Titolo: All-in. Tutto quel che resta
Autrice: Laura Seegard
Editore: Royal Books Edizioni
Genere: New Adult
Lunghezza: 319 pagine
Costo Ebook: € 3.99
Costo Cartaceo: da definire
Data di uscita: 5 marzo 2024
Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0CWXYSF8Z/
TRAMA
Giulia Ferretti ha passato la sua giovane vita, preda dell’ansia da prestazione, ingabbiata in un perfezionismo esagerato per sentirsi degna della sua famiglia.
Studentessa modello alla facoltà di Fisica, non le interessa altro che studiare e costruirsi un prestigioso futuro accademico.
A Dario Riva della Serra, invece, della perfezione non è mai importato nulla. Erede in una famiglia che gli ha sempre concesso ogni vizio, disinteressato a tutto a parte il poker, passa le giornate a scommettere sui tavoli da gioco e in programmi TV di dubbia qualità. È l’emblema di tutto ciò che Giulia disprezza, quello che lei non vorrebbe mai diventare.
Giulia e il suo atteggiamento, invece, sono per Dario un costante chiodo fisso a ricordargli il suo peggiore fallimento, l’unico rimpianto che fatica ad ammettere anche a sé stesso.
Complice un amico comune che avvicina i loro mondi, tra serate in discoteca, vacanze in yacht, la vita milanese tra aule universitarie e feste, Dario e Giulia finiscono trascinati in una spirale inesorabile di curiosità e disprezzo, messaggi pericolosi e gelosie.
Giulia è quella sbagliata per Dario, tanto quanto lui lo è per lei.
E allora perché stare lontani l’uno dall’altra è così doloroso?
RECENSIONE
È tanto sicuro di sé da non temere sfide oppure non gliene importa nulla di perdere.
Incollats Romantics,
pronts a giocare?
Da una che di giochi di carte – tolti i cinque classici di Microsoft Solitaire – non ci capisce un’acca, posso dirvi che questo libro è una giocata vincente!
Il romanzo di Laura Seegard ci presenta un contrasto affascinante tra due mondi: quello di Giulia Ferretti, studentessa modello di Fisica, e quello di Dario Riva della Serra, giocatore di poker e playboy incallito. La trama si snoda attraverso un intreccio di emozioni e situazioni che portano i protagonisti a sfidare le proprie convinzioni e a confrontarsi con i propri sentimenti.
L’idiota che non ha pallini infeltriti sui maglioni, che lascia bigliettini sulle auto sportive, che è ossessionato dal cellulare.
I due protagonisti, dunque, molto diversi tra loro, si trovano inaspettatamente coinvolti in un intricato gioco di attrazione/repulsione. Giulia è una ragazza dedita maniacalmente agli studi, un’aspirante fisica che vive la sua vita tra aule universitarie e libri di testo, una classica “secchiona” o “perfettina”, come la descrive Dario all’inizio. Questo personaggio è stato scritto in modo convincente dalla Seegard, il suo perfezionismo e la sua ansia da prestazione sono palpabili e rendono Giulia molto realistica. Dario, d’altra parte, è l’epitome dell’irresponsabilità e dell’indifferenza. Erede di una famiglia ricca, passa la maggior parte del suo tempo a giocare a poker e a frequentare feste esclusive, o in viaggi esclusivi in mete da jetset a seconda della stagione.
Io sento l’irrefrenabile desiderio di strapparglielo via dalle mani, di urlargli di smetterla di far finta di essere solo al tavolo.
La tensione tra i due personaggi è palpabile e ben scritta. Nonostante le loro differenze, si ritrovano irresistibilmente attratti l’una dall’altro, il che porta a un intenso gioco del gatto e del topo che li vede lottare con i loro sentimenti contrastanti. O meglio, una partita a poker dove sul piatto ci sono i sentimenti.
L’autrice ha uno stile di scrittura coinvolgente e affascinante. Sa come tirare i fili dei sentimenti dei lettori, creando un’esperienza di lettura emotiva, capace di trasportare il lettore nelle vite complesse dei suoi personaggi. Il libro si distingue per la sua capacità di esplorare le dinamiche relazionali con una delicatezza che evita il melodrammatico. La crescita emotiva di Giulia e Dario è descritta con una sensibilità che permette di apprezzare la loro evoluzione. Le loro differenze sono evidenti, lei fa conferenze e lui reality show… ma è proprio questo a essere ben riuscito e ben costruito.
Inoltre, anche i flashback sono interessanti, nonché l’idea di inserire un programma televisivo sul gioco delle carte.
Forse non ho nemmeno più paura. Mi rendo conto che sono così fiero di quello che sto per dire che nient’altro ha importanza.
Tra i punti di forza vi è proprio questa caratterizzazione dei personaggi principali, e dei secondari funzionalmente al loro ruolo nel “gioco” della trama. Giulia e Dario sono figure complesse e ben delineate, i cui difetti e virtù si svelano gradualmente. La tensione e la chimica tra i due protagonisti sono palpabili e ben gestite, creando un’atmosfera coinvolgente senza ricorrere a scene esplicite, anzi il minchiometro è praticamente assente.
Nell’insieme, forse per età, non riesco a entrare appieno nel mondo degli universitari milanesi, al contrario dei New Adult d’oltreoceano, che invece mi mangio più volentieri (forse è semplicemente un fattore geografico e un’abitudine). Così come storie dove i due protagonisti si rincorrono per troppo tempo e spazio.
In conclusione, questo è un romanzo che cattura e mantiene l’attenzione, esplorando temi di amore, rimpianto e crescita personale. Laura Seegard dimostra una notevole abilità nel raccontare una storia di evoluzione sentimentale e personale, una lettura molto piacevole e significativa.
