma devo dire che ho capito tante cose. La Scott mi ha insegnato anche a come NON comportarmi con mio figlio, a come determinate azioni potrebbero influenzare la sua vita e il suo futuro.
Violet e Miller sono due anime perse che si ricongiungono, che trovano l’una nell’altro la salvezza da una vita altrimenti dura e triste. Il grande talento per la musica di Miller mi ha lasciata sbalordita, ho amato il fatto che sia sempre rimasto se stesso, nel bene e nel male, e che abbia sempre messo la famiglia, gli amici e Violet al primo posto. Insomma, come avrete ben capito, se c’è qualcuna che sa alzare l’asticella ben oltre il limite quando si tratta di uomo ideale, quella è proprio la Scott! xD
Ho dato un’altra occhiata alle parole. Frammenti di pensieri, schizzi di sentimento. Per Violet. Perché, ovviamente, era per Violet. Ogni nota, ogni melodia, ogni frase e ritornello sono nati nello stesso posto in me che l’aveva amata e che avrebbe sempre fatto.
Ormai so già che quando andrò a leggere un suo romanzo mi innamorerò perdutamente di tutto: dei protagonisti, dei personaggi secondari, dell’ambientazione, della storia e del suo modo di scrivere che mi travolge sempre. La sua delicatezza nel descrivere certe scene e situazioni, nel delineare il carattere e il vissuto dei suoi protagonisti è unica, con lei non cadrete mai nel banale, non vi annoierete. La lettura anche stavolta è scorsa in modo veloce e fluido, con un ottimo equilibrio tra scene romantiche, scene di sesso, scene ironiche che mi hanno fatta sorridere, personaggi strambi ma indimenticabili e scene che mi hanno commossa (ebbene sì, il finale mi ha fatta piangere, che novità eh?)
Era in ogni parte di me che era intera e buona, e ciò che era rotto in me, ha dedicato la sua vita a guarirlo.
Insomma, per me lei ormai è una garanzia, e posso affermare con assoluta certezza che sia una delle mie autrici preferite! Se amate i romanzi slow burn, i primi amori, litigi e cotte del liceo, protagonisti perfettamente imperfetti ma reali e meravigliosi nonostante le loro debolezze, se siete romantiche per natura e innamorate dell’amore, questo è il romanzo che fa per voi. Nella speranza che, oltre a Someday, Someday che dovrebbe uscire prossimamente in italiano (recensione QUI), qualche casa editrice decida di portare nel nostro Paese anche The girl in the love song (oltre a tutti gli altri romanzi della Scott), perché la storia di Violet e Miller va assolutamente letta!
Sei la ragazza in ogni canzone.
A presto,
Elisa