Concludiamo la giornata con la recensione di Barbara del nuovo libro edito Hope Edizioni e firmato Stacey Marie Brown.
Titolo: L’oscurità della luce
Autore: Stacey Marie Brown
Serie: Darkness #1
Genere: Paranormal Romance NA/YA
Data di uscita: 15 giugno 2021
Traduzione: Cristina Rombi
Cover: Catnip Design
TRAMA
Ember Brycin ha sempre saputo di essere diversa, tuttavia, dopo il brutale assassinio della madre, inizia a vedere cose che non dovrebbero esistere e inizia a credere di essere a un passo dalla follia.
Accusata di aver provocato un incendio a scuola, viene mandata in un istituto per giovani in difficoltà, dove incontra Eli Dragen, un cattivo ragazzo da cui si sente subito attratta.
Poco alla volta, i due creano un legame passionale, pericoloso e pieno di segreti che arriveranno a sconvolgere ancora di più la vita di Ember, conducendola su una strada inimmaginabile.
Ember scopre non solo di essere una pedina fondamentale nella guerra fra i Fae, ma anche un altro mondo dove luce e oscurità si fondono, nel quale nulla è ciò che sembra.
Del tutto sola e senza la possibilità di fidarsi di nessuno, riuscirà Ember a prendere in mano le redini del suo destino?
RECENSIONE
Grazie a Hope Edizioni ho avuto l’enorme piacere di poter leggere L’Oscurità della Luce di Stacey Marie Brown.
Sono davvero contenta di parlarvi di questo libro, adoro il genere fantasy e nonostante ce ne siano molti altri è sempre un piacere popolare il mondo dei readers con un pizzico di dark e creature fantastiche.
Ember e il suo patrigno Mark si sono trasferiti ad Olymipia da qualche anno, dopo la tragica scomparsa della mamma decidono di rifugiarsi in un ranch immerso tra i boschi cercando nella quiete di quel luogo la forza di ricominciare in due.
Non è facile per Ember integrarsi in una nuova realtà soprattutto quando vieni considerata strana e un po’ sopra le righe. Il suo aspetto bizzarro e al contempo ammaliante non le è d’aiuto, le sue iridi una viola e l’altra giallo-verde attirano sguardi perplessi senza alcuna speranza di passare inosservata.
La realtà nel liceo di Olympia non è delle più rosee specie quando fai parte del gruppo degli sfigati ma cerchi comunque di mantenere alto l’onore non lasciando che nessuno ti metta i piedi in testa.
Ember sa di essere diversa e ogni giorno che passa si rende conto del suo potere a lei ancora sconosciuto, quello di poter controllare l’energia che erompe attorno a lei e di spostare gli oggetti.
Dopo l’ennesimo episodio insolito accaduto nella sua scuola, Ember viene introdotta a Silverwood, un riformatorio per adolescenti problematici. Un compromesso offerto dall’attuale preside e dallo sceriffo Weiss che nutre per lei un insolito ed immotivato risentimento.
La nuova scuola ha metodi e ritmi diversi ed Ember sembra molto più a suoi agio in quell’elemento che nel precedente. Il suo essere solitario e schivo l’ha sempre resa un facile bersaglio, oggetto di vessazioni e astio da parte dei sui vecchi compagni, al contrario, in questo posto di riabilitazione si sente stranamente più compresa.
Per anni Ember sente voci e vede cose che non sarebbero dovute esistere. Nel sonno si immerge in sogni talmente reali da volerci vivere, dove le carezze sono tangibili e la parole sussurrate così dolci da suscitarle forti emozioni.
In cuor suo sa di essere diversa, di non appartenere a nessun luogo perché in nessuno si è mai sentita davvero a casa, ha paura ma al contempo dimostra un carattere sicuro, temerario e a tratti anche impertinente.
La quiete a Silverwood non arriva al primo tramonto del giorno, appena gli occhi di Ember si scontrano con quelli di Eli Dragen viene percorsa da un brivido e da un’esplosione di emozioni.
Attraente, virile, dal classico aspetto del ragazzaccio insolente, capelli arruffati e mento volitivo. Eli ha un fisico possente e selvaggio che cattura l’attenzione di chiunque gli gravita attorno.
Tra loro si innesca una spirale di sentimenti contrastanti, tentazione e passione si contrappongono ad un infondata avversione che Eli manifesta nei confronti di Ember. Ma quando la logica abbandona la mente di Eli l’attrazione che prova per lei diventa travolgente e inspiegabile per entrambi.
Numerosi eventi insoliti orbitano attorno a Ember ma nonostante l’insita paura per tutto ciò che le accade, si fa strada in lei un forte desiderio di scoprire chi è e a quale mondo appartiene. Eli è l’unico che potrebbe avere tutte le risposte che cerca, ma il suo essere sfuggente e ambiguo non le saranno al momento d’aiuto per trovare la sua strada.
L’Oscurità della Luce racchiude tutto ciò che amo in un romanzo fantasy. Luoghi isolati e a stretto contatto con la natura come boschi e foreste, ambientazioni dai toni dark, personaggi sfuggenti ed enigmatici e avvenimenti misteriosi.
Se aggiungiamo due protagonisti esplosivi e passionali raggiungiamo un livello molto alto tra le mie preferenze sul genere.
Il fulcro di questo primo romanzo è la nostra Ember, la sua indole un po’ sfrontata, accompagnata da genuine paure e veri attacchi di rabbia, mi fanno particolarmente amare questo personaggio. Ho ammirato la sua determinazione a non cedere e a rialzarsi sempre nonostante tutti gli attacchi che è costretta a subire, nonostante lei non abbia nessuna colpa per quello che è e nonostante tutti o quasi, nascondano qualcosa.
E’ come un treno, ogni volta che sembra deragliare, con prepotenza ritorna sui binari e a testa bassa percorre la sua strada. E’ caparbia e coraggiosa ed è una dote che in questa avventura le serviranno per poter sopravvivere e arrivare alla verità. Io tifo per Ember, ma caspita quante gliene capitano!!
Il personaggio di Eli è ciò che di più sexy potessimo desiderare per i nostri occhi da lettrici. Purtroppo la sua inclinazione è ancora troppo ambigua e nascosta. E’ molto altalenante nei suoi gesti e nelle reazioni che ha nei confronti di Ember. Non si capisce cosa lo spinga verso di lei e allo stesso tempo cosa lo ripudi.
Ammetto che in più di un’occasione avrei voluto prenderlo a sberle ma ho fiducia in lui e in quello che ci riserverà nei prossimi capitoli. Anzi, che faccia del suo meglio o rischia grosso!
Ad arricchire questo fantastico duo troviamo diversi personaggi, il secondo da cardiopalma è Torin un adone dagli occhi blu ma anche lui impossessato dal dono dell’ambiguità, sembra che vada di moda! Kennedy e Ryan i migliori amici di Ember, Mark il suo patrigno, lo sceriffo Weiss, gruppi di motociclisti, insomma un bel gruppetto. Non so perché ma ho la sensazione che ognuno di loro sarà a modo suo importante nell’evolversi di questa storia.
Una particolarità che ho molto apprezzato è la persistente atmosfera soprannaturale dove viene svelato poco e quel poco che sappiamo lo leggiamo solo alla fine, questo mi ha permesso di incollarmi alle pagine per saperne sempre di più e ad esclamare irrimediabilmente con un sonoro “noooooo” alle ultime battute. Ora non rimane che attendere, spero non troppo :D, per continuare questa avventura con l’Altromondo popolato da Fae, Dae, Seelie, Abitanti Oscuri, Unseelie e….. l’irresistibile Eli e l’audace Ember.
Barbara