Amore SPA – Maurice Fay

C’erano un Cherubino, uno Styx e un investigatore privato…

Avevo proprio bisogno di un romanzo così!
Una scrittura scoppiettante, divertente ma non banale, un parterre di personaggi diversi e tutti ben descritti coi loro caratteri e manie.
Un romanzo dolce ma anche molto piccante ma mai volgare.
Un romanzo in cui sei costretto a tenerti la pancia dal ridere e quante volte ho sogghignato per le innumerevoli battute che leggevo.
Un romanzo scritto talmente bene, con un linguaggio semplice, amichevole, conviviale che ho potuto rivivere nella mia mente tutte le scene come fosse popolata da ologrammi così reali e così vivi!

Come spesso accade parto a bomba nelle mie recensioni e lo faccio quando un libro mi da qualcosa, quando mi regala anche solo una delle tante emozioni che noi umani possiamo provare e se lo fa in modo genuino, ecco che il romanzo diventa una mia ossessione! Senza contare la parte in cui inizio a seguire l’autor* su Instagram, giuro che il mio pedinamento social rimane nei limiti del lecito e dell’educazione :D!!

La prima cosa che ho pensato dopo aver letto qualche capitolo è che dell’Amore non ho capito proprio nulla! Se non ci fosse Val, Cherubino professionista e dipendente dell’AMORE SPA con a capo Cupido, per gli amici Cup (lacrime agli occhi for me!), nessuno di noi avrebbe al proprio fianco la sua metà della mela! Val si occupa, con il suo fare un po’ confusionario e frivolo, di scoccare la freccia del “vero amore” aiutato da valide app e EroPhone di tutto rispetto!

La seconda cosa che ho pensato è stata, perché lui?! Perché scegliere proprio Val per una missione top-secret?! Un compito molto importante non solo per l’Amore Spa ma anche per la Discordia United, i loro competitor(Maurice ha una mente geniale, ve l’ho detto?!), lui che è un pasticcione e non proprio un Cherubino discreto.

Lui per me è stato un raggio di sole, la sua ilarità così genuina e passionale mi ha davvero regalato dei momenti di lettura unici, come non mi capitava da tempo. Val parla tanto e parla anche al lettore, di fatti il romanzo è raccontato interamente da lui verso di noi, di me! Ed è tutto narrato così bene, in un susseguirsi di battute semplici che non smettono di far sorridere e ridere. Capisci subito di aver trovato un romanzo scritto con una tale bravura da non sminuire il racconto, i personaggi e i dialoghi a suon di freddure noiose e scadenti.

 

[A ogni modo mi concedo un’occhiataccia all’umano. Ivan. Il nome gli si addice quanto il cognome. Gelido e altezzoso. Il tipico maschio alfa che si crede stocazzo.]

[Per il momento so soltanto che lo prenderei a cazzotti anche se me lo scoperei volentieri. Non vi ho mai detto di essere coerente! Lo detesto, ma è bono, punto.]

Fortunatamente Val non sarà da solo a gestire questa indagine ma a lui si affiancherà Ivan, un investigatore umano e “bono” (parola di Val, vedi sopra) ma anche professionale ed estremamente meticoloso nel suo lavoro e nella sua vita privata.
Ivan Studeny è la parte glaciale, la parte che non esterna in modo evidente la sua emotività e cerca di gestire ogni situazione con freddezza ed un’accurata analisi.
Nonostante tutte queste belle premesse Val riuscirà a mettere a dura prova anche lui e con la sua genuina e disordinata bellezza interiore stenderà al tappeto il nostro Ivan (non solo al tappeto).

E’ un romanzo ricchissimo di ogni cosa, di personaggi caratterizzati in modo diverso ed unico. Un romanzo dove la parte scanzonata si amalgama perfettamente alla parte più profonda che è il cuore nascosto da Murice mentre scriveva per noi.

«Vivi adesso, Val. Con me. E affrontiamo il tempo minuto per minuto. Giorno per giorno. Ma ti prego: non farti intrappolare dal passato e dalle sue ferite, e non temere il futuro con le tue ansie, ma assapora oggi. Assapora questo momento,» mi sussurra e mai più di adesso mi sembra una solida montagna.

E’ un romanzo sovrannaturale ma con così tanto di reale che non sono rimasta più di tanto sconvolta se Venere è una milf, se usano applicazioni tipo Tinder per matchare i profili e scoccare le frecce.
L’autore riesce inoltre ad inserire in questo contesto il disturbo borderline di personalità, di cui ammetto non ero a conoscenza e lo fa in modo curato, delicato ma mai tragico, affiancando Val, vincitore di questa affezione (chi se no!) al suo opposto Ivan che al contrario ha una capacità innata nel gestire le proprie emozioni.

Tutto questo sotto il cielo splendido della nostra Roma, città magnifica!

Sistemate queste cose, voglio fare una vacanza! Una vera vacanza, in un posto esotico, tipo che ne so, l’Indonesia, o le Maldive, o Sabaudia! Sì, che cazzo volete? Sabaudia è splendida. Lo so che è dietro l’angolo, non scassate. Anche Totti e Ilary la amano. A proposito, Totti e Ilary… una tragedia di portata mondiale. Cercherò di fare qualcosa per rimediare, ve lo prometto!

P.S. Leggete i ringraziamenti, fino in fondo, non barate! Sono lunghi quanto un capitolo ma conoscere l’anima di questo autore ne vale la pena!

Barby