Titolo: Come Darcy
Autrice:.Erika Pomella
Casa editrice: Triskell Edizioni
Genere: Contemporary / retelling
Costo Ebook: 4.99
Costo cartaceo: 15.90€
Pagine:323
Data uscita: 18 aprile 2024
TRAMA
Elizabeth Bennett ha in comune più di una cosa con l’eroina di Orgoglio e Pregiudizio. Non solo il nome, non solo l’avere una sorella maggiore di nome Jane, ma anche una madre che la vuole accasata e felice. Ma Lizzie è felice soprattutto quando è al lavoro, alla guida del Piccadilly Davies Hotel. Peccato che la sua serenità è messa a dura prova quando si trova a dover lavorare a stretto contatto con il proprietario della struttura, Alexander William Davies.
Alexander Davies ha sempre messo la reputazione della sua famiglia al primo posto e ora è più che mai determinato a portare al successo la nuova struttura alberghiera che ha aperto al centro di Londra. Razionale e preciso, Alexander pensa di essere pronto a tutto. L’unica cosa che non ha previsto nella sua vita è l’irruenza di una donna orgogliosa come Elizabeth Bennett che è testarda quanto lui e determinata ad avere sempre l’ultima parola. Quando, complici una zia impicciona e i tabloid inglesi, i due sono costretti a fingere di essere fidanzati tanto Elizabeth quanto Alexander capiranno che forse il lavoro non è tutto.
Tra migliori amici traumatizzati, sorelle dal cuore spezzato, prime pagine di giornale e vecchie conoscenze che fanno ritorno, Alexander ed Elizabeth si troveranno a combattere spesso dalla stessa parte della barricata, prima che i pregiudizi dell’una e l’orgoglio dell’altro minino la possibilità di andare incontro alla felicità.
RECENSIONE
Orgoglio e pregiudizio è il mio libro preferito, almeno per quanto riguarda la categoria dei classici; infatti, appena sento odore di retelling subito mi ci fiondo. Questo è il secondo che leggo.
Devo dire che all’inizio non mi sembrava proprio una rielaborazione in chiave moderna del mio classico del cuore, ma più che altro una storia che aveva delle situazioni familiari e dei personaggi con caratteristiche simili a quelli della Austen, ma poi con il passare delle pagine ho notato sempre più le varie somiglianze con l’opera.
Jane Bennet è la direttrice dell’albergo Piccadilly Davies Hotel fiore all’occhiello di una catena alberghiera famosa in tutta l’Inghilterra.
Caratteristica principale di questa trentenne??
Orgoglio, non ammettere gli errori, far fatica a chiedere scusa, ma anche quella di avere un amore viscerale per la sua famiglia,(soprattutto per la sorella maggiore)
Seria e posata, Jane ha come obiettivo quello di rendere l’albergo perfetto e fare bella figura con il suo capo Alexander William Davies.
Alexander alla “veneranda” età di quarant’anni è lo scapolo d’oro del regno unito, la sua vita ruota attorno al lavoro, per lui c’è solo quello, non ha tempo per relazioni o per qualsiasi altra cosa.
Aitante e con gli occhi che incantano si barrica dietro a atteggiamenti snob e affettati per allontanare chi lo infastidisce.
La peculiarità di questo novello Darcy??
La ferrea volontà di difendere la privacy dei propri cari anche a discapito suo e dei suoi sentimenti che solo con la comparsa di Jane sono nati e che non sa gestire.
La loro è una collaborazione un po’ movimentata, fatta di alti e bassi, di patti di amicizia per salvarsi reciprocamente dalle mire matrimoniali delle rispettive famiglie, e di litigi per malintesi, poi di sentimenti che spuntano, ma che vengono subito estirpati per via di incomprensioni, per poi finire con una relazione focosa e finalmente(perché veramente…finalmente) che li farà riunire.
La cosa più assurda era che, nonostante io fossi molto sicura di me dal punto di vista lavorativo, quando mi trovavo davanti gli occhi verdi di Alexander Davies tornavo a essere la diciottenne che aveva messo piede in un hotel della compagnia per la prima volta; troppo piccola per un’azienda tanto grande.
[…]
«Era palese a tutti che stessero flirtando. Cosa diavolo stavi guardando?» «Te,» risposi d’impulso. «Ho sempre guardato te.»
Rivediamo quasi tutti i protagonisti del romanzo da cui è tratto, ma fanno la comparsa di attori che sono estranei alla narrazione originale, e questo ha reso la storia più attuale e più strutturata.
Forse è per questo che all’inizio ero spaesata.
Abbiamo la sorella scapestrata di Jane (Abby), il pretendente (Paul) che la madre, la sorellina di Alex (Olivia) e per finire il cattivo della storia…Daniel.
I pov sono alternati, e devo dire che questo mi è piaciuto, lo preferisco di gran lunga.
Durante la lettura mi sono spesso domandata cosa avrebbe fatto il vero Darcy in questa o in quella situazione, ma soprattutto (e questo secondo me, in molti se lo sono domandato…) come si sarebbe comportato il beniamino di tutte noi nell’atto di consumare la sua passione con la bella Jane?
E dopo questa domanda da 1 milione di sterline vi saluto e vi auguro una buona lettura.