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Recensione de “Il tatuatore matto” – J. M. Darhower

Titolo: Il tatuatore matto

Autrice: J. M. Darhower

Autoconclusivo stand-alone

Editore: Hope Edizioni

Genere: Contemporary romance, soft dark romance, drama.

Sottogeneri e trope: POV singolo male, Age gap, social gap

Pagine: 269

Prezzo: 3.49€ promo lancio

Data di uscita: 2 ottobre 2024

Link Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0DJDYHY33/

Trama

Reece Hatfield vive seguendo un’unica regola: non innamorarsi.

Nella sua vita non c’è spazio per un’altra persona né per una storia romantica, dato che è a malapena in grado di gestire la situazione così com’è.

Reece è solo l’ombra dell’uomo che era un tempo e passa le sue giornate a tatuare, anche se l’artista che è in lui vorrebbe avere la possibilità di fare qualcosa di molto diverso.

Avery Moore vive per una cosa soltanto: la danza.

La danza classica è tutto ciò che ha sempre conosciuto ed è tutto ciò per cui ha lavorato senza sosta.

Il corpo di Avery è la sua arte, una tela vivente che affascina Reece sin dal loro primo incontro e… lui desidera lasciare il suo segno su quel corpo, in più di un modo.

Entrambi vivono in mondi diversi, eppure si adattano l’uno all’altra.

Ma basta un attimo affinché tutto si trasformi in caos e Reece non vuole più rischiare, non quando in gioco c’è molto più del suo cuore.

Recensione

Ci sono CE che hanno un posto speciale nel mio cuore e Hope Edizione è tra quelle che sforna le mie “brioche” preferite.

Ed è con gioia che ho letto “il tatuatore matto “di J.M. Darhover, un’autrice che cambia spesso pelle e si cimenta in generi diversi. Straconsiglio dell’autrice Ghosted e la Dilogia Cicatrici la Minaccia – Il Dolore.

Reece è un tatuatore, bravo ed enigmatico, il suo motto è quello che i clienti vogliono, i clienti ottengono, fumatore che si ripromette sempre che quella sarà la sua ultima sigaretta. Tatua con accanto un vecchio stereo che va ancora a cassette, per lui funziona ancora così.

Nel suo studio arriva Avery che accompagna un’amica per un tatuaggio e ne rimane affascinato. Si rincontrano più e più volte e il nostro Reece è sempre più attratto da quella che ha soprannominato Afrodite.

Avery è una ballerina, che ama la danza ma non come la sua famiglia pretende. Bella, flessuosa ed ironica, giovane, più giovane di Reece disilluso dalla vita e da alcuni errori che si porta dietro

Il sogno sopravvive, Reece, e non ti delude mai, per quanto tu possa pensarlo. I sogni a volte semplicemente cambiano.»

Sarebbero come l’acqua e l’olio sulla carta ma stranamente si attirano come i colori sulla tela.

Reece rimane incantato dallo spirito di Avery, dal suo essere così eterea e concreta.

La sua Afrodite ha modo di conoscerlo meglio di molte altre persone e lo vuole lo stesso.

Ma il nostro tatuatore matto ha anche un passato con cui fare i conti e una Reginetta, con una passione sfrenata per i dinosauri e ì pancake.

Le nostre vite sono troppo diverse. Magari ti piace bagnare il piede nel mio lago e correre nuda sulle sue rive, ma non sei pronta a nuotare nelle mie acque, Avery, perché annegheresti.

Il libro ha un POV unico ed era da tantissimo tempo che non mi capitava una storia dalla visuale maschile. Sarà perché ha qualche annetto ma non li dimostra proprio, sarà perché da vecchia nostalgica mi mancano questo tipo di strutture narrative, sarà l’autrice che mi dà “uomini cartacei “di cui innamorarmi, io ho amato Reece. E ho amato anche Avery

Perché sono normali, sono onesti, sono loro stessi.

E mi fanno stare bene.

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