Oggi Barbara ci parlerà di uno sport romance, le sarà piaciuto? Leggi per scoprirlo!
Titolo: La mia meta
Autore: Roberta Damiano
Editore: Ode Edizioni
Genere: Sport Romance
Formato: Digitale
Lunghezza: 327 pagine
Uscita: 25 Agosto 2021
TRAMA
Thomas Coleman ha un solo obiettivo: diventare un grande campione come suo padre.
Alexandra Price studia per diventare giornalista e non ha tempo da perdere dietro i ragazzi.
Due mondi opposti, due stili di vita diversi destinati a incrociarsi e non lasciarsi più.
Fra amore, gelosia, rabbia e dolore, prende vita la storia del giovane quarterback Coleman e dall’anaffettiva Price.
RECENSIONE
Alzi la mano chi ha letto uno sport romance?! Eccola! Sempre io….
Piccola premessa, La mia Meta di Roberta Damiano è un romanzo autoconclusivo pubblicato dalla ODE Edizioni in cui troviamo il protagonista Thomas Coleman alle prese con il college e il football, nel precedente romanzo, L’ultima meta era poco più che un ragazzino, figlio dei protagonisti.
Non vi preoccupate se non avete letto il primo in quanto la lettura di entrambi è assolutamente a sé. Io ne sono l’esempio ma vedrò di recuperare il prima possibile!
L’autrice ci porta all’interno delle Columbia University dove troviamo Alexandra decisa a rintanarsi nella sua personale trincea. Al primo anno di college nessuno arriva preparato ad affrontare ciò che si cela dentro quelle mura, non c’è alcun avviso o manuale di istruzioni che spiega come sopravvivere. Il suo mantra è studiare, niente feste e…. studiare.
Alexandra è ostinata a voler apparire come la ragazza dura e impenetrabile, che non ha bisogno dell’aiuto di nessuno e forte abbastanza per rialzarsi sempre e comunque senza alcun appoggio. Non si fida di nessuno se non della sua migliore amica e compagna di stanza Desirée.
Nonostante i suoi buoni propositi di rimanere nell’ombra, Alexandra attira l’attenzione del quarterback dei Columbia Lions.
Thomas appare come l’adone del college con al seguito una schiera di S.T.R.O.N.Z.E. (lo so che è una parolaccia ma in questo romanzo ha un suo perché😊), in realtà è un ragazzo che ha bisogno del suo personale riscatto, può adorando suo padre, ha bisogno di smarcarsi dall’essere figlio di un famoso ex giocatore di football.
Thomas aspira ad essere riconosciuto per le sue capacità atletiche e non per il cognome che porta. Questo inscena in lui un conflitto interiore che lo metterà alla prova proprio sul campo di gioco.
Pur avendo chiari i suoi obiettivi uno in particolare tra questi, sembra prendere il posto prepotentemente. Conquistare Alexandra! L’unica ragazza che sembra avere una vera repulsione per i giocatori di football.
Fin da subito ho capito che Thomas non avrebbe avuto vita facile.
Alexandra è un vero osso duro nei sentimenti, una strega nel dribbling tra quello che vorrebbe realmente e quello che a fatica si impone.
Lo cerca e poi lo respinge.
Lo brama e poi finge indifferenza.
Lo desidera ma alla fine scappa.
Alexandra ha un disperato bisogno di essere amata, di quell’amore che potrebbe alleviare il peso che porta dentro, qualcuno con cui condividere i propri timori perché in due si sopporta meglio. Due braccia forti in cui rifugiarsi e sentirsi sempre al sicuro, di quello sguardo che ti fa sentire protetta e nel posto giusto. Alexandra ha bisogno di Thomas ma la sua cocciutaggine ci accompagna per gran parte del romanzo. Io l’ho paragonata ad un’ape che può consapevole di ferirsi e morire, per difesa, si sente costretta a pungere.
“Io trovavo affascinante Thomas, lui mi attirava come accade alla falena con la luce. Ma si sapeva che alla fine la falena avrebbe compiuto il passo falso e si sarebbe bruciata le ali. Non volevo bruciare. Non volevo soffrire. Non volevo innamorarmi. Non volevo provare nessun sentimento per quel giocatore di football.”
In Thomas mi ha colpito la sua umiltà e l’amore per il prossimo: famiglia, amici e anche nemici. Porta la divisa con orgoglio e guida la sua squadra con passione e dedizione. Alexandra è solo la sua sfida iniziale ma presto riconosce che dei sentimenti forti governano il suo cuore e lui non può fare altro che lottare per lei.
Riesce ad amarla in modo così delicato e paziente che alcune stilettate e colpi bassi di lei mi hanno fatto male. Più volte ho pensato che se fossi stata al suo posto avrei abbandonato la nave, ma fortunatamente gli occhi di Thomas non sono i miei e hanno saputo vedere oltre l’apparenza e il muro che Alexandra si è costruita attorno.
“Cosa mi fai Alexandra? Perché baciare te sembra così diverso? Potrei respirare per l’ultima volta e morire felice sapendoti qui accanto a me. Dimmelo, ti prego, dimmi che provi lo stesso anche tu.”
Ovviamente a tutto c’è un perché. Con la lettura scopriremo che lei non è una piccola ninfa che gioca a shangai con le emozioni di Thomas ma ha una paura folle di amare e di essere abbandonata. Non voglio raccontarvi oltre perché scoprirlo a poco a poco, come l’autrice ha voluto, è quella coperta calda in cui ti coccoli e sai che il resto può aspettare, sai che arriverà il loro momento e non ti resta che leggere.
E’ un romanzo che racchiude diverse sfaccettature dell’amore ma non vengono urlate e imposte, lo percepisci e basta, sai che c’è perché lo senti in ogni riga scritta.
“L’amore è così. Se ami una persona lotti con tutte le forze che hai per tenerlo sempre stretto, perché non importa i sacrifici che bisogna compiere, c’è sempre qualcuno al tuo fianco a combattere con te e a difenderti. Questo è il football, questo è il mio amore per te.”