Titolo: Vite legate
Autrice: Maria Diletta Veluti
Editore: Self Publishing
Genere: Fantasy Romance
Costo Ebook: 2,99€ – disponibile in KU
Costo Cartaceo: 13,90€
Pagine: 208
Uscita: 12 Gennaio 2024
TRAMA
1902, Castiglione d’Adda.
Ci sono incontri a cui è impossibile sottrarsi, perché scritti nel destino.
Angela, secondogenita di una famiglia borghese, è tormentata da visioni che, anche nel peggiore dei casi, si tramutano in realtà.
Per questo motivo, viene fatta internare nel manicomio di Castiglione d’Adda, l’ultimo posto in cui avrebbe immaginato di incontrare lui, un uomo che non ha mai conosciuto, ma il cui volto occupa da sempre la sua mente.
Ci sono corde che, seppur invisibili, non possono essere spezzate, come quelle che lacerano i polsi delle internate.
RECENSIONE
Io e Graziano siamo due anime legate… Due vite legate. Due corde che, intrecciate, formano un nodo.
Con un po’ di ritardo rispetto all’uscita ufficiale sono giunta anche io tra le pagine dell’ultimo romanzo di Maria Diletta Veluti.
Vite Legate ha come protagonista Angela ed è un romance storico, investito da realismo magico, che intreccia eventi molto crudi. Ambientato in un manicomio, tratta con estrema precisione la condizione di una donna all’interno di quelle strutture.
Angela ha il dono o meglio maledizione di vedere in anticipo gli eventi spiacevoli che stanno per verificarsi, una sorta di premonizioni. Motivo per il quale la sua famiglia l’ho rinchiusa tra le mura anguste del manicomio.
Graziano ha un passato doloroso che lo tormenta. Lui è un prodotto della violenza del padre e del fantasma di sua moglie.
Due anime rotte che si intrecciano.
Due personaggi che devono far fronte alla crudeltà della realtà che gli si prospetta.
Abbandono la maniglia dietro le spalle senza pensare che la porta non accompagnata sbatterà, e che il rumore rimbomberà fino alle stanze superiori.
Pagina dopo pagina continuavo a pensare che a volte i pezzi che ci portiamo dentro possono combaciarsi alla perfezione con quelli di qualcun altro, ma alla fine possiamo guarire grazie a questo incastro?
Il POV alternato tra i due protagonisti ci permette di vivere in maniera diretta sia l’emozioni di Angela che quelle di Graziano, dando modo a noi lettori di sentirci parte del tutto.
Una tematica delicata e difficile da digerire, ma Maria Diletta è riuscita a descriverla con una penna scorrevole e delicata, che ti coinvolge sin dalle prime battute.
Ho adorato entrambi i protagonisti e le loro storie sono state un pugno nello stomaco. Le loro evoluzioni personali mi hanno commosso moltissimo, ma se proprio devo essere sincera il mio più grande amore è stata Cornelia.
Un personaggio secondario dalla bontà incredibile. Mi farò una t-shirt con scritto TEAM CORNELIA!
Posso dire che lo stile dell’autrice ha subito una bella crescita rispetto al suo romanzo di esordio. Ho notato sicuramente una maggiore profondità nella componente emotiva dei personaggi, nel linguaggio e nelle parti più descrittive. Qualche piccola incongruenza, ma assolutamente un romanzo che consiglio a tutti!
E il FINALE….Ne possiamo parlare????