Recensione del romanzo FORGET ME NOT, MM romance dell’autrice Brook Blaine edito Triskell Edizioni!
Titolo: Forget Me Not
Autrice: Brook Blaine
Editore: Triskell Edizioni
Serie: The Unforgettable Duet Vol. 1
Genere: MM Romance
Prezzo Ebook: 3,99
Pagine: 163 Pagine
Uscita: 6 Giugno 2022
TRAMA
Tre bustine di zucchero, due dosi di panna.
È così che prendevi ogni giorno il caffè al Grab’ N Go di Joe.
Ma non te lo ricordi.
Non ricordi niente.
Niente, cioè, a parte me…
A parte quel giorno…
E la tragedia che ci ha catapultati insieme.
Ollie è un paramedico e Reid… ha perso la memoria, in un incidente d’auto che gli ha fatto cancellare tutto salvo l’affascinante soccorritore che gli ha salvato la vita.
L’amnesia può rivelarsi la miglior cosa gli potesse capitare?
Reid sarà abbastanza coraggioso da affrontare i suoi sentimenti?
Riuscirà a far breccia nel suo cuore?
RECENSIONE
Il mese di giugno è il mese del Pride, sui social impazza l’hashtag #pridemonth e noi non ci tiriamo certo indietro nel promuovere iniziative e nel collezionare letture LGBTQ+.
Oggi vi parlo di una recente uscita Triskell Edizioni: Forget me not di Brook Blaine. Come sempre ringrazio questa casa editrice per la sua ricca collana Rainbow e per non mancare mai nell’invio di copie ARC.
Questa lettura l’ho scelta ad occhi chiusi, quando si tratta di Brooke Blaine non posso certo lasciarmela scappare; Brooke Blaine vuol dire anche cliffahanger e questo romanzo non si esime da un finale degno di un portone aperto. E’ un pegno da pagare per chi come me l’adora, ma sono felice perché il secondo volume uscirà il mese prossimo!
Forget me not si concentra essenzialmente su Oliver, detto Ollie e Reid. Non ci sono personaggi secondari a rubare la scena, sono il giusto sottofondo che arricchisce la storia senza distogliere l’attenzione dalla coppia.
Ollie è un paramedico e svolge il suo lavoro con dignità e passione, è un ragazzo consapevole dell’importanza del suo ruolo e ogni giorno dà il massimo in ciò che fa. La sua dolce distrazione è incrociare Reid ogni mattina al Grab’N Go prendere il suo caffellatte con poca schiuma, tre cucchiaini di zucchero e due di panna.
«‘Giorno, Oliver,» mi accolse Joe da dietro il bancone dove stava battendo il conto a un cliente, e io gli sorrisi, prima di afferrare un cestino e dirigermi lungo la corsia per prendere la Sprite di Mike. Afferrai la terza bottiglia dal davanti – sì, non sceglievo mai la prima cosa a portata di mano – e la posai nel cesto, mentre la porta del freezer si chiudeva con uno scatto alle mie spalle. Tenni stretta la maniglia del cesto mentre con calma percorrevo la corsia in fondo, un senso di trepidazione che mi montava nelle viscere. Alla fine girai l’angolo e, proprio come ogni giorno, davanti alla postazione del caffè c’era Azzurrino, la tazza in mano e in qualche modo ancora più bello di come lo ricordassi. La mia memoria non gli rendeva mai giustizia. Non mi mossi quando lui piazzò il bicchiere sotto il beccuccio della macchina, spinse un pulsante e seppi esattamente cosa avrebbe scelto: lo stesso ogni mattina, caffellatte con poca schiuma, tre cucchiaini di zucchero e due di panna.
Reid è un insegnate di musica, gentile ed affabile nei modi, non viene mai descritto come un adone ma come un ragazzo dai sani principi e amante del pianoforte. Un destino beffardo porta proprio Ollie sul luogo di un incidente d’auto e il conducente in fin di vita non è altro che il suo principe Azzurrino.
L’alchimia tra Ollie e Reid non conosce limiti e confini; nonostante Reid abbia perso la memoria sente comunque di avere un legame particolare con Oliver e quest’ultimo infrangerà le regole del “buon paramedico” per stargli accanto.
Reid e Ollie sono una coppia che ho amato molto, mi sono sentita affine a loro, al loro modo di essere e di viversi. Si lasciano scoprire ma mai del tutto, attorno a loro perdura una velatura di tristezza e di incompiuto che però non ti allontana anzi ti tiene legato alimentando quella voglia di lieto fine. E loro se la meritano!
«È solo che di recente mi vengono tutti questi pensieri, e avrei giurato li avessi anche tu, ma… mi sbagliavo. Ti prego, dimentica tutto.» «Pensieri? Che tipo di pensieri?» Oddio. Lasciamo perdere. Non avevo bisogno di sentirli. Non avevo bisogno che mi tentasse ancora più di quanto non facesse, perché già così mi trattenevo a fatica. Ma dovevo sapere… «Che genere di pensieri?» «Tu mi piaci, Ollie. Mi piace averti accanto. Passare del tempo con te. E di recente mi sono messo a immaginare come sarebbe stato baciarti.»
Per tutto il romanzo ho avuto la sensazione di camminare in punta di piedi, attenta a tutto ciò che mi ruotava attorno cercando di capire da dove potesse provenire la botta allo stomaco che alla fine è arrivata e ho provato. Fortunatamente solo alla fine ed è per questo che mi sono goduta l’intera lettura.
Questo primo romanzo è un introduzione a quella che credo sarà poi la vera evoluzione della storia nel secondo volume. La scelta dell’autrice di dividerla trova il mio appoggio in quanto credo di essere un po’ masochista nelle emozioni in questo periodo e Booke Blaine è colei che fa al caso mio.
Per fortuna zia Triskell ha già in uscita il secondo volume, Remember me when già nel prossimo mese di luglio! Direi che manca poco e finalmente potrò godermi ancora la compagnia di Oliver e Reid.
Buona lettura,
Barby