Recensione di CINDER’S FLAME, sesto libro della serie “The Blackwood Castle” dell’autrie Paola Gianinnetto!!
RECENSIONE
Solo un sussurro, che si perse nel vento, e poi il predatore fu libero. Il falco sfoderò gli artigli, ghermì l’uccellino e lo divorò.
Ed eccoci tornati al Blackwood Castle!
Nessun lupo, nessun cacciatore e nessun cappellaio per questo volume!
Oggi il protagonista indiscusso è il falco Sylar Wallace, tredicesimo Marchese di Hawkland, un uomo potente tanto spietato negli affari quanto impermeabile alla pietà.
Un uomo duro, a volte crudele che cerca di accumulare quanto più potere possibile per battere quel titolo che tanto odia e tanto conserva,vive di eccessi e di oscurità. Non ha pietà nè clemenza, ma porta di sè un profondo dolore… finchè non incappa accidentalmente in un paio di occhi dolci e puri.
Essendo una serie basata su dei retelling delle nostre fiabe preferite credo che sia abbastanza ovvio dal titolo di quale si tratta: Cenerentola!
La nostra cenerella ha capelli rosso fuoco, un animo ingenuo e delicato, un passato tormentato e due occhi del colore della cenere. La piccola colombella ha avuto la S-fortuna di attirare le attenzioni di un falco che non vede l’ora di posare gli artigli su di lei.
Fin dalla notte dei tempi, il male è attratto dall’innocenza, piccola Ashley. Dev’essere per questo che, da allora, non faccio che immaginare di averti nuda sotto di me.
Gli opposti si attraggono diceva così il detto no?
Da un lato un uomo che non sa cosa sia la purezza, l’ingenuità e la dolcezza.
Dall’altra una ragazza che non conosce malizia, sotterfugi e che non si lascia abbattere dalla cattiveria e dal risentimento.
Riuscirà Ashley a portare un pò di luce nella vita di Sylar?
L’ultimo atto prima del lieto fine è sempre il più drammatico, ricordatelo.
Il falco manipola la situazione a suo favore per ottenere la vicinanza necessaria ad entrare nelle grazie della nostra piccola Ashley ed è lì che il gioco comincia.
Un gioco fatto di sussurri e seduzione, dove tutto il mondo dei due viene messo in discussione.
Che dire?
A parte che Paola continua a colpirmi con ogni suo romanzo?
Riesce sempre a fare centro nei meandri della mia mente e del mio cuore e non trovo pace finchè non arrivo alla fine per sapere se quelle emozioni troveranno la giusta collocazione nel mondo.
Ha uno stile fresco ed emozionante.
Un ritmo deciso e mai lento.
Riesce a descrivere i personaggi in maniera precisa e ricca al punto da farli sembrare reali e tangibili.
Mi è piaciuto?
DECISAMENTE SIIIIII!
Bello, stupendo, emozionante e struggente come solo lei sa fare.
A presto Mik