
Sono state prese.
Dalla strada. Dai parcheggi. Dai centri commerciali. Dai campi da gioco.
Strappate alla vita e spinte all’inferno.
Hanno preso Orion Darby in una perfetta giornata estiva, mentre poteva ancora assaporare il suo primo bacio sulle labbra.
Si era unita alle altre con catene alle caviglie e cicatrici sulle loro anime.
Si sono trasformate in nient’altro che statistiche. Casi irrisolti. Ragazze scomparse.
Gli anni sono passati e il mondo se n’è dimenticato.
Fino al giorno in cui sono scappate.
Qui non si parla della loro prigionia.
Si parla della lotta per tornare a una vita che è passata loro davanti.
Questo era il mondo reale.
Ma per Orion, era un inferno.
Vedete… la libertà non è abbastanza.
Lei ha bisogno di sangue.

Buon pomeriggio cari lettori!
Sono qui oggi per parlarvi in anteprima di HUSH, un dark romance scritto a quattro mani dagli autori Anne Malcom & B.T. Urruela, uscito in lingua inglese l’11 Agosto.
Parto col dirvi che era la prima volta che leggevo un libro della Malcom e di Urruela, anche se della prima possiedo da un po’ nel Kindle Birds of Paradise, che spero di riuscire a recuperare presto. Ma torniamo ad Hush; un romanzo a tinte dark, un romanzo crudo, violento, che vi lascerà col fiato sospeso, che vi farà stare male, riflettere, emozionare.
Come vi sentireste se, di punto in bianco, vi ritrovaste rinchiusi in un seminterrato con una catena alla caviglia? Se veniste rapiti, tolti di colpo ai vostri affetti più cari, per venire torturati e violentati per anni?
Orion Darby ha solo quattordici anni quando riceve il suo primo bacio dal ragazzo per il quale ha una cotta da sempre, Maddox Novak, fratello della sua migliore amica April. Complice una festa proprio a casa dei Novak, Orion e Maddox si scambiano questo bacio sotto il portico, in una notte che entrambi ricorderanno per sempre e che segnerà le loro vite. Orion non si capacita di come Maddox possa ricambiare i suoi sentimenti; lei è soltanto una ragazzina che vive in un camper nella zona malfamata della città, con due genitori alcolizzati, tossicodipendenti e violenti. L’unica persona per la quale Orion nutre un affetto sincero è suo fratello minore, Adam. Maddox invece ha una famiglia felice, lui e sua sorella April non potrebbero chiedere di meglio, ma Orion è loro amica e quando sparisce senza lasciare traccia, i due non si daranno pace e la cercheranno in lungo e in largo.
La festa a casa dei Novak è ancora in pieno svolgimento, ma Orion ha sforato con il coprifuoco e deve precipitarsi a casa. Mentre sta pedalando per tornare alla sua roulotte, persa nei ricordi di quel magnifico bacio con il ragazzo dei suoi sogni, viene spinta fuori strada da un furgoncino e rapita. Chi sono queste persone e cosa vogliono da lei? Orion si ritrova in un seminterrato assieme ad altre ragazze poco più grandi di lei, un posto squallido che puzza di vomito e morte e che ribattezzeranno come “The Cell” (La Cella). Un posto in cui subiranno le peggiori torture da parte di uomini facoltosi e mascherati, e nel quale verranno tenute prigioniere per anni. Orion vedrà ragazze uscire da quella cella per non farvi più ritorno, vedrà una di loro morire davanti ai loro occhi e da quel momento, insieme alle altre due sopravvissute Jaclyn e Shelby, pianificherà la fuga. Le ragazze riescono a ribellarsi a uno dei due carcerieri e ad ucciderlo, riescono a uscire da quella cella, ma quella che le attende non sarà di certo una vita serena e felice.
Dopo aver trascorso ben dieci anni prigioniera, Orion si ritroverà davanti i fantasmi del passato; ritroverà Maddox, il grande amore di quand’era ragazzina, diventato ora uno dei due poliziotti ai quali è stato affidato il caso delle ragazze scomparse. Immaginate la sorpresa di entrambi quando si ritroveranno di nuovo occhi negli occhi. Maddox non riesce a credere che Orion sia proprio lì davanti a lui. Ma quella ragazza, ora donna, non è più quella che lui conosceva. Ha sete di vendetta, e presto diventerà un mostro. Non c’è più traccia della ragazzina alla quale aveva dato il primo bacio.
Non voglio svelarvi altro di questo romanzo perché è una storia che va letta, che mi ha fatto riflettere e accapponare la pelle. Ho apprezzato tantissimo il personaggio di Maddox, un uomo distrutto dal dolore, che si è sentito impotente e responsabile per la scomparsa di Orion, che avrebbe voluto riuscire a salvare sia lei che suo fratello Adam, morto per overdose mentre lei era tenuta prigioniera. Un uomo innamorato di lei nonostante non l’abbia più vista per dieci lunghissimi anni, e che alla fine sa dimostrarlo in un gesto d’amore che vi lascerà di stucco. Orion, dal canto suo, nonostante l’abbia capita e non osi immaginare come possa essersi sentita, non ha fatto breccia nel mio cuore al 100%. Una donna sicuramente fragile, ma restia a dimostrare le proprie debolezze. Una donna che diventerà un mostro e una spietata assassina, legata per sempre alle altre ragazze che insieme a lei hanno vissuto l’inferno. Nonostante mi sia sentita davvero male per lei, per certi versi mi ha anche fatta arrabbiare con la sua ostinazione, con la sua cattiveria gratuita nei confronti di Maddox, col suo modo freddo e calcolatore di riversargli addosso parole solo per il gusto di vederlo soffrire. Come se la colpa del rapimento fosse stata sua.
Una storia sicuramente non facile da leggere e mandare giù, non aspettatevi fiori e cuori perché qui non li troverete. Se siete amanti dei romanzi a lieto fine, con due protagonisti perfetti che vi faranno sognare e sospirare, non prendete in mano questo libro, perché Orion e Maddox non sono niente di tutto ciò. Un romanzo diverso dai soliti, che finalmente mi ha tenuta incollata alle pagine, che mi ha fatto riflettere, arrabbiare, stare male e commuovere. Che mi ha fatto capire che la vita è imprevedibile e che purtroppo esistono delle realtà a questo mondo che magari a un primo sguardo non riusciamo a vedere, ma che sono davvero agghiaccianti e potrebbero svolgersi anche sotto i nostri occhi.
Di sicuro un romanzo inadatto ai deboli di cuore e stomaco ma che a me, nella sua crudità, è piaciuto tantissimo.
Alla prossima lettura,
Elisa
