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Quando cadono le stelle – Emery Rose

Titolo: Quando cadono le stelle

Autrice: Emery Rose

Serie: Stelle perdute Vol. 1

Editore: Hope Edizioni

Genere: Contemporary romance

Trope: military romance, friends to lovers, triangle, second chance

Pagine: 440 pagine

Prezzo ebook: 4.99€

Data di uscita: 26 aprile 2024

Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0D2BT9B1K/

Trama

Crescendo, Jude McCallister è stato la rovina della mia esistenza.

Il mio migliore amico. L’alleato più feroce. Il ragazzo più fastidioso del mondo.

A diciotto anni, il ragazzo che amavo odiare è diventato l’uomo di cui non potevo fare a meno.

Eravamo giovani. Follemente innamorati. Invincibili.

Abbastanza forti da resistere a qualsiasi tempesta.

Abbastanza presuntuosi da credere che nessuna quantità di tempo e nessuna distanza avrebbero potuto distruggerci.

Il ritorno a casa di Jude, dopo cinque anni all’estero arruolato nei Marine, avrebbe dovuto essere motivo di festa. Ma l’uomo di cui mi ero innamorata non esisteva più e al suo posto c’era una persona che non riconoscevo.

Ti ho promesso che non ti avrei mai lasciata, ma devo farlo. Se resto, riuscirò solo a distruggerti.

L’unica cosa che voglio è che tu sia felice. E l’unico modo che conosco per farlo è lasciarti libera.

Mi dispiace.

Queste sono alcune delle parole che ho trovato scritte in una lettera, al mio risveglio, quando se n’è andato per la seconda volta.

Ora, dopo sei lunghi anni, è tornato.

Ma il mio cuore… non batte più solo per lui.

Attenzione: nel libro vengono trattate tematiche delicate e narrate situazioni che potrebbero urtare la sensibilità di alcune persone.

Il romanzo è un second chance.

Recensione

Quanto potevano essere messe alla prova due persone?

Incollats Romantics,

Se siete alla ricerca di uno di quei romanzi in cui i protagonisti vivono all’insegna del “mai una gioia”, Quando cadono le stelle fa al caso vostro.

È bene aspettare finché arriva quello giusto e, se quella persona arriva quando hai nove anni, è meraviglioso.

La storia d’amore tra Jude e Lila inizia praticamente da bambini, quando lei si trasferisce vicino alla casa dove vive Jude con la sua numerosa famiglia, composta dai genitori, due fratelli più piccoli e il cugino Brody che è leggermente più grande di lui, e che sarà poi dato in affido ufficialmente alla famiglia di Jude.

Non vi sto facendo a caso l’albero genealogico di Jude, ma vorrei farvi capire che Brody, Jude e Lila cresceranno assieme e saranno per molto tempo migliori amici.

Questo viene raccontato nella prima parte del libro, diviso in tre, con un incipit in cui si viene introdotti al motivo conduttore della parte due e della terza.

Ovviamente, queste tre parti scandiranno anche la crescita, la maturazione e le scelte dei nostri protagonisti, che conosciamo a otto e nove anni, e che concludono attorno alla trentina.

E non so, credo che ciò che voglio dire sia che tu eri la mia persona delle due del mattino. Eri la mia persona e mi piace pensare che, forse, anche io ero la tua.

Tra Jude e Lila, l’amore è palpabile sin da bambini, da ragazzini ci sono le classiche baruffe dell’adolescenza fino a quando Jude non parte per diventare un marine.

Brody, il nostro terzo incomodo, ha un pezzo del mio cuore. Tanto che spero abbia una storia tutta sua dove sarà valorizzato e felice. Brody sa, osserva e ama. Forse ama Lila, o forse è davvero il suo migliore amico.

Insomma, nella seconda parte vedremo crescere l’amore tra i protagonisti, ma nel contempo scopriremo che Lila è una ragazza piena di dolore, cui la vita riserva davvero bruttissimi eventi. Ma Jude c’è sempre accanto a lei e in tutta questa parte è “il suo Jude” quello dal sorriso irresistibile, il golden boy di famiglia, a scuola, nello sport. È praticamente perfetto.

Perché quello fu il giorno in cui mi innamorai di Jude McCallister. Sei giorni dopo il mio quindicesimo compleanno.

Ma ricordate che sono una coppia “mai una gioia” di conseguenza dovete immaginare che tra i due i problemi non manchino, soprattutto quando Lila finisce anche lei nella famiglia di Jude perché rimasta orfana. Ma questo non li ferma e i genitori di Jude sono molto “sportivi”. Insomma, pare che possano finalmente trovare la felicità, definirsi felici. Ma no. Perché Jude “deve” diventare un marine.

Dunque, IR, qui io aprirei una parentesi con la domanda: «Ma perché caspita deve PER FORZA diventare un marines, ‘sto deficiente?» Scusate l’inciso. Ok, il padre di Jude, Patrick, era un militare, ma noi lo incontriamo già come un imprenditore edile; quindi, non è che fosse un colonnello, un generale, un eroe, un cavolo di Capitan America. No, semplicemente ha servito e stop. Inoltre, Jude potrebbe fare qualsiasi cosa, perché dannatamente bravo negli sport. Potrebbe essere un quarterback dell’NFL, ad esempio, ma no. Lui è in fissa col fare il soldato. E in questo trip ci trascina anche un amico che parte con lui.

Lila accetta tutto, il periodo di addestramento, le licenze, gli anni di incarichi, fino a quando non ritorna congedato per una ferita alla testa e “incasinato” come pochi.

E qui abbiamo la straziante seconda parte con tutta la sindrome da stress post traumatico e le relative conseguenze. Qui le gioie non ci sono per nulla e si gettano le basi di una terza parte che è effettivamente quella della second chance.

Però… nel frattempo, è successo qualcosa e questo qualcosa non viene raccontato, narrato, ma solo detto in alcune conversazioni di spiegazione.

Dunque, perché mi stia dilungando tanto in questa recensione ve lo spiego subito: il libro non mi è piaciuto. È bello, ma non mi è piaciuto. So che la cosa è una contraddizione, me ne rendo conto. Ma non posso dire che non sia ben scritto o ben strutturato, solo trovare stonate alcune cose ma per un mio gusto personale. Diciamo che se da bambino Jude mi era simpatico, a mano a mano che leggevo, e che cresceva, mi è diventato antipatico, fino al risultarmi odioso.

È la prima volta che leggo un libro in cui mi sta sulle palle il protagonista maschile e che prendo le parti della protagonista femminile – anche se troppo sottona – in nome dell’amore per quel ragazzo che secondo me ha smesso di essere perfetto a diciotto anni partendo per seguire la sua fissazione.

Jude fa tutto quello che vuole, nel bene e nel male, chiede scusa e viene perdonato. Fa il gesto eclatante e viene perdonato – da tutti. Ottiene quello che vuole, anche quando fa lo stronzo, anche quando s’impunta, anche quando scappa.

Quindi, la valutazione non è negativa, per tutti i motivi che non mi possono far bocciare un libro così, perché comunque è una lettura che emoziona, anche se a me ha fatto arrabbiare, ma non riesco a dire che mi sia piaciuto. Mai come in questo caso, mi rendo conto che sia una questione di gusti; quindi, oggettivamente è un bel romanzo, soggettivamente a me non è piaciuto.

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