Search
Search

Come un temporale estivo – Victoria S. Byleth 

Quando una cover ti calamita che fai?
Ti ci fiondi! E quando scopri che la trama e l’intero romanzo sono altrettanto belli è pura magia!

Barby, ha letto per il blog COME UN TEMPORALE ESTIVO di Victoria S. Byleth ed è pronta a raccontarvi coi suoi occhi la storia di Christian e Jenny 🙂

Titolo: Come un temporale estivo

Autrice: Victoria S. Byleth

Serie: Primo volume di #2

Genere/Trope: Soft Dark, Age gap, Hate to love, Spicy, Angst

Editore: Self Publishing

Data di uscita: 12 Aprile 2023

Link Amazon: QUI

TRAMA

«Smettila di scherzare con il fuoco, bambina.»
«Magari non m’importa di bruciare all’inferno.»
«Magari ci siamo già, all’inferno.»

Jenny cammina da ventun anni sul filo del rasoio, in bilico tra il piegarsi al dolore e lo stringere i denti per realizzare i propri sogni. Tuttavia, cercare di acciuffare la felicità mentre chi la circonda si diverte a giocare con le sue debolezze, è alquanto difficile.
Christian ha tutto ciò che un uomo poco più che trentenne possa desiderare: un lavoro redditizio, una bella casa in cui tornare la sera e una famiglia che lo sostiene in tutto, però… se ci fosse qualcuno di cui potersi prendere cura, magari smetterebbe di sentirsi un fallito su tutti i fronti.
Jenny e Christian non potrebbero essere più diversi, eppure il dolore che li accomuna diventerà il filo conduttore di un legame viscerale, una velenosa dipendenza in grado di annichilirli e al contempo farli sentire invincibili.
Due anime distrutte da un passato difficile, ma più forti di quanto immaginano.
Due persone con un presente contro cui combattere e un futuro così nebuloso da apparire spaventoso.
Una storia di ossessione e perdizione, la loro; uscirne sarebbe sì doloroso, ma conviverci lo sarebbe ancora di più.

RECENSIONE

Sono sempre più convinta che spesso siano i romanzi a sceglierti, a capire per primi quando è il momento giusto per essere letti e Come un temporale estivo ne è la prova lampante.
La cover mi aveva già conquistata ancora prima di leggere la trama, lo scambio di parole con l’autrice e la complice richiesta di collaborazione hanno fatto il resto.
Ammetto che ero, anzi, lo sono perennemente, incasinata con le letture, credo sia un mio “difetto di fabbrica” leggere ininterrottamente più veloce di quanto io riesca a recensire, con il risultato di trovarmi sempre in alto mare. Questa volta invece ho voluto dar priorità a questo romanzo e in un week end l’ho portato a termine per la mancanza di incapacità a staccarmi da lui.

Sono oltre 500 pagine e un numero infinito di sensazioni ed emozioni che l’autrice riesce a scatenare raccontando la storia di Jenny e Christian. Una storia a tratti complessa ed intricata che si alterna a momenti di quotidiana dolcezza. Una storia che non permette al lettore di annoiarsi grazie all’equilibrio che Victoria è riuscita a creare tra gli eventi.

Jenny è una ventenne in procinto di iniziare la sua pausa universitaria estiva, il suo tenore di vita e quello della madre non le permettono di godersi un periodo di pieno riposo e si dedica a fare la governante assieme alla mamma presso una ricca famiglia giapponese.

I momenti di svago con gli amici di sempre non mancano, così come le storie occasionali. Traduzione: scopamici mood on!

L’avventura di una sera rischia di trasformarsi in una vera e propria violenza, ma grazie all’intervento di uno sconosciuto, Jenny viene salvata dal suo aggressore che sconosciuto tanto non è. Avrete modo di conoscere lo s*r*n*o e odiarlo quanto ho fatto io!

Christian è un uomo distinto di 10 anni più grande di lei, non è un caso che si sia trovato a ridosso di una scogliera a Carpoforo Creek, lo è stato sicuramente il destino che gli ha permesso di soccorrere e conoscere Jenny.

Fin da subito la differenza tra i due è chiara ed evidente, lei incarna una giovane donna che alterna frivolezza ad atteggiamenti più chiusi e risoluti, figli di un passato che l’ha presa a calci e l’ha costretta, non tanto a crescere più in fretta quanto a costruire un sipario attorno a sé dove l’artefice dell’opera vuole e deve essere lei a costo di impersonare sia l’attrice che il fantasma dell’opera stessa. E’ testarda, dall’apparenza irremovibile in alcune sue scelte, ma spesso cedevole di fronte ad un uomo che per la prima volta sembra vederla davvero.

Christian ha un bagaglio di esperienza più ricco rispetto a Jenny, su quello emotivo si differenziano ma entrambi hanno delle pesanti croci sulle loro spalle, su cui devono lavorare tantissimo. Lui in particolar modo combatte da anni contro una grave forma di depressione che lo porta a distorcere la percezione sui suoi legami, sulle persone di cui si circonda e non riesce a gestire in modo lucido le sue emozioni: paura, rabbia, fallimento, disillusione lo accompagnano costantemente giorno per giorno finché non arriva lei, che prima sembra essere un’opportunità e poi la sua più grande esigenza.

[Se il diavolo venisse da me e mi rivelasse che esiste la possibilità che io possa farmi carico della sua sofferenza, forse stringerei davvero un patto con lui. Anche se questo comporterebbe dover trascinare due fardelli, invece di uno.]

L’impronta che ha dato l’autrice a tutto il romanzo mi è piaciuta tantissimo. Finalmente un Age Gap in cui la differenza c’è e non ha paura di farsi notare. Jenny viene presentata con la maturità acerba tipica delle ventenni, con un passato ingombrante che ne ha mutato in parte alcuni atteggiamenti lasciando quelli tipici fanciulleschi venir fuori senza l’esigenza di volerla dipingere più adulta. Questo aspetto l’ho apprezzato tantissimo.

L’incastro con Christian viene costruito passo passo, perché gli ingranaggi che lo compongono e raccontati in questo libro sono tutti complessi e diversi. La passione è quella che sicuramente dà il via alla loro relazione e che li accompagnerà per tutto il percorso ma il resto viene innalzato e anche distrutto lungo tutto l’arco temporale del romanzo.

«Voglio solo che smettiamo di guardare troppo in là, che ci prendiamo per mano e proviamo a camminare fianco a fianco.»

Christian è sicuramente il mio personaggio, quello che ho amato dall’inizio alla fine. Ho realmente sofferto con lui quando finalmente ha aperto il suo cuore facendo intravedere il nero all’interno, la sua rabbia, la sua frustrazione, la sua paura e la sua tentennante voglia di emergere. Anche in questo caso l’autrice con le sue parole mi ha fatto immergere completamente nella scena, ho davvero provato la stessa disperazione di Christian, lo smarrimento di Jenny e così tante altre emozioni dà sentirle anch’io sottopelle.

A fine lettura (mannaggia a te Victoria! Non dovevi mettere quell’anteprima! Sappi che ti ho odiato e amato in egual misura :D), mi sono sentita come buttata fuori da un uragano dovendo poi mettere insieme i pezzi che seppur rotti e danneggiati erano comunque giusti e precisi. Come un temporale estivo è questo, ci sono aspetti che possono sembrare sbagliati, forti, che possono non essere capiti e digeriti ma che comunque si sono incastrati tutti al loro posto. Non c’è nulla di giusto o di sbagliato ma sicuramente ci sono Jenny e Christian e vi invito a leggere la loro storia con angolo “sfogo.schlero.che.amarezza” dedicato nei commenti sul blog e sulla pagina Instagram 😉

Barby

P.S. A quanto il secondo?
P.S.S. Subito?
P.S.S.S. Immediatamente?

Total
0
Shares

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like