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L’ ombra della notte – Deborah Harkness

Ed eccoci qui dopo un weekend passato al recuperare tutta la seconda stagione della serie, dopo aver rigorosamente letto il libro, con una nuova recensione incrociata.

 

Titolo: L’ ombra della notte. A discovery of witches.

Autore: Deborah Harkness.

Serie: A Discovery of Witches #2

Editore: Piemme

Collana: Pickwick

Genere: Fantasy Romance

Formato: Digitale e cartaceo

Anno edizione: 2020

TRAMA

Nella biblioteca Bodleiana di Oxford, Diana Bishop, giovane storica e studiosa di alchimia, scopre un misterioso manoscritto: prima di restituire irrimediabilmente il libro, il tocco della sua mano sulla copertina rilegata in pelle riaccende in lei la magia che aveva tentato invano di bandire dalla sua vita dopo la morte dei genitori. Diana discende infatti da una nota stirpe di streghe, e non è l’unica a essere fatalmente legata all’Ashmole 782, di cui nel frattempo si sono perse le tracce: demoni, vampiri e streghe ne subiscono il fascino e cercano di decifrarne i contenuti sibillini. Tra questi, l’affascinante professore di genetica Matthew Clairmont, vampiro eternamente giovane. Il libro regola l’esistenza delle creature ultraterrene e nasconde i segreti per scongiurarne l’estinzione. Diana e Matthew si innamorano e si scelgono per la vita secondo il disegno di un destino a loro sconosciuto. Ma la loro unione è bandita dalla legge delle streghe e dei vampiri. Alla ricerca del prezioso volume, i due innamorati si catapultano nel cuore dell’Inghilterra elisabettiana del 1591, alla corte della regina. Li accoglie un esclusivo circolo di personaggi: la misteriosa “Scuola della Notte”, tra cui spiccano il drammaturgo Christopher Marlowe, il poeta George Chapman, l’astronomo e matematico Thomas Harriot. Ma il XVI secolo non è un posto sicuro: in quegli anni di spietata caccia alle streghe e diffuso pregiudizio, l’unione dei due giovani rischia di scatenare un conflitto di proporzioni inimmaginabili. Diana e Matthew intraprenderanno uno strabiliante viaggio attraverso l’Europa, fino a Praga: la loro unica speranza di salvezza sarà mettere a punto un piano per rubare il testo alchemico e fare ritorno al XXI secolo.

RECENSIONE

Cercherò di non fare spoiler, lo giuro, ma non sarà affatto facile. Partiamo col dire che questo è un time travel, avevamo lasciato i nostri fantastici eroi alle prese con un viaggio nel tempo alla ricerca di un insegnante per Diana. Veniamo allegramente catapultati nel 1591, posso dire che è stata una scelta poco felice considerato che c’era la caccia alle streghe? XD Una volta tornato nel XVI secolo il Matthew del passato scompare nel nulla, perchè non possono esistere due Matthew nella stessa epoca e le differenze cominciano ad essere notate tipo da subito. E qui da lettrice morbosa quale sono ho posto a me stessa e al libro, senza risposta ovviamente, dove fosse finito il Matthew del passato. Cioè loro (del futuro) stanno lì per quasi 8-9 mesi e l’altro? Dov’è? Mi sa che me lo sono chiesto solo io.
Qui molti personaggi conosciuti delle scienze e della letteratura inglese del sedicesimo secolo appaiono come amici di Matthew, in un certo senso loro mecenate, e alcuni di essi non accetteranno di buon grado l’apparizione di una moglie, per di più dotata di poteri magici. Devo dire che ho amato moltissimo come l’autrice abbia inserito fatti storici reali con contenuti magici e misteriosi. Ogni cosa ha una giusta collocazione spazio temporale. Dei personaggi nuovi ho apprezzato moltissimo…ehm non posso fare nomi senza fare spoiler.
QUESTA è UN’INGIUSTIZIA ENORME.

Sarà una lunga avventura alla ricerca di una vera strega, che possa istruire Diana all’uso della magia e la renda impermeabile agli attacchi dei nemici, e alla caccia del misterioso manoscritto che si scoprirà nascosto a Praga, alla corte del re. Non solo di una maestra per Diana, ma anche una lunga ricerca del mitico libro più desiderato di tutti i tempi. Ho amato tutte le descrizioni dei luoghi, dei personaggi, e gli incontri!!! RAGA in questo libro si snocciolano tanti di quei nodi e ci sono tanti di quei colpi di scena che sono rimasta a bocca aperta. Una cosa negativa però devo dirla, alcuni cenni e riferimenti storici li ho trovati un pò prolissi e dispersivi in alcuni momenti. Forse li avrei un pò diminuiti, ecco. Ma non vi abbattete perchè cose meravigliose da trovare in questo libro ce ne sono eccome: il matrimonio ufficiale questa volta, il padre di Matthew, figura abbastanza ambivalente ma estremamente affascinante, ammetto che mi è dispiaciuto sapere che poi non l’avrei più “rivisto” era una figura portante secondo me. La famiglia che si creano nel passato che mi aveva sciolto il cuore al punto da sperare che rimanessero indietro. Il viaggiatore di cui non vi dirò l’identità manco sotto tortura, perchè è una sorpresa che dovete assaporare: un personaggio incantevole, positivo e con un forte ottimismo. E ve lo dico ragazze il finale un colpo al cuore ma di quelli che ti lasciano li a rifletterci per ore.

Tutto ebbe inizio con l’assenza e il desiderio,
Tutto ebbe inizio con il sangue e la paura,
Tutto ebbe inizio con la scoperta delle streghe

E ora siamo arrivati al momento serie tv e credo che ripetere la trama sia leggermente inutile, passiamo ai pro e i contro che ne dite? La sigla una lentezza e una bruttezza mai vista prima. Cioè come fai a topparmi la sigla che mi ripropini per 10 episodi consecutivi? Vabbè ho una fissa per le sigle così come per le copertine. Di questa serie ho amato i costumi, le ambientazioni storiche e i continui crossover tra presente e passato. Una caratteristica molto importante che permette di non perdere mai di vista entrambe le situazioni. Devo dire che sono stati molto bravi in questo hanno collegato gli elementi in modo esemplare.

Nel passato le vicende dei due protagonisti sono state riportate in maniera quasi, sottolineo il quasi, fedele. Mancavano molti elementi che mi è dispiaciuto non ritrovare tipo Annie (l’altra orfanella della famiglia bishop-de clermont), la parte dei poteri di Diana, la sua amicizia con Mary, la presenza di William Shakespere… ed altri elementi che non ho spoilerato sopra figurati se lo faccio qua, non sarebbe corretto. Diciamo che per cercare di concentrare le cose in dieci episodi hanno fatto il meglio che potevano, scelta che secondo me hanno preso anche per ampliare la visione di quello che accade nel futuro. Infatti ho trovato delle scene che vengono dal presente che nel libro non c’erano.

La storia di Em che continuava imperterrita ad esercitare la magia superiore, viene si accennata ma non è così pressante, come anche le azioni di Domenico o la storia tra Phebe e Marcus… Sono tutti elementi che si vengono descritti ma non occupano un ruolo così predominante. Ciò non vuol dire che io non le abbia apprezzate ai fini della visione. Anche se santa miseria un attore un pò meglio per Marcus no? E anche per il figlio di Hugh. ANDIAMO REGIAAAAAA.

Le interpretazioni sono state meravigliose. Il mio Matthew ha descritto ed espresso benissimo quel fardello che è la rabbia, almeno un 100 punti se li merita con tutti i suoi conflitti interiori. Diana qui la troviamo diversa, non più una professoressa che scappa dalla verità o da se stessa, ma vediamo una strega che diventa sempre più presente a se stessa. Ho decisamente rivalutato l’autrice. Se devo fare un paragone tra serie e libro ci sono molte discrepanze in questa seconda parte, ma posso dire che il libro si becca 4 cuori e mezzo meritatissimi e la serie tv 4, perchè di per sè è un buon prodotto per me. Ammetto di aver sbirciato le recensioni di chi l’aveva già vista e non sono state così positive. Ma si sa io vado spesso controcorrente XD

A presto

Mik, mi dispiace solo che per il terzo volume dovrò dedicarmi solo al libro perchè la terza non è ancora uscita ahimè.

 

 

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