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Garron Park – Nordika Night

Recensione del romanzo di Nordika Night

Titolo: Garron Park

Autrice: Nordika Night

Edito: Virgibook

Tropes: Dark romance, MM, Motocrossboys

Trama

Garron Park, dove la speranza muore e nessuno va mai avanti. Finché…

Quando Devon Sawyer cerca disperatamente suo fratello nel cuore della notte, picchiato e spezzato, trova invece Maddox Kane. Con il padre alle calcagna, non ha altra scelta che presentarsi alla porta del suo nemico e lasciare che Maddox lo aiuti.

Maddox non ha mai visto Devon così vulnerabile. Vivere nel parcheggio per roulotte di Garron significa che le famiglie impartiscono regolarmente la disciplina e che la violenza fa parte della vita, ma il punto a cui Jim Sawyer si spinge stavolta fa innervosire Maddox.

Rivali nel motocross, nel lavoro e nella vita stessa, sono costretti a cooperare per una notte. Le prospettive cambiano, e le loro frizioni si trasformano in qualcosa di inaspettato.

L’odio diventa lussuria.

La tensione passa dall’ostilità all’eccitazione.

Sebbene la loro competitività rimanga, le loro dinamiche prendono una piega diversa. La loro accettazione è tutt’altro che pacifica.

Due ragazzi che vengono dal nulla, con ben poco a cui aspirare, si ritrovano a desiderarsi in modi nuovi e ardenti.

A malincuore.

*“Garron Park” è il primo di tre libri della serie “From Nothing” di Nordika Night. Vanno letti in ordine d’uscita. Si tratta di un rival-to-lovers MM Romance consigliato a un pubblico adulto, maturo e consapevole, giacché tratta tematiche importanti e presenta la storia di due protagonisti, amanti del motocross, che vivono in condizioni difficili e hanno rapporti conflittuali con genitori violenti.*

Recensione

Salve a tutti,

Seduta davanti l’ultima puntata di Masterchef ne approfitto per scrivere la mia recensione. Che dire quello di oggi è un MM e dalle tematiche un pelino forti ed esplicite.

Oltre ad essere un’amante delle saghe infinite, amo immergermi nella lettura di romanzi che sono abbastanza dark e crudi. Questa volta però sto avendo delle difficoltà a parlare di questo romanzo, ma andiamo con ordine.

C’è stato un momento in cui ho pensato di dare a questo libro un voto piuttosto alto, ma purtroppo è durato poco per una serie di motivi che mi hanno impedito di lasciarmi coinvolgere totalmente dalla storia.

I protagonisti nel libro hanno circa 25 anni, ma Devon e Maddox hanno l’emotività degli adolescenti, quindi non sono riuscita ad entrare in sintonia con il loro percorso nella storia né con gli sviluppi della loro relazione. Sono due personaggi feriti e provati, che scoprono una loro sinergia nello stare insieme.

Sembravano avere grinta e carattere, ma, man mano che andavo avanti con la lettura, mi sono sembrati due pezzi di uno stesso personaggio. Mi spiego meglio: entrambi hanno un fratello maggiore, che gli assomiglia in tutto tranne che sull’età anagrafica. Era come se questi non avessero uno spessore psicologico o delle differenziazioni sul piano emotivo e fisico. So che sono cresciuti in pessime condizioni, ma erano semplicemente testardi. Devo ammettere che a volte erano stupidamente divertenti, ma la maggior parte delle volte non riuscivo a credere a quello che stavano facendo.

La relazione tra i due parte anche in maniera, fin troppo esplicita, ma okay ci sta, parliamo di storie trattate in chiave dark…però devono avere un evoluzione. Non c’è stata, se non in pochissime scene dove veniva fuori la parte “romantica” del loro rapporto. Non sono una da due cuori e una capanna, ma tanta chimica senza coinvolgimento emotivo non è una relazione. Per me.

Non ho mai visto due persone prendersi a pugni in modo romantico, onestamente. Voi?

Nelle storie da rivali ad amanti, di solito aspetto il momento in cui finalmente si arrendono e si baciano – o fanno qualcosa di più ovvio – ma qui, anche se devo ammettere che la prima scena era piuttosto intensa, sono rimasta perplessa perché tutta la tensione tra i nostri due personaggi principali in qualche modo è scomparsa ed è diventato monotono da leggere.

Un capitolo si è concluso con loro che parlavano, e poi improvvisamente è iniziato il successivo con loro già in azione. Forse è solo una mia preferenza, ma personalmente ritengo che i preliminari siano la parte migliore.

In conclusione devo ammettere che ci sono rimasta male, perché le premesse c’erano tutte. I protagonisti, la storia, il contesto socioculturale di un’America cruda e realistica, uno stile sarcastico a tratti, ma poi qualcosa, per me, fondamentale è venuto a mancare.

Non mi ha convinta come altri romanzi.

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