Titolo: Sono io la tua preferita. You said I was your favorite (Lancaster Prep Series Vol. 5)
Autrice: Monica Murphy
Serie/Collana: Lancaster Prep Series Vol. 5.Autoconclusivo
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary romance/Young Adult
Sottogeneri e trope: bully romance, opposite attraction, secret relationship, social gap, emotional scars, golden retriever.
Pagine: 483
Prezzo: 5.99€,9.40€
Data di uscita: 27 agosto 2024
Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0D9Z8H6BP/
Trama
Bellissima e molto timida, Daisy passa sempre inosservata. A scuola, si muove per i corridoi come un fantasma, la sua presenza si nota appena. Ma Arch Lancaster la vede benissimo, anzi, non riesce a toglierle gli occhi di dosso. La osserva da lontano, mentre studia con diligenza o si perde tra le pagine di un romanzo d’amore che la fa sognare. Quando Arch finisce nei guai ed è costretto a passare del tempo con Daisy, la sua ossessione peggiora. E, giorno dopo giorno, appare evidente che anche lei subisce il suo fascino. E così, tra i due si accende la passione. Ma c’è un problema: Daisy non fa parte del mondo scintillante dei Lancaster. È la studentessa borsista, e nessuno approva la sua relazione con Arch. Non gli amici, non i genitori di Arch, e nemmeno il padre di Daisy. Arch, però, non si preoccupa di ciò che pensano gli altri, ma solo di ciò che desidera…
Relazioni proibite, amori segreti, tentazioni:si torna alla Lancaster Prep.
Una storia affascinante e seducente, da leggere d’un fiato.
La serie “Lancaster Prep” è composta da:
- Cose che avrei voluto dire ma non ho mai detto (Lancaster Prep Series Vol. 1) Recensione qui
- Un milione di baci (Lancaster Prep Series Vol. 2). Recensione qui
- Promesse che avremmo voluto mantenere (Lancaster Prep Series Vol. 3) Recensione qui
- Sarò sempre con te. I’ll always be with you (Lancaster Prep Series Vol. 4) Recensione qui
Recensione
«Il mio cuore è tuo, Daisy Albright. Puoi prenderlo a calci, gettarlo nella spazzatura, farne quello che vuoi, ma è tuo. Che tu lo voglia o no».
Ma quanto mi è piaciuto questo libro, Incollats Romantics?
Chi segue le mie recensioni su questa serie sa che non sempre mi sono piaciuti i libri, dopo il primo – che però è uscito per secondo –che ho amato, Un milione di baci, i miei giudizi han fatto su e giù come per digerire la peperonata.
Uno dei motivi per cui alcuni non mi erano piaciuti era il fatto che ci fosse poca “Prep”, che fossero dei libri di una serie che parla di un liceo, con tanto di nome dato alla collana, ma che di scuola superiore poco si vedesse.
Non è questo il caso, anzi, direi che fra tutti i libri letti sinora – persino il succitato – è forse quello completamente ambientato a scuola.
Vorresti stare sempre con lei. I tuoi pensieri sarebbero consumati da lei. Vorresti raccontarle subito tutto ciò che vedi o che ti succede. Perché lei è quella giusta per te. Non riesci a vedere o a pensare o ad assaporare nient’altro. Solo lei. Lei.
Siamo al limite del tropo “Cenerentola” non fosse che la nostra protagonista Daesy il principe Arch Lancaster proprio non lo vuole. Lo vede, perché è un figo da paura, ma non lo vuole.
E lui vede lei. Ma a differenza dei classici bully romance, non fa nulla di quello che ci si possa aspettare, la guarda, la contempla direi, e ha lui stesso paura ad avvicinarla non solo perché lei non ha peli sulla lingua nel metterlo in riga e se ne frega che sia il proprietario della scuola dove lei studia grazie a una borsa di studio e al fatto che il padre vi lavori come tuttofare.
«Non sentirti in colpa, Daze. Quello che abbiamo appena condiviso… significa tutto per me».
Tuttavia, fra i due l’attrazione è innegabile e presto scopriranno di avere delle cose in comune nonostante la differenza sociale. Galeotto anche un gatto… galeotto fu anche un libro romance.
Sarà anche un cliché, ma lei ha sconvolto il mio mondo.
La storia tra i due nasce e cresce in segreto per mille motivi, la maggior parte dei paletti è posta da Daesy, perché la reputazione di ricco “faccio quel che mi pare”, sciupafemmine e incurante delle regole di Arch lo precede e gli sta incollata addosso come una macchia di autoabbronzante dato male. Metafora pessima, Ella.
Ma leggendo, IR, troverete che Arch è modello zerbino, ho scoperto di recente questo trope “Golden retriever” che gli calza a pennello, senza contare della dolcezza con cui anche la quota minchiometro viene affrontata. Arch accompagna Daesy passo passo verso il dono reciproco che non è mero sesso da ormoni impazziti di adolescenti in calore. Anche se, di fatto, sono adolescenti in calore.
«Come se avessi preso la parte migliore di me e l’avessi calpestata con i tuoi mocassini».
Ovviamente ci saranno anche i colpi di scena, le delusioni, in parte date anche dagli adulti, che ricordo non essere infallibili solo perché più maturi sulla carta d’identità.
Mi è piaciuto tanto soprattutto perché ho trovato “Daze” e Arch uniti far fronte comune nelle difficoltà e nelle cose belle della loro relazione. Una storia dove c’è anche quella lacrimuccia che non guasta, e un’evoluzione molto da film Hallmark.
Non mi è dispiaciuto dunque che per una volta non ci fosse una nota bully esasperata così come è praticamente assente la componente soft dark che ha intriso alcuni dei volumi precedenti.
Piccola chicca finale: il titolo “Sono io la tua preferita” ha una valenza particolare. Per la cultura anglosassone e americana essere la persona preferita di qualcuno vuol dire elevarla al di sopra di chiunque, amarla incondizionatamente. La persona giusta, l’amore della propria vita o comunque l’essere umano più importante per te. È dunque un’affermazione potente che Arch rispetta praticamente sin dalla prima pagina (anche se in quella scena è un vero rompipalle).