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Bellezza collaterale – Joey Tre

Oggi si parla di “Bellezza Collaterale”, il primo romanzo di Joey Tre edito The Pink Factory Publishing.
Si tratta di un Contemporaney Romance – New Adult, vincitore del premio #Fabfive!.

TITOLO: Bellezza collaterale

AUTORE: Joey Tre

EDITORE: The Pink Factory Publishing

SERIE: Autoconclusivo

GENERE: Contemporary Romance

FORMATO: Digitale

USCITA: 27 Giugno 2021

TRAMA

In questo modo sarei tornata a casa. E avrei ricordato di averne una, che non era un luogo e né mai lo sarebbe diventato. Perché era lui.
Max era la mia casa.

Britta Mustic è una ragazza che conosce bene il potere dei social e lo sfrutta per diventare una famosa influencer. Ogni istante della sua vita è catturato da continui scatti fotografici che la ritraggono priva di qualsiasi imperfezione.
Ma la realtà è un’altra e Britta deve sempre fare i conti con l’immagine che percepisce del suo corpo, dopo la perdita di suo padre; ma deve farli anche con il complicato rapporto che ha con Ivan, un fotografo di fama internazionale.
Dopo uno shooting mal riuscito qualcosa in lei si spezza. Non si riconosce più. Decide così di fuggire e intraprende un viaggio con Max, giovane assistente di Ivan. Il tempo passato insieme permette a entrambi di specchiarsi l’uno nell’altra fino a raggiungere una nuova percezione del bello, sconosciuto e lontano da ogni ideale… un incontro con la bellezza collaterale.

RECENSIONE

Britta Mustic vive a Milano, ha origini tedesche e fa il lavoro più desiderato degli ultimi tempi: l’influencer nel campo della moda.
Ha iniziato per gioco a posare come modella indossando gli abiti creati dalla sua migliore amica Rachele, proprietaria di un piccolo atelier d’élite nel centro di Milano.
In pochissimo tempo Britta raggiunge il successo e diventa una fashion blogger seguitissima sui social e richiesta agli eventi mondani.
Quando si tratta di presenziare alla festa di compleanno di Ivan La Cruz, un influente fotografo molto in voga, Britta perde quella poca fiducia che ha in sé. Ivan è un uomo insolente e presuntuoso che con fare dispotico gestisce stagisti e modelle. I suoi atteggiamenti ambigui mettono in difficoltà chi come Britta non riesce ancora a gestire il suo successo in quanto costellato da troppe insicurezze sia a livello fisico che interiore.
Max, nuovo stagista di La Cruz, incontra Britta ad un servizio fotografico dove l’irriverente artista è deciso a dare il peggio di sé. Ben presto Max si renderà conto di non essere solo un assistente ma sarà colui che accompagnerà Britta in un lungo viaggio che li porterà fino in Germania.

Poco dopo aver finito di leggere questo romanzo ho provato diverse emozioni, ho percepito un senso di incompiuto, rammarico per le decisioni di Britta e un senso di tristezza per Max.
Britta è una giovane donna che crede di poter sostenere i giudizi imperiosi che la vita da influencer la sottopone. Crede di avere tutto sotto controllo, la sua carriera universitaria, i suoi affetti familiari, crede anche che le persone attorno a lei siano realmente lì per Britta e non per ciò che rappresenta.
Nonostante alcune delle sue flebili certezze inesorabilmente si frantumano, ha comunque la presunzione di potersela cavare da sola e rifiuta qualsiasi aiuto, anche quello che le offre Max.
Lui è l’unico che vede Britta per la persona che è e non per l’immagine che si è costruita. Vede una ragazza fragile ma con un temperamento da combattente, crede in lei come donna e sa che potrebbe fare molto più per se stessa se solo lo volesse davvero. D’altro canto Max sembra avere paura di esporsi totalmente a Britta, a volte l’asseconda, altre la sprona ad essere più forte cercando di convincerla a non farsi manipolare. Il loro rapporto viaggia su una fune, sempre in bilico non sapendo che piega prenderà.
Ad un certo punto ho provato anche rabbia, per la loro mancanza di coraggio. Per Britta che dovrebbe amarsi di più e non dipendere dal giudizio altrui e per Max che avrebbe dovuto lottare di più per lei e i suoi sentimenti.

E’ stata una lettura veloce, il modo di scrivere dell’autrice mi è piaciuto perché molto semplice e scorrevole anche se ho trovato alcune parti un po’ confusionarie e frammentarie. Non ho compreso appieno alcuni aspetti e non so tutt’ora dove volesse portarci, avrei preferito un maggiore approfondimento dei due protagonisti e trattandosi di un viaggio on the road anche dei luoghi, giusto quel tanto da far entrare il lettore nella storia.
Secondo me non c’è un vero epilogo, c’è un punto e sicuramente un “poi” lasciato alla nostra immaginazione.
D’impatto lo si più considerare un racconto abbozzato e l’ho fatto anch’io, lo ammetto! Ma ho voluto prendermi del tempo prima di scrivere queste e righe e questo mi ha permesso di vedere la loro storia sotto una luce diversa. Penso che l’autrice volesse far trasparire l’autenticità dei personaggi non romanzando la loro storia. Le parte incompiute sono quelle che potrebbero davvero accadere a tutte noi. Non è facile trovare chi scappa con te, che è figo, intelligente, ha soldi, si innamora e vissero felici e contenti. La realtà potrebbe essere quella di Britta che sceglie la via più facile ma allo stesso tempo più dolorosa, o quella di Max che ripiega il suo amore per un’altra e non lotta per quello vero.

Barbara

 

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