Il mio cuore piange. Oggi vi porto la recensione di EVELINE ultimo romanzo edito in Italia di questa meravigliosa autrice.
Titolo Originale: Wretched
Retelling: Il mago di Oz
Serie: E se il cattivo… #3
Autrice: Emily McIntire
Genere: Contemporary Romance
Sottogenere: Dark – Retelling – Fairy-tale – Enemies to Lovers
Editore: VIRGIBOOKS
Come sarebbe andata la storia, se fosse stato il cattivo ad avere la meglio?
Tanto tempo fa, una giovane ragazza
privata di ogni cosa, indossava una corazza
fatta di mistero, di arguzia e crudeltà
celava il suo acume sotto l’oscurità.
Per quanto fosse sveglia, istintiva e intelligente
di un uomo non si accorse, un misterioso agente.
Seguendola scoprì, mai dandosi per vinto
un muro di mattoni, di un giallo un poco stinto.
E quello che comprese a furia di spiare
è che egli non l’avrebbe mai più lasciata andare.
Più Evelina lo odiava, più l’uomo la voleva
rapito dal carattere che quella donna aveva.
Ma a volte le corazze son fatte per celare
un grado di perfidia che non si fa svelare.
Si tratta di una serie di dark contemporary romance. Non è un fantasy e NON è un RETELLING, ma solo una storia liberamente ispirata ai cattivi delle storie che tutti noi abbiamo amato!
Contiene scene esplicite e situazioni che potrebbero non essere adatte ai lettori non avvezzi al dark romance.
Recensione
Ed eccoci qui al terzo ed ultimo, per ora, volume edito in Italia. Io spero che le mie invocazioni delle muse stiano sortendo l’effetto sperato e che la super signorina Virgibooks riesca con i suoi poteri magici a metterci del suo!
Che dire???
Se con Scar avevo rimesso in discussione la mia visione dei cattivi con questo romanzo tutto si capovolge di nuovo.
Un’ incontro casuale in un bar.
Un uomo che sta affrontando un cambiamento importante e che lascia per un breve periodo la sua vita normale.
Una donna che finge di essere qualcun’altra solo per una sera.
Un cattivo c’è, ma questa volta ha tacchi a spillo, un cervello che vola, un dito troppo impulsivo e occhi pieni di fuoco che chiamano vendetta.
*qui ci starebbe bene una musichetta tipo jingle di sottofondo*
Quando ho scoperto che il cattivo questa volta era una donna, lo ammetto una piccola parte di me gridava “VAI SORELLA” . Le hanno tolto tutto, specialmente l’unica persona che l’abbia mai amata. Confinata ad essere considerata meno di lei. Sfruttata da un padre che la vede solo quando ne ha bisogno.
Ma a differenza delle altre storie dove un piccolo colore sfumato di grigio c’era nei personaggi qui no. Lei è cattiva. Non prova rimorso. E’ rabbiosa. Impulsiva. Geniale. Senza cuore.
E poi una sera va in un locale per lavoro e c’è lui. Nick. La sua antitesi. Un uomo che è pieno di amore. Buoni principi. Una testa sulle spalle. Controllato. Posato.
Le loro vite si intrecciano in una combinazione mortale.
Lei è la figlia di un boss della mafia che spaccia droga ed una killer dal grilletto facile. Lui è un agente sotto copertura della DEA il cui compito è quello di arrestare il padre di lei.
Una sera e tutto va a rotoli.
L’attrazione che li lega è viscerale. Qui forse per la prima volta dopo tanto vediamo rappresentato su carta il vero significato di ENEMIES TO LOVERS.
Nick ha repulsione per quello che lei fa e quello che lei dice.
La sua morale immacolata si scontra con l’oscurità profonda che si cela negli occhi e nel cuore della nostra cattivona.
Lei invece non ha regole.
“Ti odio” mormora con voce roca.
“Vale lo stesso per me, tesoro, ma chiaramente il mio caxxxxxxxo non ti odia…”
Nonostante siano un pò come il gatto con il topo, non riescono a tenersi i vestiti a dosso, cosa che noi amanti dello spicy amiamo follemente. Ma qui parliamo del tipo di chimica che ci fa volare in alto e sognare a occhi aperti. Quello che fa coprire gli occhi quando una scena è troppo forte, mentre continuiamo a sbirciare tra le dita perchè vogliamo sapere come andrà a finire.
La loro relazione amore/odio è viscerale niente a che vedere con quelle dei romanzi precedenti. Non so in questo romanzo ho visto più istinto, più passione, più dolore, più struggimento che negli altri….ed ovviamente ne ho amata ogni singola parola.
A differenza degli altri, questo, ha anche un ritmo molto più incalzante, rapido e scontroso. Perfetto per la loro storia, perfetto per tutta la narrazione e le vicende che vengono rappresentate.
“Alla fine è sempre qui che mi ritrovo”
Riuscirà Evelina e capire che anche lei può amare ed essere amata?
Riuscirà Nick ad amare una donna senza morale mettendo da parte la propria?
C’è una cosa che ho amato alla follia, ma dirvi qual è sarebbe come fare dello spoiler. Vi do un solo indizio…..POESIE.
Ebbene si quando arriverete a quell’esatto punto e capirete di cosa sto parlando l’amerete anche voi.
A presto Mik.
Se non mi date gli altri impugnerò una petizioneeeeeeee!!!
VOGLIAMO GLI ALTRIIIII
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