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Man Crush Monday – Kirsty Moseley

La perennemente single Amy Clarke è orgogliosa di tre cose: i suoi capelli rosa, la sua collezione di Converse, e la sua abilità nel bere copiose quantità di margarita senza vomitare.
Non sta cercando l’amore. È perfettamente soddisfatta della sua storia d’amore simultanea con Netflix ed entrambi Ben e Jerry. Il problema è che, alcune volte, è l’amore a trovare te.

Cinque mesi fa, lui è salito sul suo treno, e da allora niente è più stato lo stesso. Avanzando velocemente a oggi, lei ancora non conosce il suo nome, ma sa di volere i suoi bambini.

La sua cotta- quest’idiota alto, tenebroso e attraente che sale sul suo treno ogni altro lunedì- non ha idea di illuminarle la giornata col suo sorriso bagna-mutandine e quella risata che le fa accelerare il battito cardiaco.

Quando un incontro casuale fuori dal lavoro li costringe ad avere la loro prima vera conversazione, le cose passano velocemente dall’amarlo da lontano allo stargli vicino e in maniera molto personale. Con una serie di disastrosi ex nel suo passato, Amy ha finalmente trovato il suo Mister Perfetto? O il destino ha altri piani?

Una nuova commedia romantica autoconclusiva di Kirsty Moseley, autrice best seller dei romanzi Il ragazzo che entrò dalla finestra e si infilò nel mio letto e Con me sarai al sicuro.

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Buongiorno cari lettori! Oggi vi parlo in anteprima del romanzo MAN CRUSH MONDAY di Kirsty Moseley, uscito il 3 Febbraio in lingua inglese.

Era da tanto che non leggevo qualcosa di quest’autrice, conosciuta anche in Italia grazie ad alcuni romanzi come “Il ragazzo che entrò dalla finestra e si infilò nel mio letto” (mai titolo fu più lungo, tra parentesi), libro che tra l’altro mi era piaciuto molto. Quando avevo letto la trama di questo ero rimasta subito incuriosita, soprattutto perché si trattava di una commedia romantica. Pensavo avrei passato delle ore di lettura piacevoli in sua compagnia e che, perché no?, magari mi sarei fatta anche qualche risata. Dopotutto le rom-com sono anche questo, no? A quanto pare no.

Questo libro di divertente non ha praticamente nulla, se non forse la personalità della protagonista Amy, una tipa stramba coi capelli rosa e ossessionata dal cibo e dalle Converse. 

Amy lavora come controllore su un treno che fa avanti e indietro molto spesso da Londra, ed è lì che due volte al mese (ogni altro lunedì) incontra il suo Man Crush, ovvero la sua cotta. Amy non sa niente di lui, sa solo che è un nerd al quale piace disegnare sul suo taccuino, aiutare le vecchiette in difficoltà a portare le loro pesanti valige, e intrattenere i bimbi sul treno con numeri di magia. Non ha mai avuto il coraggio di rivolgergli la parola, se non forzatamente al momento di chiedergli il biglietto da timbrare.

Immaginate la sua sorpresa quando se lo ritroverà davanti mentre prende un caffè al solito bar, e soprattutto quando lui le chiederà di uscire a cena insieme.

Amy non riesce a credere alla propria fortuna! Accetta subito l’invito e da lì le cose col suo Jared decolleranno. E qui nasce la mia prima perplessità, ovvero: perché l’autrice è andata così dritta al sodo? Mi aspettavo onestamente una storia diversa; mi aspettavo capitoli e capitoli sul “prima”, su come i due magari iniziassero a conoscersi, su come Amy l’avrebbe approcciato per la prima volta, insomma non immaginavo di certo che uscissero subito senza essersi scambiati neanche mezza parola, e diventassero praticamente due innamorati dopo soli tre appuntamenti! Dov’è finito il brivido dell’attesa? Capisco che esista il colpo di fulmine, ma trovo alquanto inverosimile che sia così da entrambe le parti e che due persone prima non pensino a scoprire qualcosa in più l’uno dell’altra. Tant’è vero che Jared in realtà è molto diverso da ciò che Amy si aspettava. Porta abiti eleganti, vive in un appartamento di lusso col fratello Theo, è molto premuroso e attento e lavora in un ufficio. È taciturno e riservato, sorride poco ed è odiato dai suoi colleghi di lavoro. Sembrerebbe una persona abbastanza diversa da quella che Amy incontra sul treno ogni altro lunedì, e non per niente il suo tipo. 

E in effetti… signore e signori sono coraggiosamente arrivata al sessanta percento (SESSANTA!!) prima che succedesse qualcosa che finalmente catturasse la mia attenzione! Non nego però che già dal 30% in poi ho letto prettamente solo i dialoghi. Stavo per mollarlo, anche se non è da me, ma alla fine sono contenta di averlo continuato e finito, altrimenti mi sarei persa forse la parte migliore! 

Non voglio spoilerarvi nulla ovviamente, vi dico solo che in meno di metà libro succede fin troppo! Addirittura alla fine una mezza tragedia (e ve lo scrivo alzando gli occhi al cielo).

Insomma, come avrete capito, il libro non mi è piaciuto per niente… forse in tutto ciò salverei proprio il povero Jared. 

Non posso neanche dirvi che sia una lettura scorrevole, per me lo è stata perché appunto ho letto solo i dialoghi, ma annoiarmi all’inizio così tanto con un libro non credo mi fosse successo da tempo. Senza contare le molte ripetizioni nei primi capitoli, del tipo che nel giro di 5 frasi aveva già scritto due volte che Amy era segretamente innamorata di questo tizio da cinque mesi.

Se volete dargli un’opportunità, io non sono nessuno per dirvi di non farlo, magari ne avrete un’opinione diversa dalla mia.

Per quanto mi riguarda è un grosso no, e mi dispiace perché aveva davvero del potenziale. Peccato!

Alla prossima lettura,
Elisa

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