Recensione del nuovo romanzo edito Triskell
Genere: Nordic Mythology
Editore: Triskell Edizioni
Data d’uscita: 20 Gennaio 2025
Pagine: 262
Prezzo: eBook 4,99 – cartaceo 15,90
Trama
Fenrir, il lupo titano, figlio del dio Loki, è stato maledetto da Odino e trasformato in un essere umano. Esiliato su Midgard, la terra degli uomini, deve trovare una strega e mangiarle il cuore, solo così potrà riacquistare le sue vere sembianze.
Frida è una giovane barmaid, figlia di una divinatrice e uno stregone oscuro, scomparsi in circostanze misteriose. Lavora al Glacier Sjel, un pub nella periferia di Oslo. Da qualche tempo ha notato un affascinante giovane che siede solitario a un tavolo. Il suo nome è Fenrir…
Un’appassionante storia d’amore in cui uomini e Dei della mitologia norrena combattono contro un destino prestabilito e un’apocalisse sempre più vicina: il Ragnarok.
Recensione
Allora fermi tutti!
Oggi dai miei soliti dark, si vola ai miei amati romanzi che traggono ispirazione dalla mitologia, ma non una qualsiasi… Rullo di tamburi… dalla mitologia Norrena.
Vi do un altro indizio: THOR.
E già parte la bava pensando all’attore che lo ha interpellato nei film Marvel.
Mik torna con i piedi per terra, ORA!
Dovevo ucciderla. Dovevo prendere il suo cuore. Ma mentre correvo verso il fiordo un pensiero terrificante dilagò nella mia mente: era stata lei a prendere il mio, senza divorarlo.
Su quale leggenda si basa questo romanzo?
Sul RAGNAROK: un’apocalisse destinata a porre fine ai nove regni, un’epica battaglia dove gli Dei perderanno la vita determinando, così, la fine di tutti i tempi.
Almeno questa è la leggenda, almeno questo è quanto viene narrato.
E se…
Cominciate ad essere intrigati?
E se le sorti possono essere cambiate?
E se entrassero in campo due giocatori non previsti?
Avevo, come sempre, una sensazione inspiegabile quando lo vedevo, quasi mi sentissi una sua rivale per una guerra che non ci eravamo mai dichiarati. Ero una strega e possedevo una certa sensibilità in situazioni simili.
Ed è qui che si manifestano i due protagonisti: Frida e Fenrir.
Frida è una strega, condizione che le ha permesso di camminare senza paura sia tra gli umani, che tra gli Dei. Sfruttando il potere delle rune riesce a vedere oltre ciò che è visibile con gli occhi, esse le sussurrano parole e visioni sul destino di entrambi.
La sua corazza da dura la porta ad essere sfrontata anche nei confronti di Fenrir, un Dio sotto mentite spoglie, che per ritornare alla sua forma originaria ha bisogno di un “ingrediente” che solo Frida può dargli.
BENE. BENE. BENE.
Cosa ne penso?
Partiamo dal fatto che sono rimasta stregata dalla rivisitazione della storia, un fantasy che coglie bene le tradizioni tipiche dalla cultura norrena a cui viene aggiunto quel pizzico di creatività che la rendono una lettura piacevole e coinvolgente.
Dopo una partenza “diesel”, ovvero lenta e descrittiva, l’aspetto fantasy prende il volo e ti cattura. Ho amato molto le descrizioni, la trama che coinvolge numerosi personaggi che ritroviamo anche nei POV alternati, cosa che ci da modo di conoscerli tutti più a fondo e il finale che…. NO SPOILER!
Se il Ragnarok avesse spezzato ogni legame, allora avrei spezzato la connessione tra il mio nome, Fenrir, e il nome dell’apocalisse, Ragnarok. Così decisi e così sarebbe stato.
Si legge molto velocemente, non essendo una saga, le evoluzioni sono molo rapide, ma non sono un punto a sfavore, anzi ogni cosa ha un proprio ritmo che alla fine vi sembrerà perfetto!
Una storia che riunisce vari elementi: fantasy, leggende, personaggi e antagonisti meravigliosi, una storia d’amore, ma anche di riscatto e di magia.
Lo consiglio?
SIIIIIII, questo 2025 mi sta andando proprio bene, per le letture ovviamente.
A presto