Quando qualcuno ti dice chi sei, tu gli credi?
La prima domanda che mi hanno posto gli sbirri è stata se ultimamente mi fosse successo qualcosa di insolito.
Quando mi sono svegliata questa mattina nella stanza di un istituto psichiatrico non riuscivo a ricordare nulla – né il mio nome né come ci sono arrivata. Né come me ne sono andata o come sono finita in quella stanza degli interrogatori.
L’unica cosa che sapevo proveniva dal contenuto della mia borsa. Un portafoglio, un documento d’identità per studenti, una chiave che apriva una porta sconosciuta e due quaderni.
Mi dicono il mio nome. Corrisponde ai miei documenti.
Mi raccontano la mia storia. Chiudo gli occhi e provo a ricordare, ma non ci riesco.
Mi dicono perché innanzitutto sono venuti a prendermi. Pensavano fossi mia sorella. Il mio cervello rimane bloccato lì. Cerco di riavvolgere il nastro e mandarlo avanti rapidamente, come se i miei ricordi fossero su una videocassetta, ma non serve a niente. Non ricordo di avere una sorella.
Mi rimettono in macchina e mi lasciano di fronte a un palazzo che chiamano The Manor; scopro quale chiave misteriosa all’interno del mio zaino apre la porta d’entrata, e altrettanto rapidamente vorrei non averla sbloccata affatto.
Buongiorno, cari lettori!
Oggi vi parlo in anteprima di TWISTED CIRCLES di Claire Contreras, uscito il 13 Luglio in lingua inglese. Twisted Circles è il secondo volume autoconclusivo della serie Secret Society, preceduto da Half Truths, uscito l’anno scorso.
Mi sono buttata a capofitto in questo romanzo dopo essere rimasta affascinata dall’intrigante trama. Non sapevo assolutamente cosa aspettarmi, anche perché non avevo ancora letto il primo volume, e nonostante appunto i romanzi non siano collegati, non avevo idea di cosa si trattasse. Lasciatemi dire che questo non è il solito romanzo; di romantico ha ben poco. O meglio, c’è una storia d’amore che fa da background a tutto il resto, ma occupa circa un quarto del libro. Qui si parla soprattutto di un suspence romance a tinte dark.
La nostra protagonista è Eva Guerra, una ragazza di origini dominicane che è stata adottata quando aveva solo pochi mesi. Eva si ritrova in prigione senza motivo, non ricorda nulla degli ultimi tre giorni della sua vita; sa solo di essere stata scambiata per un’altra persona, Stella Thompson, una ragazza che risulta scomparsa e che le somiglia in maniera impressionante. Stella doveva recarsi a The Manor, il giorno in cui è scomparsa, ecco perché suo padre decide di mandare Eva in quella casa dispersa nei boschi, sede degli Swords (una società segreta capitanata dall’erede della famiglia Astor, Adam) e fingendo di essere Stella. Ma in quel posto, Eva troverà anche molto altro, in primis scoprirà segreti sul suo passato e sulla sua vita che la lasceranno totalmente sconvolta.
Non sarà facile mantenere un basso profilo e fingere di essere qualcuno che non si è, ma grazie all’aiuto di Adam e dei suoi amici, Eva arriverà pian piano a scoprire la verità. E in lui non troverà solo un alleato, ma anche un ragazzo romantico, comprensivo e disposto a tutto per aiutarla e proteggerla.
Recensire questa storia senza incappare in degli spoiler è abbastanza difficile, se non impossibile.. quindi per quanto riguarda la trama mi fermerò qui. Vi posso dire però che i colpi di scena non mancheranno assolutamente, che vi ritroverete a girare le pagine non vedendo l’ora di scoprire di più e di arrivare a svelare tutti i segreti insieme a Eva e Adam.
La Contreras è stata sicuramente brava a ricreare una storia inusuale, a tinte dark e anche un po’ macabre, ma come mi è successo in precedenza leggendo altri suoi romanzi, anche qui ho trovato un’accozzaglia di cose. Il troppo stroppia, si sa.. e si rischia così facendo di annoiare il lettore. Inoltre, nonostante sapessi benissimo che il libro era un Arc e, di conseguenza, avrebbero potuto esserci degli errori di battitura, ho trovato abbastanza grave che ci fossero degli errori parecchio grossolani che almeno a un primo sguardo da parte di lettrici beta o editor, non avrebbero dovuto esserci; ad esempio, essendo narrato in prima persona a pov alternati, spesso (soprattutto nei pov di Adam) all’improvviso ci si ritrovava a leggere frasi in terza persona e non più in prima, e quello è stato molto fuorviante. Ho dovuto tornare indietro a inizio paragrafo diverse volte perché perdevo il filo del discorso e non capivo più di chi si stesse parlando. Ripeto: gli errori di battitura non mi interessano, ma questo lo trovo un po’ più grave. Ovviamente non andrà ad influenzare il mio giudizio finale, ma si poteva sicuramente evitare.
Per il resto la storia non era male per niente, peccato appunto che l’autrice anche stavolta abbia voluto un po’ strafare e che, come successo in altri suoi romanzi, a volte sia saltata da una scena all’altra nel giro di due righe.. anche qui lasciandomi un po’ perplessa.
Consiglio comunque la lettura a chi ama il genere dark/suspence, e sicuramente non appena riuscirò recupererò il primo volume Half Truths, che ho già nel Kindle. Per Twisted Circles intanto mi sento di dare 3 cuoricini e mezzo. Peccato, perché avrebbe potuto essere sicuramente anche un 4/4,5.
Alla prossima lettura,
Elisa.