Dicono che la zona rossa è il posto più difficile dove segnare.
Ma per me, quegli ultimi venti metri erano il mio punto debole.
Non mi chiamavano Lukas “Last Minute Lucy” Callihan per niente.
Ero al top del mio gioco … fino a quando la vita mi ha colpito più duramente di qualsiasi altro linebacker.
Perdere mia madre è stata devastante e mi ha lasciato come unica persona responsabile della mia sorellina.
Prendersi cura di Ella e destreggiarsi nella mia carriera è stato come giocare al gioco più difficile della mia vita.
La mia unica cosa che salvava era Scarlett Knox, l’insegnante sexy, dalla testa rossa e senza fronzoli di Ella.
Amava Ella. Mi odiava.
Pensava che io facessi schifo nel fare il genitore, e non si sbagliava.
Ma ogni volta che lei era in giro ho avuto la stessa sensazione sconvolgente e toccante che avevo quando ero a soli venti metri dalla linea di porta.
Mi ha fatto sentire come se fossi tornato nella zona rossa, un posto in cui non avevo mai annaspato.
Fino ad ora.
RECENSIONE
Buonasera cari lettori! Oggi vi parlo del romanzo THE RED ZONE di Amie Knight, autrice ancora inedita in Italia, ma che spero con tutto il cuore che venga tradotta a breve perchè i suoi libri, per me, sono tra i più belli mai letti.
Ho conosciuto questa autrice con lo Stars Duet, una duologia che già dalle prime pagine sapevo che sarebbe entrata nella mia classifica dei romanzi indimenticabili.
Con questo nuovo romanzo le mie aspettative erano molto alte, ma non sono stata affatto sorpresa quando mi sono subito innamorata di questa storia e dei protagonisti in essa.
Scarlett e Lukas si sono conosciuti alle superiori quando il diciassettenne Lukas, quarterback con un radioso futuro davanti a sè, chiede alla quattordicenne Scarlett di farle da tutor di Francese.
I due instaurano un’improbabile amicizia, unica nel suo genere.
Ma Lukas ha un futuro nel football che lo attende lontano dalla città, lontano da Scarlett.
Dieci anni dopo, entrambi sono di nuovo nella loro città natale.
Si sa che spesso la vita è ingiusta e ha un modo divertente di lasciare ostacoli sul nostro cammino prendendoci a calci quando già siamo a terra e facendoci rinunciare al sogno per cui tanto avevamo lavorato.
Lukas dopo aver perso il padre a una giovanissima età, si ritrova ad affrontare per la seconda volta una terribile tragedia. La prematura morte della madre fa sì che Lukas diventi il tutore legale della sua sorellina Ella, molto più giovane di lui, e accantoni tutti i suoi sogni per i quali aveva lavorato per tutta la vita. Ma per Lukas sua sorella è tutto e per nessun motivo al mondo rinuncerebbe mai a prendersi cura di lei.
Tutti quelli che avevano creduto in me se ne erano andati. Questo era quello che volevo dire, urlare. Ma non potevo farlo. Perché ora ero un fottuto uomo con una bambina. Non potevo permettermi di essere triste.
Scarlett è l’insegnante di Ella.
Vedete, c’è una cosa che non vi ho ancora detto sulla sorellina di Lukas; oltre ad essere la bambina più dolce del mondo, Ella è affetta dalla sindrome di Down, quindi ha bisogno di attenzioni e cure particolari che il suo fratellone non esita a darle.
Scarlett adora il suo lavoro. Lavorare con dei bambini così speciali è tutto ciò che la rende davvero felice.
Non potrei pensare a un lavoro che si adatti al meglio alla personalità di questa protagonista, perchè Scarlett è buona, genuina, dolce e altruista.
Non credo che ci siano parole per descrivere al meglio quanto io abbia amato questo romanzo; non solo per la relazione tra Scarlett e Luk, un qualcosa di unico e vero, ma anche per tutto ciò che circonda questa giovane coppia: dalla dolcissima Ella ai compagni di squadra di Luk che non hanno mai perso le speranze con lui anche quando venivano completamente esclusi.
Tutta questa storia è raccontata dalla magica penna della Knight che è in grado di farci provare emozioni intense e ci permette di provare i sentimenti e le sensazioni da entrambi i punti di vista dei protagonisti.
THE RED ZONE è un bellissimo sport romance che ha un meraviglioso equilibrio tra umorismo, romanticismo e tragedia. Non solo, ha anche all’interno un’importante messaggio umanistico e ci insegna che a volte la famiglia è anche quella che ci scegliamo.
La famiglia non è sempre quella che Dio ti dona. È anche quella che ti scegli.
Buona lettura,
Mary
